giovedì 4 dicembre 2025

PAOLO CONTE. ORIGINAL

Supercharleston al piano, da “Razmataz”
Paolo Conte
Supercharleston al piano, da “Razmataz”, 1996
Matite colorate, inchiostro, tempera e tecnica
mista su carta, 21x29,5 cm
Archivio Paolo Conte, Asti
Fino al 1º marzo 2026, Palazzo Mazzetti di Asti presenta la mostra inedita PAOLO 
CONTE. Original, la prima grande rassegna dedicata al poeta, cantautore e compositore italiano e alla sua originaria espressione artistica, la pittura, nata ancora prima della vocazione musicale.
Paolo Conte (Asti, 6 gennaio 1937) è fra gli artisti più amati del nostro tempo, icona indiscussa della storia della canzone d’autore, acclamato dai più prestigiosi palcoscenici internazionali, dal Blue Note di New York alla Philharmonie Berlin, dall’Olympia di Parigi al Teatro alla Scala di Milano.
Fiori in un vento novecentista
Paolo Conte
Fiori in un vento novecentista, 2000
Tempera su carta da spolvero, 29x20,5 cm
Archivio Paolo Conte, Asti
Che si tratti della musica, dei versi delle canzoni o dei disegni, alla base del suo processo creativo c’è un aspetto fondamentale e immediatamente riconoscibile: lo stile unico, inconfondibile, fedele a se stesso.
In questa direzione si muove la più ampia esposizione mai realizzata: 143 lavori su carta, eseguiti con tecniche diverse in un arco di tempo di quasi settant'anni. Paolo Conte ha coltivato per tutta la vita una riservata passione per l’arte visiva, formandosi come pittore e disegnatore. Dopo avere esposto nel 2000 al Barbican Hall di Londra e in diverse città italiane fino al 2007, nel 2023 è invitato a esporre alla Galleria degli Uffizi, confermando il legame profondo con l’immagine. Le opere conducono lo spettatore al centro di una poetica elegante, malinconica, jazzata e ironica.
Squirrel, Uomo-Circo
Paolo Conte
Squirrel, Uomo-Circo, 1974
Inchiostro nero e pennarelli policromi su carta
spessa, 24,5x16,7 cm
Archivio Paolo Conte, Asti
In mostra, soggetti originali finora mai esposti, tra cui Higginbotham del 1957, a tempera e inchiostro, dedicata a uno dei primi grandi trombonisti jazz. Altro nucleo importante è costituito dalla selezione di tavole tratte dalle oltre 1800 di Razmataz, opera interamente scritta, musicata e disegnata dall'artista astigiano. Ambientata nella Parigi vitale e autunnale degli anni Venti, Razmataz celebra – dietro la misteriosa scomparsa di una ballerina – l’attesa e l’arrivo in Europa della giovane musica americana, il jazz. Razmataz svela la capacità dell'autore di fissare sulla carta atmosfere e personaggi, in una libertà formale che richiama le avanguardie del primo Novecento, “un periodo – egli afferma – carico per me di sensualità, di una immediata danzabilità che lo contraddistingue”.
Danza cinese vestita
Paolo Conte
Danza cinese vestita, 2000
Tempera e tecnica mista su carta, 29,5x21 cm
Archivio Paolo Conte, Asti
Infine, caratterizza la terza sezione un nucleo di disegni su cartoncino nero in cui Paolo Conte si affida alla suggestione delle linee e dei colori in un omaggio garbato, talvolta venato di ironia, alla musica classica, al jazz, alla letteratura, all'arte. 
Specificità della rassegna è il percorso espositivo: le opere si susseguono secondo una scelta scrupolosa per rendere in modo esaustivo un universo poetico assolutamente singolare. E questo non poteva che avvenire sotto la guida stessa del Maestro e del suo sguardo autentico, inimitabile, originale, con una sola avvertenza: “Lasciare al pubblico – riprendendo le sue stesse parole – la possibilità di immaginare con libertà massima”.

PAOLO CONTE. Original
Fino al 1° marzo 2026
Palazzo Mazzetti 
Corso Vittorio Alfieri, 357 – Asti
Orario: lunedì – domenica 10 - 19 
(la biglietteria chiude un’ora prima)
Info e prenotazioni: T. +39 0141 530 403 , M. +39 388 164 09 15  
info@fondazioneastimusei.it 
prenotazioni@fondazioneastimusei.it
www.museidiasti.com