La stagione della Fondazione Tpe ospita lo spettacolo Street Striit, incentrato sulle vicende di alcune frivole ragazze alle prese con la gravidanza imprevista di un’amica. Dopo la nascita della bimba, la neo mamma si mostra incapace di affrontare la situazione in maniera adulta, continua a divertirsi e cerca di risolvere i problemi di relazione con la bambina attraverso regali, invece di mostrarle amore e comprensione. In seguito, la donna tenta di rafforzare il proprio ruolo ostentando autorità e imponendo regole, facendo della figlia una bambina-burattina, a tal punto aggrovigliata nei suoi fili da sembrare ormai incapace di muoversi.
Il finale sembrerebbe negativo, senonché al termine di Street Striit viene distribuito in sala un fumetto realizzato da Silvio Giordano, dove la storia prosegue dal punto di vista della bambina-burattina, narrando l’avvento di una fatina-educatrice che lavora per sciogliere i nodi della sua personalità. Un immediato happy end sarebbe stato troppo consolatorio, ma una fine esclusivamente drammatica avrebbe chiuso le porte a qualsiasi missione educativa - dice Valentina Aicardi, regista e presidente di Tedacà - Bisognava quindi cambiare linguaggio per trovare la speranza di un possibile cambiamento.
L’opera si basa su una storia scritta dagli animatori della cooperativa Valpiana, ispirata alle esperienze di alcuni ragazzi ospitati in centri educativi diurni e in comunità alloggio. La regia punta su un registro ironico, un linguaggio fisico, una recitazione molto marcata, accentuati dalle colorate scenografie di Sara Brigatti.
Street Striit è una produzione Tedacà, con il contributo della Città di Torino – Settore Politiche Giovanili, da un'idea e con la regia di Simone Schinocca e Valentina Aicardi e le coreografie di Balleronze Q.B. (Federica Beccaria, Giulia Guida, Valeria Pugliese, Valentina Renna e Viviana Stizzolo). Oltre a Street Striit, Tedacà propone Art-Triste - L'artista e l'umano nei tempi moderni, un laboratorio di teatro danza Hip Hop per attori e danzatori, condotto dal performer francese Asiz e dalle Balleronze Q.B. Il laboratorio si svolgerà a bellArte dal 10 al 15 febbraio, al costo di 150 euro, e prevede il 15 febbraio, ore 15, una prova aperta presso il teatro Astra.
Street Striit
28 e 30 gennaio, ore 21
29 gennaio, ore 19
Teatro Astra
Via Rosolino Pilo 6 - 10143 Torino
Ingresso 18 euro (intero), 13 euro (ridotto), i biglietti sono acquistabili direttamente in teatro (martedì-sabato, ore 16-19)
Per informazioni: tel.0115634352; info@fondazionetpe.it o visitare il sito www.fondazionetpe.it.
venerdì 24 gennaio 2014
lunedì 20 gennaio 2014
BALDASSARRE LONGONI. DISEGNI
Baldassarre Longoni, nato a Dizzasco d’Intelvi (Como) l’11 novembre del 1876, da subito fu accolto favorevolmente dalla critica dell'epoca e nel 1898 divenne membro della Società Permanente, inserendosi a pieno titolo tra i maggiori artisti del periodo. Partecipa con opere divisioniste alle Biennali di Venezia del 1903, 1907 e 1909, alle Internazionali di Monaco del 1905, 1909 e nel 1910 vince il premio Principe Umberto con il dipinto Notte che si trova ora nella Galleria d’arte Moderna di Milano. Dal 1914 al 1923 si stabilisce a Verona dove insegna pittura all'Accademia Cignaroli, portando nella città veneta il fervore culturale degli anni milanesi.
L'esposizione, dedicata esclusivamente ai disegni, alcuni acquerellati, tutti inediti e provenienti dalla famiglia del Maestro, rivela il suo interesse per la natura e l'attenzione al design con la progettazione di lampadari e mobili.
Baldassarre Longoni muore a Camerlata, in provincia di Como, il 1 marzo del 1956, non lontano da dove oggi sorge la strada a lui dedicata.
BALDASSARRE LONGONI. DISEGNI
A cura di Salvatore Marsiglione
11 gennaio - 1 febbraio 2014
Orario: dal martedì al sabato 10-13 e 15-19,30
MAG - Marsiglione Arts Gallery
Via Vitani, 31 - 22100 Como
Tel:+39 328 7521463
info@marsiglioneartsgallery.com; www.magcomo.it
venerdì 17 gennaio 2014
EVE ARNOLD
Sin dall’inizio della carriera entra in contatto con numerose celebrities, da lei chiamate “personalities”, del calibro di Marilyn Monroe -che segue dal 1950 al 1961, nei vari set cinematografici, dedicandole ben cinque volumi fotografici-, Joan Crawford, Liz Taylor, Marlene Dietrich, ma anche presidenti, reali, politici come Indira Gandhi e attivisti come Malcolm X, che la scelse personalmente per documentare la sua battaglia per i diritti civili. Pioniera del fotogiornalismo, scriveva personalmente i testi a corredo delle immagini: famosi sono i suoi grandi reportage nelle regioni più remote del pianeta - dall’India all’Afghanistan, dalla Cina alla Mongolia –commissionati da riviste prestigiose come “Life”, e il “Sunday Times” per i quali ottenne il National Book Award nel 1980 e il Lifetime Achievement Award dall’American Society of Magazine Photographers.
Il catalogo Silvana Editoriale raccoglie le fotografie in mostra -83 immagini in bianco e nero e a colori, fra le più importanti e significative realizzate tra il 1950 e il 1984-, è introdotto da un testo della giornalista e critica fotografica Angela Madesani e riporta una testimonianza di Simonetta Agnello Hornby. La celebre scrittrice, grande amica negli ultimi venticinque anni di Eve Arnold, ne tratteggia un vivido resoconto: "...Eve riusciva a farsi accettare dalla gente che fotografava e a conquistare la loro fiducia , perché era diretta, onesta e genuinamente curiosa...Il suo sguardo comunicava intelligenza e amore per l'umanità come ho visto in pochi altri... La vita le aveva riservato pesanti batoste, a cui aveva reagito con grande coraggio; nel ricordarle, senza pietismo alcuno, attutiva l'amarezza con un pizzico di ironia".
EVE ARNOLD. Retrospettiva
15 gennaio - 27 aprile 2014
Corte Medievale di Palazzo Madama
Piazza Castello - 10122 Torino
Orari: da martedì a sabato dalle 10 alle 18 (ultimo ingresso ore 17), domenica dalle 10 alle 19 (ultimo ingresso ore 18). Chiuso il lunedì.
www.palazzomadamatorino.it
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