venerdì 16 settembre 2016

PAOLO GAIDANO. MOSTRA NEL CENTENARIO DELLA MORTE

Affreschi del Duomo di Carignano - 1879/1885
La caduta degli angeli ribelli
Quasi cento opere celebrano il “principe degli affreschi e ritrattista di Casa Savoia” in una mostra esclusiva che la storica Galleria Fogliato di Torino dedica a PAOLO GAIDANO.
Giovanni Gaidano, discendente dell’artista poirinese, mecenate e appassionato collezionista, ha raccolto e messo a disposizione decine di opere del suo avo. La rettrospettiva ripercorre dunque cronologicamente la carriera e l'evoluzione artistica di una personalità di grande talento, financo geniale, che ha saputo cimentarsi con disinvoltura nell'affresco, nei quadri di genere e nel ritratto, qui esaminati secondo tre differenti itinerari.
Affreschi della Chiesa del Cottolengo a Torino - 1899/1900
L’ultima cena
Ultimo di tre figli, nato a Poirino il 28 dicembre del 1861 da padre muratore e da madre tessitrice, il tredicenne Paolo fu notato per la sua propensione al disegno dal pittore Emanuele Appendini, che egli osservava per ore cercando di imitarlo, mentre in quel periodo stava affrescando la chiesa di S. Croce a Poirino. Dal 1875 al 1878 fu allievo dell’Accademia Albertina di Torino grazie alla lungimiranza dell’industriale poirinese Giovanni Melano che lo favorì sostenendone le spese scolastiche. Frequentò diversi corsi e ottenne più volte premi ai concorsi accademici.
La morte di Manon Lescaut - 1906
Fu allievo di Angelo Moja per i corsi di prospettiva e architettura elementare, di Giuseppe Desclos per ornato, di Enrico Gamba per figura e di Andrea Gastaldi per la pittura.
Proprio con l’appoggio del Gastaldi, il Gaidano appena diplomato subentrò all’Appendini, morto improvvisamente, nei lavori di decorazione del Duomo di Carignano e si connotò per la decorazione murale di carattere sacro. Numerosi sono i suoi affreschi di questo tipo in tutto il Piemonte. Nel 1890 venne nominato professore aggiunto alla cattedra di disegno di figura presso l'Accademia Albertina e si fece conoscere come pittore sia in Italia che all’estero.
Ritratto della Contessa Amalia Canonica Capello - 1906
A partire dal 1893, anno del Ritratto del commediografo Valentino Carrera (Torino, Galleria civica d'arte moderna e contemporanea), Paolo Gaidano si impose come ritrattista. In questo campo ottenne pubblici riconoscimenti quali il premio Emanuele di Bricherasio alla Quadriennale di Torino del 1908. Fra i suoi ritratti eccellenti figurano esponenti dell'aristocrazia e dell'alta borghesia piemontese, numerosi componenti di Casa Savoia, fra i quali si segnalano il Duca d'Aosta e Vittorio Emanuele III, effigie, quest'ultima, messa a disposizione per la mostra dalla Principessa Maria Gabriella di Savoia attuale tenutaria del dipinto.
Dopo una vita costellata di successi, ostacolati tuttavia da una personalità chiusa e poco empatica, muore improvvisamente a 54 anni, la notte del 3 febbraio 1916, nella sua casa di Torino. È sepolto nella tomba di famiglia presso il cimitero di Poirino.
Marina di Sanremo
L'esposizione, curata da Franco Pavesio e allestita dal Circolo Fotografico “Romolo Nazzaro” di Poirino, è promossa da Olfattorio®, realtà che da sempre si impegna ad unire la ricerca nel panorama delle fragranze di nicchia con la promozione dell’arte, della letteratura e del design. In entrambi i casi lo spirito che anima i fondatori, Giovanni Gaidano e Renata De Rossi, è di pervenire ad una “nota” unica, distintiva, e di assaporare un’esperienza polisensoriale personalizzata che è possibile far propria visitando uno dei Bar à Parfums, con sede a Milano, Roma, Torino, Firenze, Bologna e Porto Piccolo di Sistina (Ts).

PAOLO GAIDANO
Signore degli affreschi e ritrattista ufficiale di Casa Savoia
Dal 15 al 24 settembre 2016
Galleria Fogliato
via Mazzini, 9 - 10123 Torino
tel. 011 887733; info@galleriafogliatotorino.com
Orario: 9,30-13 e 15-19,30. Chiuso il lunedì e festivi
www.galleriafogliatotorino.com