|
Ruth Orkin Boy on Reservoir Central Park, New York City, 1960 Modern print, 2021 © Ruth Orkin Photo Archive
|
Si può essere poeti anche senza aver mai scritto una poesia, perché per una poesia fatta di immagini, luoghi, persone, momenti strappati all’eternità bastano una macchina fotografica, talento e sensibilità artistica.
(Ruth Orkin)
Fino al 16 luglio 2023, le Sale Chiablese dei Musei Reali di Torino ospitano la più vasta antologica mai organizzata in Italia di Ruth Orkin (Boston 1921 – New York 1985), fotoreporter, fotografa e regista statunitense, tra le più rilevanti del XX secolo.
L’esposizione riunisce 156 fotografie, la maggior parte delle quali originali, datate fra il 1939 e la fine degli anni Sessanta.
“Come curatore e storico della fotografia, mi è sempre sembrato che il lavoro di Ruth Orkin non abbia ricevuto il riconoscimento che merita.[...]Questa mostra - afferma la curatrice Anne Morin - si propone di rivisitare il lavoro della donna che voleva essere una regista e che, a causa delle circostanze, essendo un mondo cinematografico maschile, ha dovuto trovare il suo posto altrove”.
|
Ruth Orkin Seawall Tel Aviv, Israel, 1951 Vintage print © Ruth Orkin Photo Archive |
Affascinata dal cinema, Ruth Orkin sognava infatti di diventare una regista, grazie anche all’influenza della madre, Mary Ruby, attrice di film muti, che la portò a frequentare le quinte della Hollywood degli anni Venti e Trenta del Novecento. Complice il regalo della sua prima macchina fotografica, una Univex da 39 centesimi, si avvicinò alla fotografia, ma senza mai trascurare il fascino del cinema.
Nel suo primo Road Movie del 1939, quando attraversò in bicicletta gli Stati Uniti da Los Angeles a New York, Ruth Orkin tenne un diario che diventò una sequenza cinematografica - di cui vengono esposte 22 pagine -, ispirandosi ai taccuini e agli album in cui la madre documentava le riprese dei suoi film, e utilizzando lo stesso tipo di didascalie scritte a mano.
|
Ruth Orkin Jinx and Justin on Scooter Florence, Italy, 1951 Modern print, 2021 © Ruth Orkin Photo Archive
|
Il percorso propone inoltre lavori come I giocatori di carte o Jimmy racconta una storia, del 1947, in cui Ruth Orkin usa la macchina fotografica per fissare dei momenti, lasciando allo spettatore il compito di intuirne il movimento, ma anche le immagini e il film Little fugitive (1953), ritenuto fondamentale da François Truffaut per la nascita della Nouvelle vague.
Nei primi anni Quaranta, Ruth Orkin si trasferisce a New York, dove diventa membro della Photo League, instaura prestigiose collaborazioni con importanti riviste, divenendo una delle firme femminili del momento.
È in questo periodo che realizza alcuni degli lavori più interessanti della sua carriera. Con Dall’alto Orkin cattura perpendicolarmente da una finestra gli avvenimenti che si svolgono per strada, riprendendo alcune persone del tutto ignare di essere oggetto del suo sguardo fotografico.
A molti anni di distanza, in modo analogo, da una finestra con vista Central Park, l’artista ripropone nella stessa inquadratura gli alberi nelle diverse stagioni, facendo del tempo e il suo scorrere il soggetto principale.
|
Ruth Orkin Lauren Bacall St. Regis Hotel, New York City, 1950 Modern print, 2021 © Ruth Orkin Photo Archive |
La mostra rende poi conto del reportage per la rivista LIFE, realizzato nel 1951 in Israele a seguito della Israel Philarmonic Orchestra e del viaggio compiuto in Italia, visitando Venezia, Roma e Firenze, città dove incontra Jinx, Nina Lee Craig, una studentessa americana, alla quale chiede di farle da modella per American Girl in Italy, resoconto di una donna che viaggia da sola in un paese straniero, ispirato al genere del fotoromanzo allora molto in voga.
Concludono la vasta panoramica gli iconici ritratti di Robert Capa, Albert Einstein, Marlon Brando, Orson Welles, Lauren Bacall, Vittorio De Sica, Woody Allen e altri, ad accreditare Ruth Orkin nell’Olimpo dei grandi fotografi.
RUTH ORKIN. Una nuova scoperta
17 marzo – 16 luglio 2023
Musei Reali - Sale Chiablese
Piazzetta Reale - 10122 Torino
Informazioni: Tel. 338 169 1652;
info@mostraruthorkin.itwww.mostraruthorkin.itOrari: dal martedì al venerdì, dalle 10 alle 19; sabato e domenica, dalle 10 alle 21; (ultimo ingresso un’ora prima della chiusura).