IL PIANETA E L’OLIVO, 2015 – Serie Bassorilievi Linografia mm 400x250 Incisione a secco, tecnica mista su carta realizzata a mano dall'Autore |
Frequenta il corso di nudo all’Accademia Albertina con l’intento di approfondire lo studio della figura dal vero. Per cinque anni, sotto la guida del maestro Ermanno Barovero, realizza incisioni su lastre di zinco, contando ad oggi un repertorio di circa 200 matrici.
In quest'ambito matura l’idea di utilizzare carta riciclata prodotta in proprio, confezionata con i ritagli della pregiata carta Hahnemühle, adoperata per imprimere numerose prove ad acquaforte e acquatinta. Nel contempo impara il tedesco per tradurre l’opera di Dürer, Die Brücke, di personalità del movimento espressionista, e padroneggiare in tal modo una materia quasi alchemica, composta di inchiostro e cellulosa.
SCARPETTE, 2014 – Serie Bassorilievi Linografia, mm 250x250 Incisione, tecnica mista su cartone colorato realizzato a mano dall’Autore |
Attività che si comprende appieno se si tiene presente la grande passione che da sempre l'artista coltiva per l’archeologia e la storia delle grandi civiltà, soprattutto ellenica ed egizia; della prima carpisce le proporzioni eleganti e la volumetria dei fregi marmorei, alla seconda guarda per le soluzioni adottate nella fabbricazione della carta di papiro. Cruciale al riguardo la visita al Museo del Papiro di Siracusa, dove esiste un rivo, il Ciane, che alimenta piantagioni rigogliose e dove, attraverso dimostrazioni pratiche, si rievocano i procedimenti di lavorazione della fibra, rimasti invariati da millenni.
L'ARPA CONGOLESE, 2012 Acquaforte, acquatinta su carta realizzata a mano dall'Autore Lastra di zinco mm 300x250 , foglio cm 50x35 |
La carta per incisione prodotta in studio, di formato 25x35 cm, pressata nel torchio a stella, più soffice di quella industriale, rappresenta ormai una cifra peculiare del processo esecutivo dell'artista, rivelatosi un mezzo versatile adatto ad accogliere carta japon, petali di rosa, foglie, frammenti di corteccia e segni calligrafici.
Un mese è il tempo necessario per preparare un numero limitato di fogli: macerazione, lavaggio, incollatura con colla vinilica o di pesce, setacciatura, disposizione su telaio con filigrana, asciugatura su feltri sovrapposti, pulitura, sono le fasi essenziali. Ne risulta un prodotto ideale per ottenere i “Bassorilievi”, serie di cui fanno parte, ad esempio, Concertino medievale, modulato sulle variazioni chiaroscurali del supporto, e Scarpette, avvolte nei toni beige del cartone riciclato.
IL TAMBURO A CALICE, 2010 Acquaforte, vernice molle su carta realizzata a mano dall'Autore Lastra di zinco mm 300x250, foglio cm 50x35 |
L’estetica è prima di tutto il risultato di una ricerca tecnica minuziosa, basata sui grandi esempi del passato. In primo luogo la produzione linografica di Picasso, portata alla ribalta nella retrospettiva Pablo Picasso. Il colore inciso, con oltre 140 opere esposte al Forte di Bard, dall’autrice esaminate dal vero, più volte analizzate attraverso le riproduzioni in catalogo e in seguito assimilate nelle recenti sperimentazioni su linoleum.
Carla Bovi ha festeggiato nel 2015 vent’anni di carriera con la mostra Cordami e Memorie d’Africa presso la Sala Molinari della Biblioteca Ginzburg a Torino, ma l’attività espositiva si fregia di altri eventi prestigiosi. Sempre nel 2015 espone al Circolo degli Artisti le opere inedite della Serie "Bassorilievi", Un volo e Un tocco di farfalla, dedicate rispettivamente all’étoile Roberto Bolle e alla campionessa di pattinaggio su ghiaccio Carolina Kostner, silhouette ispirate alle figure danzanti dipinte sui vasi fittili di Attica e Magna Grecia.
UN TOCCO DI FARFALLA, 2015 – Serie Bassorilievi Linografia, mm 250x250 Incisione a secco, Tecnica mista su carta realizzata a mano dall’Autore |
Di recente Carla Bovi è tornata ad operare sul ritratto e sulle serie a tema. Negli ultimi cinque anni lavora alla serie “Donna Natura”, con attenzione al ruolo della donna in Africa, divenuta negli ultimi anni, grazie ad azioni di microcredito e di mediazione culturale, perno e motore della ripresa economico-sociale del continente nero. Un messaggio propositivo ripreso nei linoleum Tamburo a calice e L’ arpa congolese della Serie “Finestre sull’Africa”, simbolo di pace in risposta ai titoli di guerra diffusi dai media.
UN VOLO, 2014 – Serie Bassorilievi Linografia, mm 250x250 Incisione a secco, tecnica mista su carta realizzata a mano dall’Autore |