Gian Giorgio Massara
L'equilibrista Olio su tavola |
Docente di Storia dell'Arte, Luigi Marco Maria Porporato ha frequentato l'Accademia Albertina sotto la guida dei maestri Avondoglio, Dragomirescu e Grillo. Nel 2002 gli viene assegnato il premio Biennale di Morozzo; successivamente ottiene il II Premio in occasione del Concorso Estemporaneo di Rosta, partecipando nel 2014 alla Competizione Internazionale Sculptures and Installations (Livorno). Ottiene una Permanente al torinese Salone del Libro del 2015. Assai significativa la mostra (2016) organizzata presso la Duke University N. C. USA.
Ora le opere di Porporato sono esposte a Torino (LOFT 5, V. Pralungo 5) presso la galleria diretta da Mariachiara Martina. Superato l'ingresso, il visitatore si trova tuffato in un clima surreale, magrittiano, con composizioni a forma pressoché conica, talvolta capovolta; di recente un lavoro ispirato al mondo dantesco è stato scelto quale copertina per la pubblicazione di Joram Gabbio, giornalista formatosi altresì presso l'Università Lateranense.
Il dipinto simboleggia la prua di una nave, con uno spazio dominato dalla figura di "Padre Dante". Alle spalle - come in ripetute altre occasioni - la sagoma del Monviso e tutt'intorno uno spazio d'acque intensamente azzurre, il colore dominante altra composizione con monti che si mutano in borghi precipitati nel cielo.
Nei dipinti di Porporato compaiono facciate di edifici sacri, specie del Piemonte, dalla Sacra di San Michele a Sant'Antonio di Ranverso: qui ancor echeggiano le voci di Hugon de Montboissier oppure dell'insuperabile Jaquerio, pittore attivo per le corti anche al di là dei monti.
Luigi Porporato è uno storico dell'arte appassionato di Piero della Francesca per cui spesso compare nei suoi dipinti la forma dell'uovo a significare quella perfezione che l'umanità tenta di raggiungere.
Altre opere si rifanno al testo di Miguel de Cervantes dedicato a El Ingenioso Hidalgo, alla morte di Dulcinea oppure alla Cacciata dal Paradiso terrestre, al volo delle Mongolfiere su Mondovì, a episodi de Il Piccolo Principe sino ai due borghi raggiunti da un funambolo non dipinto, bensì materico. Il catalogo? Un minuscolo libro di 3 cm x 5 cm nel quale rinveniamo alcuni dipinti squisitamente figurativi: un davanzale di finestra oppure il ben disegnato Interno di cucina la cui memoria deve essere preservata.
Altre opere, scaturite sempre dal filone fantastico oppure maturate nel clima del realismo magico, raffigurano brandelli di città, paesaggi urbani dalla forma geometrica illuminati da falci di luna, la gioia di cento finestre chiare nella notte, paesaggi innevati. Poi tante arcate di ponti che attraversano torrenti e ruscelli e che proiettano il nostro essere verso il domani.
Una bella mostra, un buon avvio per una Galleria che s'affaccia nel clima culturale torinese.
CRISTALLOGRAFIA URBANA
Mostra personale di Luigi Marco Maria Porporato
Fino all'11 febbraio 2022
Loft5
Via Pralungo, 5 - Torino
Visita su prenotazione con orario lunedì - venerdì 9,30 -18,30; sabato e domenica esclusivamente su prenotazione inviando una email a esperienze@fioredentro.com.