Si tratta del presupposto per la realizzazione di arazzi a "basso liccio" - come a Bruxelles - vale a dire con il modello decorato posto al di sotto del telaio, in piano, anziché in modo verticale come accade per i Gobelins.
Il veder realizzare gli arazzi, anche su modelli d'arte contemporanea come accadeva ad Asti, significa vivere una sorta di "fiaba che coglie il raffinato gusto per il bello" (Silva Menetto).
I soggetti - anche delle opere esposte - sono lieti: castelli e fiumi, paesaggi boschivi, verzure, scene mitologiche o galanti.
Storia antica, quella dell'arazzo, che s’avvia nel secolo XVI quando le corti amavano arricchire i saloni delle residenze con grandiosi drappi tessuti posti, per lo più, al di sotto di una cornice decorata ad affresco. In ultimo, anche per non disperdere troppo il calore dei monumentali camini.
La galleria L'Estampe, che tratta sia l'arte antica che quella moderna, ha fatto assai bene a invitare a Torino i titolari di AlVy poiché ha offerto a studiosi e collezionisti la possibilità di assistere virtualmente alla creazione di un arazzo. La Francia probabilmente istituirà un museo al fine di esporre raffinati manufatti, ma anche i cartons de tapisserie, il cui utilizzo è comune ai preziosi "cartoni" (per dipinti) custoditi nella Pinacoteca dell'Accademia Albertina.
I DIPINTI NASCOSTI DI AUBUSSON
Sei secoli di Arte Contemporanea
Dall’8 al 18 marzo 2018
Galleria L'Estampe
Via dei Mercanti 3/G - Torino
Orario: dal martedì al sabato 10-13 e 15,30-19
t. 011 5612801
www.gallerialestampe.com
*(Rizzoli, 2007)