Figura seduta 1992 Pastello e collage su carta cm 100 x 150 |
La rassegna, curata da Gino Fienga, si pone come viaggio intorno alla figura umana, manifesto della condizione psicologica dell’individuo, della sua contraddittoria mutevolezza, metafora stessa della vita.
Ritratto di Cristiano Lovatelli Ravarino 1977 - 1992 Matita su carta cm 100 x 70 |
Sofferente d’asma, difetto che lo sminuì agli occhi paterni, instaurò un legame importante con la nonna. Allontanato dalla famiglia a causa delle proprie inclinazioni e per la conflittualità costante che regnava in casa, il giovane nel 1926 si trasferì a Londra, appassionandosi a Nietzsche e al mondo dell’interior design. Uomo controverso, sregolato, artista maudit, Bacon seppe riconoscere la grandezza dei Maestri del passato, dai quali liberamente si lasciò ispirare nelle sue composizioni, da Picasso a Guercino, da Leonardo da Vinci a Velázquez e molti altri ancora. Attento anche alle tecniche fotografiche, le sue opere sono debitrici dello studio delle immagini di Eadweard Muybridge, pioniere della fotografia.
Francis Bacon Testa 1977 - 1992 Pastello e collage su carta cm 70 x 100 |
Tratti potenti e visionari, portano in superficie una dimensione interiore popolata da demoni e verità rimosse, dolori e ambiguità della coscienza, specchio di un disagio sociale diffuso tra fine Ottocento e inizio Novecento, in bilico fra valori borghesi e istanze di ribellione, quanto mai attuali nel rinnovato dibattito sui valori etici e morali che regolano il comportamento del corpo sociale.
In questa folla di personaggi, tipologie comuni, o rappresentazioni di una tumultuosa emotività, emerge la profonda solitudine, la visione nichilista della storia, incapace di sottrarsi ad un destino di ineluttabile sofferenza e in perenne combattimento con forze laceranti, domate solo in parte nel momento di elaborazione creativa.
Figura ruotante 1987 Matita su carta cm 100 x 70 |
In primo piano emergono i volti, sia negli autoritratti, sia in soggetti anonimi, quali facce contrapposte di una stessa medaglia. Immagini seriali tumefatte, sfregiate, dilaniate, cancellate da colpi di gomma, trasfigurate con metodico accanimento.
La rassegna presenta un corpus di disegni a matita, pastelli e collage su fogli di carta di grandi dimensioni caratterizzati da poche varianti formali.
I corpi sono delineati al tratto, per conglomerarsi nell'incarnato fuligginoso squarciato da bocche ferine e da occhi infossati colmi di inquietudine.
Umana bestialità che diventa maschera tragicomica nel babbuino oppure silente in alcune versioni di ritratti e autoritratti. Potente mezzo espressivo, qui più che altrove il colore amplifica un ampio spettro di sentimenti, particolarmente nelle figure sedute e nelle crocifissioni, oppresse da uno sguardo incombente, tutt'altro che gloriose, marcate con veemenza in colori a pastello e collage.
Crocifissione 1977 - 1992 Pastello e collage su carta cm 70 x 100 |
Segnato da episodi violenti durante l'assedio di Dublino negli anni della Grande Guerra e dagli attacchi dell'IRA si interessò in manierà ossessiva alla storia del terrorismo, agli episodi di guerra, alle vicende di spionaggio. Abbonato alle riviste dei carcerati, intrattenne un rapporto epistolare con un serial killer londinese balzato agli onori della cronaca negli anni '70.
Sebbene tormentato da un pressante desiderio di credere, si dichiarò risolutamente ateo, a tal punto da donare il proprio corpo alla scienza. Agitato per una vita da passioni e amori impossibili, morì, per ironia della sorte, accudito dalle suore in una clinica di Madrid.
FRANCIS BACON
Mutazioni
Fino al 20 maggio 2018
Palazzo Cavour
Via Cavour 8, Torino
Orario: lunedì - venerdì 10 - 18; sabato 10 - 20; domenica 10 - 19. Giorni festivi 10 - 20.
Ultimo ingresso un’ora prima della chiusura.
Prenotazioni visite guidate: 011 0881178
Info: 011 19214730; info@nextexhibition.it