martedì 14 maggio 2024

LA PROFONDA NOTTE DI ITALO CREMONA

Aria di Torino
Italo Cremona
Aria di Torino, 1959
olio su tavola, 82 x 72 cm
Casa d’Aste e Galleria Sant’Agostino, Torino
Nata da una suggestione di Vittorio Sgarbi, la mostra ITALO CREMONA. TUTTO IL RESTO È PROFONDA NOTTE allestita alla GAM di Torino in collaborazione col Mart di Rovereto, che ha celebrato altre figure eccellenti meno note al grande pubblico, quali Medardo Rosso e Mario Reviglione, illustra la poetica di Italo Cremona attraverso una selezione di circa 120 opere a cura di Giorgina Bertolino, Daniela Ferrari ed Elena Volpato.
Composizione con lanterna (Natura morta con la lanterna)
Italo Cremona
Composizione con lanterna (Natura morta con la lanterna), 1926
olio su tela incollata su tavola, 40,5 x 30 cm
Mart, Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto
«Tutto il resto è profonda notte» è la frase con cui Cremona aveva concluso uno dei testi di “Acetilene”, rubrica che negli anni Cinquanta firmava per “Paragone”, la rivista di Roberto Longhi. Pittore-scrittore, intellettuale poliedrico ed eccentrico, nei dipinti e negli scritti Italo Cremona ha indagato la Zona ombra (titolo di un suo libro edito da Einaudi nella serie bianca dei “Coralli”): un territorio capiente, dove il buio entra in contatto con la luce attraverso lampi vividi o barlumi; attraverso il chiarore di una lampada ad acetilene (il lume usato un tempo da minatori e speleologi) o la scia di una stella cadente, come nel romanzo distopico La coda della cometa.

TUTTO IL RESTO È PROFONDA NOTTE è dunque un titolo-insegna, per tracciare un percorso che procede dalle prime prove giovanili di metà anni Venti fino alle opere della prima metà degli anni Settanta, dalle nature morte prossime alle atmosfere del Realismo magico alla visionarietà del “surrealista indipendente”, come amava definirsi.
La Libra
Italo Cremona
La Libra, 1929
olio su cartone, 72 x 72,5 cm
Mart, Museo di arte moderna e contemporanea
di Trento e Rovereto. Collezione VAF-Stiftung
A partire dal nucleo di opere appartenenti alla collezione della GAM accresciuta nel tempo grazie al contributo fattivo della Fondazione Guido ed Ettore De Fornaris con l’acquisizione di capolavori quali l’Autoritratto nello studio del 1927,  Metamorfosi del 1936 e Inverno del 1940, l’antologica conta su una serie di prestiti da musei, tra cui il Mart, partner del progetto (Composizione con lanterna, 1926 e La Libra, 1929), i Musei Civici Luigi Barni di Vigevano (con Dialogo tra una conchiglia e un guantone da scherma del 1930 e un coeso nucleo di dipinti visionari degli anni Quaranta-Cinquanta), l’Accademia Albertina di Belle Arti e i Musei Reali - Galleria Sabauda di Torino.

Grazie a una ricerca capillare, la mostra presenta numerose opere provenienti da collezioni private e prestiti da istituzioni come il Museo Casa Mollino (Ritratto di Carlo Mollino del 1928), l’Archivio Salvo (Autoritratto giovanile del 1926) la Collezione Bottari Lattes (Vittoria sul cavallo di gesso, 1940), la Collezione Rai – Radiotelevisione Italiana di Torino (Piccolo Golem, 1940).
Inverno
Italo Cremona
Inverno, 1939-1940
olio su tela, 115 x 115 cm
GAM - Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea
di Torino, Fondazione Guido ed Ettore De Fornaris
Al termine del percorso, la rassegna UN TAPPO CHE CHIUDE… E APRE, a cura di Fabio Cafagna, interpreta il pensiero di Cremona attraverso una ristretta selezione di dipinti, fotografie e video delle collezioni GAM (undici gli artisti, fra cui G. Basilico, J. Boswell, Dadamaino, G. B. De Gubernatis e L. Ghirri).
«Nei miei quadri c’è sempre qualcosa che tappa. Un tappo che chiude»,  dichiarava Cremona in un’intervista del 1973. Era la frontalità delle inquadrature, lo spazio claustrofobico della tela rischiarato da finestre e squarci di luce verso l’esterno. Immagine di un’indole solitaria eppure acuta indagatrice dei moti culturali del Novecento.
Piccolo Golem
Italo Cremona
Piccolo Golem, 1940
olio su tavola, 85 x 68,5 cm
collezione Rai - Radiotelevisione Italiana, Torino
Basata sullo studio e la rilettura dei materiali documentari, conservati nel Fondo Italo Cremona all’Archivio di Stato di Torino e in archivi privati, ITALO CREMONA. TUTTO IL RESTO È PROFONDA NOTTE è accompagnata dal catalogo edito da Allemandi, con saggi delle curatrici e un ricco corredo iconografico.
La mostra, che sarà allestita dal 18 ottobre 2024 al Mart di Rovereto, si fonda sulla convinzione che l’insegnamento pittorico e intellettuale di Cremona abbia lavorato negli anni, nelle generazioni, molto più di quanto non si sia riconosciuto sinora.

ITALO CREMONA.
TUTTO IL RESTO È PROFONDA NOTTE

24 aprile - 8 settembre 2024
GAM - Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino
Via Magenta, 31 - 10128 Torino
Orario: martedì, mercoledì, giovedì, venerdì, sabato e domenica dalle 10 alle 18. Lunedì chiuso. La biglietteria chiude un’ora prima.
www.gamtorino.it 

18 ottobre 2024 - 26 gennaio 2025
Mart, Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto
Corso Bettini, 43, Rovereto (TN)
https://www.mart.tn.it/