La collezione Righi vanta un cospicuo gruppo di opere che spaziano dagli anni ‘70 fino ai giorni nostri. Possiamo infatti trovare opere di artisti concettuali come Lawrence Weiner, Daniel Buren, Carl Andre; esponenti dell'arte povera come Boetti, Penone, Kounellis, Paolini; della anarchitettura o utopia dell'architettura come Gordon Matta-Clark, Yona Friedman, Dan Graham; della sperimentazione est europea come Koller, Stilonovic, Kovanda; dell'arte al femminile con Marta Rosler e Louise Bourgeois. Il rapporto continuativo con i galleristi ha avuto un ruolo fondamentale nello sviluppo della collezione in quanto filtri indispensabili nel vasto sistema dell'arte, a testimonianza di una chiara presa di posizione e di critica nei confronti dei nuovi e potenti sistemi alternativi quali le case d'asta. Alla fondazione privata preferisce la collaborazione con le istituzioni pubbliche, sostenendo progetti di giovani curatori o dando le opere in comodato a lungo termine ai musei. La collezione si caratterizza anche nel sostegno dei singoli artisti nel tempo; ognuno di loro infatti é presente con numerose opere, ottenendo così una visione più completa del loro lavoro, anche attraverso la produzione di libri d'artista per la valorizzazione e la contestualizzazione delle opere nella collezione. Enea Righi collabora con le principali istituzioni pubbliche italiane e americane. Sostiene progetti con la Biennale di Venezia e Documenta a Kassel. Ha pubblicato due cataloghi sulla collezione.
Enea Righi è nato a Bologna nel 1956 dove tuttora vive. Dal 2005 è Vice presidente e consigliere Delegato del Cda di Servizi Italia Spa, società quotata al segmento Star di Borsa Italiana. Ricopre altre cariche di consigliere in società partecipate direttamente da Servizi Italia Spa. Dal 1986 al 2005 è stato amministratore delegato della S.E.L.O.M. Spa. Si è laureato in Giurisprudenza all’Università degli Studi di Bologna.