mercoledì 11 maggio 2016

LE STANZE DEL VISIBILE

di Tiziano Rossetto
Giovanni Battista Gamba (Binago - Como, 1846 - 1925)
L’odalisca allungata (part.)
marmo bianco, cm 64 x 28 x 35
Foto © Tiziano Rossetto
Nelle Antiche Scuderie dell’Ex Caserma “Mario Musso” a Saluzzo si è appena conclusa la mostra LE STANZE DEL VISIBILE, a cura di Giuseppe Biasutti, nella cornice della manifestazione “Saluzzo Arte 2016” organizzata dalla Fondazione Amleto Bertoni con il coordinamento artistico di Paolo Infossi e Roberto Giordana.
L’esposizione ha raccolto opere appartenenti ad un arco temporale di circa centocinquant’anni; fra le prime sculture, assai interessante è L’odalisca allungata di Giovanni Battista Gamba, immagine d’impronta ancor canoviana che domina con languida riflessività sulla ferocia della belva sconfitta.
Felice Casorati (Novara 1883 - Torino 1963)
Testa della sorella, 1922
bronzo, altezza cm 25
Foto © Tiziano Rossetto
La Giovinezza è rappresentata invece da Leonardo Bistolfi attraverso il volto femminile di un’innocenza quasi estatica, mentre Gaetano Cellini – l’autore del grandioso monumento torinese dedicato a San Giovanni Bosco attorniato dai suoi “masnà” – coglie La fumatrice in un gesto quotidiano, come se si trattasse di un’istantanea scattata nel momento in cui gli occhi sono chiusi. Felice Casorati – il maestro del Novecento pittorico piemontese, e non solo – caratterizza la Testa della sorella con intenti d’essenzialità, ottenendo così un’espressione austera.
Gaetano Cellini (Ravenna 1873 - Torino 1937)
La fumatrice (part.)
bronzo, altezza cm 37
Foto © Tiziano Rossetto
Nella famiglia di Archeologi con bambino ritratta da Giorgio de Chirico le matrici genitoriale e culturale si fondono felicemente in un tutt’uno, ma è nello scrigno Untitled di Louise Nevelson che si scoprono forme sorprendenti: un’opera che lo storico dell’arte Argan definirebbe “relitto”.
Fra le numerose sculture presenti alla rassegna, piace citare inoltre Senza titolo di Arnaldo Pomodoro, testimonianza di quanta forza espressiva e di quali giochi d’ombre possano emergere da un’opera di dimensioni ridotte.
Daniel Spoerri (Galati - Romania, 1930)
Ragazza cefalopede col piede d’elefante, 2007
bronzo, cm 50 x 50 x 180
Foto © Tiziano Rossetto
Il Cavallo di Nag Arnoldi sembra forgiarsi nella materia sotto lo sguardo dello spettatore, mentre Ragazza cefalopede col piede d’elefante di Daniel Spoerri è da intendersi quale composizione sospesa tra il surreale ed il drammatico. Stupisce infine l’utilizzo magistrale delle carte da gioco da parte dell’artista saluzzese Nicola Bolla amante altresì di effimere luci.
Una rassegna dunque proiettata verso il domani, che testimonia il concatenarsi di opere e situazioni dal mondo romantico al contemporaneo.
Nag Arnoldi (Locarno - Svizzera, 1928)
Cavallo
bronzo, cm 10 x 10 x 21
LE STANZE DEL VISIBILE
Sculture dal mondo
Dal 16 aprile al 1 maggio 2016 (mostra conclusa)
Ex Caserma “Mario Musso” - Antiche Scuderie
Piazza Montebello, 1 - 12037 Saluzzo (CN)
Orario: dal venerdì alla domenica, 15 -19