Filippo Carcano Pianura lombarda , 1887 circa olio su tela, 135 x 242 cm Collezione privata |
La città di Novara, con oltre centomila abitanti, ha mostrato negli ultimi anni la sua spiccata vocazione culturale, oltre al notevole sviluppo economico, grazie al contributo di investitori internazionali e all'apporto di professionalità - ingegneri, fisici, chimici - di Paesi esteri. Tale intervento ha generato ricadute positive sulla qualità di vita della cittadinanza e il rilancio del comparto turismo e spettacolo, offrendo maggiori occasioni di svago e un ricco palinsesto di eventi.
Luoghi privilegiati dell’offerta culturale della città sono, fra gli altri, il teatro Coccia, Palazzo Bellini - sede della Banca Popolare di Novara, prezioso scrigno cinquecentesco aperto al pubblico in occasione delle giornate FAI, reduce dall'ottimo riscontro ottenuto nella Settimana della Cultura del MiBAC - e il Castello, fortezza del XIII sec. che fra ampliamenti (significativi gli interventi ad opera di Ludovico il Moro) e differenti destinazioni d’uso, ha ospitato le carceri dalla dominazione napoleonica fino al 1973.
Luoghi privilegiati dell’offerta culturale della città sono, fra gli altri, il teatro Coccia, Palazzo Bellini - sede della Banca Popolare di Novara, prezioso scrigno cinquecentesco aperto al pubblico in occasione delle giornate FAI, reduce dall'ottimo riscontro ottenuto nella Settimana della Cultura del MiBAC - e il Castello, fortezza del XIII sec. che fra ampliamenti (significativi gli interventi ad opera di Ludovico il Moro) e differenti destinazioni d’uso, ha ospitato le carceri dalla dominazione napoleonica fino al 1973.
Giovanni Segantini Il Naviglio a ponte San Marco, 1880 olio su tela, 76 x 52,5 cm Collezione privata |
Come la precedente, anche la mostra PAESAGGI. Realtà Impressione Simbolo. Da Migliara a Pellizza da Volpedo, in corso fino al 6 aprile è a cura di Elisabetta Chiodini, dell'Associazione METS - Percorsi d’Arte, dal 2018 ad oggi artefice con la Fondazione museale di un interessante itinerario dedicato alla pittura dell’Ottocento, secolo cruciale per la ‘fioritura’ in chiave moderna della città.
Mosè Bianchi La prima neve , 1890 olio su tavola, 49,5 x 73,4 cm Collezione privata |
Circa 70 le opere in mostra, che vede protagonisti fra gli altri Migliara, Canella (vedutisti a Milano e Venezia), artisti stranieri quali Théodore Rousseau appartenente al gruppo dei Barbisonniers; il portoghese Alfredo d'Andrade e Serafino De Avendaño, della Scuola di Rivara; i pittori en plein air Fontanesi, Carcano e Delleani; i divisionisti Fornara, Segantini e Longoni gravitanti nell'orbita novarese, polo nevralgico fra Piemonte, Lombardia, Liguria e Svizzera.
Giuseppe Pellizza da Volpedo La Clementina , 1906- 1907 circa olio su tela, 50 x 80 cm Collezione privata |
In apertura, Pianura Lombarda (opera in collezione privata, pressoché inedita al grande pubblico) rivela la tecnica innovativa di Filippo Carcano: l'uso di pennelli periscopici, per vedere il soggetto a distanza e la “coltella coi denti” condotta sul colore fresco per ottenere un fitto tratteggio parallelo, ripreso in seguito dai divisionisti.
La mostra fa parte di un percorso di celebrazione e approfondimento della figura di Pellizza, che ha avuto inizio a Volpedo con la rassegna Il fascino della natura. Paesaggi ritrovati di Pellizza da Volpedo, allestita presso lo studio del pittore dal 17 agosto al 15 settembre 2024.
Angelo Morbelli Alba domenicale , 1915 olio su tela, 78 x 132 cm Piacenza, Galleria d’Arte Moderna Ricci Oddi |
Proprio a tale itinerario “Pellizziano” è dedicata l’ultima sala della mostra di Novara che ospita anche La Clementina (1906-1907), dipinto a olio su tela che non si vedeva dalla Biennale di Venezia del 1909.
Il progetto proseguirà nel 2025 con l’uscita nelle sale del docufilm Pellizza Pittore da Volpedo con Fabrizio Bentivoglio diretto da Francesco Fei, prodotto da METS e Apnea Film.
Completa lo scenario un ciclo di conferenze organizzato dal Circolo dei Lettori di Torino, che nel Castello novarese ha una propria sede distaccata. Presieduti dagli autori dei testi in catalogo, dai membri del comitato scientifico, o da storici dell'arte coinvolti a vario titolo nel progetto espositivo, gli incontri si terranno a partire dal mese di gennaio col seguente calendario: 16/1 (Elena Lissoni), 30/1 (Virginia Bertone), 13/2 (Elisabetta Chiodini), 27/2 (Niccolò D’Agati), 13/3 (Aurora Scotti).
Il progetto proseguirà nel 2025 con l’uscita nelle sale del docufilm Pellizza Pittore da Volpedo con Fabrizio Bentivoglio diretto da Francesco Fei, prodotto da METS e Apnea Film.
Completa lo scenario un ciclo di conferenze organizzato dal Circolo dei Lettori di Torino, che nel Castello novarese ha una propria sede distaccata. Presieduti dagli autori dei testi in catalogo, dai membri del comitato scientifico, o da storici dell'arte coinvolti a vario titolo nel progetto espositivo, gli incontri si terranno a partire dal mese di gennaio col seguente calendario: 16/1 (Elena Lissoni), 30/1 (Virginia Bertone), 13/2 (Elisabetta Chiodini), 27/2 (Niccolò D’Agati), 13/3 (Aurora Scotti).
PAESAGGI. Realtà Impressione Simbolo. Da Migliara a Pellizza da Volpedo
Fino al 6 aprile 2025
Castello di Novara
Piazza Martiri della Libertà 3
Orario: martedì - domenica 10 - 19 (ultimo ingresso ore 18). Lunedì chiuso
T. 0321 1855421
www.metsarte.it