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Castello Gamba (FotoVenturin) |
A 24 chilometri da Aosta, sulla cresta del balzo roccioso di Breil, a strapiombo sulla Dora Baltea, sorge il Castello Gamba di Châtillon, fatto costruire tra i 1901 e il 1903 da Carlo Maurizio Gamba per la moglie Angélique Passerin d'Entrèves, aquistato dalla Regione autonoma Valle d’Aosta nel 1982 e infine, dopo un complesso intervento di recupero architettonico e di adeguamento impiantistico, trasformato in sede espositiva permanente della collezione di arte moderna e contemporanea della Val d’Aosta.
Il Castello Gamba con il suo parco è uno dei tre monumenti architettonici presenti sul territorio del Comune di Châtillon insieme al castello di Ussel -sede di esposizioni temporanee estive curate dall'Assessorato Istruzione e Cultura- e quello Passerin d'Entrèves, di proprietà privata .
Attraverso un percorso espositivo inaugurato il 27 ottobre scorso, disposta su due piani suddivisi in 13 sale si snoda la selezione -curata da Rosanna Maggio Serra- di circa 150 opere tra dipinti, sculture, installazioni, raccolte grafiche e fotografiche dalla fine dell’800 ad oggi. L'intero patrimonio comprende circa 1500 opere ed è stato costituito nell'arco di sessanta anni, attraverso donazioni, lasciti, premi e acquisizioni a partire dal primo lotto di 140 opere proveniente dalla raccolta Sitav della Società di gestione del Casinò di Saint Vincent, messa all'asta nel 1984.
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Arnaldo POMODORO (Morciano di Romagna (Forlì), 1926) Guscio II, studio (Scudi), 1988 Acciaio inox, prova d’artista, esemplare unico 31 x 13 x 12 cm |
Particolare rilievo è stato dato alle opere riguardanti il territorio regionale e all’attività degli artisti valdostani o che hanno operato in Valle, dall'illustratore e grafico Franco Balan, all'alpinista, senatore e illustratore di paesaggi alpini Renato Chabod, con un omaggio speciale ad Italo Mus (Châtillon, 1892- Saint-Vincent 1967), pittore che più di altri ha contribuito a far conoscere la Valle d'Aosta oltre i confini locali.
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Italo MUS (Châtillon, 1892- Saint-Vincent, 1967) Natura morta, (prima metà quinto decennio del XX secolo Olio su tela, 69 x 96 cm |
Sandra Barbieri ha curato la rassegna temporanea nel secondo e terzo piano del museo, comprendente circa 40 fra dipinti e monòtipi dei 68 di proprietà regionale, che testimoniano l'adesione dell'autore al tardo Verismo piemontese e il suo superamento negli anni quaranta per aderire ad una visione più moderna ispirata a suggestioni cézanniane e del Primitivismo italiano. Allievo all’Accademia Albertina di Grosso e Delleani, Mus conosce Carrà, Menzio, De Pisis e Sironi e trasforma il suo atelier nel centro di Saint-Vincent in un punto di riferimento per la vita culturale e per i giovani artisti della Valle.
Anche il museo persegue finaltà pedagogiche: un deposito accessibile su richiesta, una sala di consultazione, postazioni multimediali, un'aula per conferenze e laboratori didattici forniscono al pubblico di famiglie, studenti, adulti, bambini, gli strumenti necessari per fare della visita al museo un momento di crescita e di condivisione.
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Joe TILSON (Londra, 1928) The Muses and Apollo, 1990 Gesso e tempera su carta, 153 x 122,5 cm |
Un’altra importante funzione istituzionale è quella di promuovere i giovani artisti, attraverso la produzione di eventi e la committenza di lavori che andranno ad ampliare la raccolta già cospicua della regione. La nuova realtà museale è inoltre dotata di uno spazio esterno costituito dal parco ‘all’inglese’ che, con una superficie totale di 50.400 mq, rappresenta lo scenario ideale per mostre e concorsi di scultura, eventi e performance. Alberi monumentali quali la maestosa Sequoia gigante della California -che con i suoi 37 metri di altezza e un tronco di 217 centimetri domina su tutto il parco- il Cipresso calvo, lo Spino di Giuda e poi abeti, cedri, douglas, ginko biloba, tigli, querce, frassini, ippocastani, aceri, oltre a fiori sgargianti, soprattutto narcisi e tulipani, posti sotto tutela dell'Assessorato dell'Agricoltura e Risorse Naturali, consolidano il sistema di castelli, torri, caseforti, dimore storiche, già da tempo valorizzati e restituiti alla comunità.
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Joseph Mallord William TURNER (Londra, 1775-Chelsea, 1851) A castle in the Alps, 1838 Acquerello, matita, inchiostro e gessetto su carta, 13,8 x 18,8 cm |
Castello Gamba
Arte Moderna e Contemporanea Valle d’Aosta
Arte Moderna e Contemporanea Valle d’Aosta
Località Cret de Breil – 11024 Châtillon
Orari: ottobre-marzo 9,30-13/14-17,30; chiuso mercoledì, 25 dicembre e 1 gennaio.
Aprile-settembre 10-18
Informazioni: tel. 0166 563252; info.castellogamba@regione.vda.it; www.castellogamba.vda.it
Ingressi: intero 5 euro, ridotto 3 euro