Italo Cremona Aria di Torino, 1959 olio su tavola, 82 x 72 cm Casa d’Aste e Galleria Sant’Agostino, Torino |
Nata da una suggestione di Vittorio Sgarbi, la mostra ITALO CREMONA. TUTTO IL RESTO È PROFONDA NOTTE allestita alla GAM di Torino in collaborazione col Mart di Rovereto, che ha celebrato altre figure eccellenti meno note al grande pubblico, quali Medardo Rosso e Mario Reviglione, illustra la poetica di Italo Cremona attraverso una selezione di circa 120 opere a cura di Giorgina Bertolino, Daniela Ferrari ed Elena Volpato.
Italo Cremona Composizione con lanterna (Natura morta con la lanterna), 1926 olio su tela incollata su tavola, 40,5 x 30 cm Mart, Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto |
TUTTO IL RESTO È PROFONDA NOTTE è dunque un titolo-insegna, per tracciare un percorso che procede dalle prime prove giovanili di metà anni Venti fino alle opere della prima metà degli anni Settanta, dalle nature morte prossime alle atmosfere del Realismo magico alla visionarietà del “surrealista indipendente”, come amava definirsi.
Italo Cremona La Libra, 1929 olio su cartone, 72 x 72,5 cm Mart, Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto. Collezione VAF-Stiftung |
Grazie a una ricerca capillare, la mostra presenta numerose opere provenienti da collezioni private e prestiti da istituzioni come il Museo Casa Mollino (Ritratto di Carlo Mollino del 1928), l’Archivio Salvo (Autoritratto giovanile del 1926) la Collezione Bottari Lattes (Vittoria sul cavallo di gesso, 1940), la Collezione Rai – Radiotelevisione Italiana di Torino (Piccolo Golem, 1940).
Italo Cremona Inverno, 1939-1940 olio su tela, 115 x 115 cm GAM - Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino, Fondazione Guido ed Ettore De Fornaris |
Al termine del percorso, la rassegna UN TAPPO CHE CHIUDE… E APRE, a cura di Fabio Cafagna, interpreta il pensiero di Cremona attraverso una ristretta selezione di dipinti, fotografie e video delle collezioni GAM (undici gli artisti, fra cui G. Basilico, J. Boswell, Dadamaino, G. B. De Gubernatis e L. Ghirri).
«Nei miei quadri c’è sempre qualcosa che tappa. Un tappo che chiude», dichiarava Cremona in un’intervista del 1973. Era la frontalità delle inquadrature, lo spazio claustrofobico della tela rischiarato da finestre e squarci di luce verso l’esterno. Immagine di un’indole solitaria eppure acuta indagatrice dei moti culturali del Novecento.
«Nei miei quadri c’è sempre qualcosa che tappa. Un tappo che chiude», dichiarava Cremona in un’intervista del 1973. Era la frontalità delle inquadrature, lo spazio claustrofobico della tela rischiarato da finestre e squarci di luce verso l’esterno. Immagine di un’indole solitaria eppure acuta indagatrice dei moti culturali del Novecento.
Italo Cremona Piccolo Golem, 1940 olio su tavola, 85 x 68,5 cm collezione Rai - Radiotelevisione Italiana, Torino |
La mostra, che sarà allestita dal 18 ottobre 2024 al Mart di Rovereto, si fonda sulla convinzione che l’insegnamento pittorico e intellettuale di Cremona abbia lavorato negli anni, nelle generazioni, molto più di quanto non si sia riconosciuto sinora.
ITALO CREMONA.
TUTTO IL RESTO È PROFONDA NOTTE
24 aprile - 8 settembre 2024
GAM - Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino
Via Magenta, 31 - 10128 Torino
Orario: martedì, mercoledì, giovedì, venerdì, sabato e domenica dalle 10 alle 18. Lunedì chiuso. La biglietteria chiude un’ora prima.
www.gamtorino.it
18 ottobre 2024 - 26 gennaio 2025
Mart, Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto
Corso Bettini, 43, Rovereto (TN)
https://www.mart.tn.it/