domenica 4 dicembre 2022

JOHN CONSTABLE. PAESAGGI DELL’ANIMA

John Constable
The Grove, Hampstead
Il Boschetto, Hampstead, ca.1821-2
olio su tela
The Sky is the ‘source of light’ in nature
and governs everything.
(Il cielo è la ‘sorgente di luce’ nella natura
e governa ogni cosa).

Le Sale delle Arti alla Reggia di Venaria ospitano per la prima volta in Italia una mostra monografica dedicata al celebre artista inglese John Constable (East Bergholt 1776 - Londra 1837), fra i massimi esponenti della pittura romantica inglese insieme al ‘rivale’ Joseph M. William Turner, a John Linnell, Benjamin West e altri.

Pittoresco e sublime a confronto, esprimono una pittura in gran parte basata sull’osservazione diretta delle mutevoli condizioni atmosferiche e luministiche di Salisbury, Hampstead e Brighton, di luoghi familiari nella contea del Suffolk, regione agricola già raffigurata da Thomas Gainsborough (1727-1788), predecessore ammirato da Constable.
John Constable
The Gleaners, Brighton
Le Spigolatrici, Brighton, 1824
olio su carta intelata
Svincolate dai canoni ideali del tradizionale dipinto di paesaggio, le tele così concepite furono pietre miliari per Alfred Sisley, parigino (ma discendente di una famiglia originaria del Kent) e oggetto delle critiche di Pissarro per cui “Turner e Constable, pur insegnandoci qualche cosa, ci mostravano anche, nelle loro opere, di non avere nozione alcuna dell’analisi dell’ombra”¹. L'autore francese, vicino alla pittura realista, forse non comprese appieno l’intento di Constable di enfatizzare l’idea “che luci e ombre non sono mai immobili” ("Always remember Sir, that light and shadow never stand still").
John Constable
Netley Abbey by Moonlight
L'Abbazia di Netley al Chiaro di luna, 1833
acquerello e grafite su carta
Se l’osservatore erudito individua nel gusto ruinistico di Netley Abbey un denominatore comune con il cromatismo musicale wagneriano, il fronte prospettico del ponte di Waterloo richiama le vedute sul Tamigi del Canaletto. Tali notazioni determinano la cifra di un pittore dal 1829 membro effettivo della Royal Academy, storico del paesaggismo, impegnato divulgatore attraverso una serie di apprezzate conferenze.
John Constable
Salisbury Cathedral from the Meadows
La Cattedrale di Salisbury vista dai Prati, 1831
olio su tela
Schizzi e dipinti di piccole dimensioni realizzati en plein air in modo impressionista, gli articolati soggetti eseguiti in studio su ampie superfici (“I do not consider myself at work without I am before a sixfoot canvas”) rientrano nella selezione a cura di Anne Lyles di oltre cinquanta opere provenienti dalla Tate UK, ente organizzatore dell'evento nell'ambito dell’accordo quadro siglato lo scorso anno con Fondazione Torino Musei - GAM Galleria d’Arte Moderna di Torino.
John Constable
The Sea near Brighton
Il Mare vicino Brighton, 1826
olio su cartoncino
Parte della più importante collezione al mondo di opere di Constable - con paesaggi, disegni, acquerelli, incisioni e ritratti - il corpus in mostra ripercorre l'intero arco cronologico della sua produzione: dall’elegante Autoritratto a grafite (1806), alle riproduzioni a stampa English Landscape (Paesaggio inglese) del 1830-32, fino ai vibranti olî su tela (Hampstead Heath with a Rainbow/La brughiera di Hampstead con un arcobaleno, 1836), ogni soggetto concorre all'indagine del “Chiaroscuro della Natura”, obiettivo primario e termine ultimo della ricerca formale ed esistenziale dell’artista.

1. J. REWALD, La storia dell’Impressionismo, Mondadori, Milano 2001, p. 222.

 JOHN CONSTABLE. PAESAGGI DELL’ANIMA
Fino al 5 febbraio 2023
Reggia di Venaria, Sale delle Arti, I piano
Piazza della Repubblica, 4, - Venaria Reale (Torino)
Orario: da martedì a venerdì dalle ore 9.30 alle 17; sabato, domenica e festivi dalle ore 9.30 alle 18.30. Lunedì giorno di chiusura (tranne eventuali giorni festivi)​.
Per informazioni: tel. +39 011 4992333