Bruno Fabbrini, reduce dalla recente esposizione nella stessa sede di scorci torinesi e del Ricetto di Candelo, prosegue il suo racconto piano e discorsivo descrivendo alcuni degli angoli più pittoreschi del Piemonte e d’Italia. Fra questi il Borgo Medievale riflesso sulle acque del Po solcate dal passaggio dei canottieri, un gruppo di barche attraccate alla banchina di fronte al Monte dei Cappuccini, accanto a nature morte di fattura fiamminga del XVI e XVII secolo, come il Vaso di rose dipinto alla maniera degli antichi maestri olandesi.
Bruno Fabbrini, Il Monte dei Cappuccini |
Bruno Fabbrini, Piazza Cavour |
Bruno Fabbrini, Via Roma |
Antonio Fariello, Cilento - Castellabate |
Antonio Fariello, Costa del Cilento |
“Collerico, dolce, crudele, amico benevolo, irrequieto e immensamente grande all'orizzonte”, turchese come quello della Maddalena in Sardegna, di risacca sull’arenile di Castellabate, sormontato dallo strapiombo della vicina frazione di Santa Maria, il mare resta il suo nume tutelare e “modello d’eccezione”.
Antonio Fariello, La Maddalena |
La tavolozza comprende l’indaco della lavanda, il lilla della battigia, il celeste dell’aria tersa, il verde smeraldo sul profilo dell’orizzonte e ogni gamma di blu per distillare tutta la trasparenza e la profondità del “padre del pianeta”. I pigmenti sono ocra per sostanziare il terreno sabbioso, bruni per consolidare la struttura minerale delle rocce, la gamma dei rossi argillosi permea il suolo dell’Isola di Licosa ricoperto dagli aghi del pino marittimo deformato dal vento, osservato e compreso in tutte le sue nodosità. Tutti insieme compongono la vegetazione della macchia mediterranea di Punta Tresina e del litorale salernitano. Vi è in ogni veduta un che di sublime ed una citazione di Friedrich nell’uomo appoggiato al lampione, smarrito di fronte all’immensità dell’universo.
Antonio Fariello, S. Maria di Castellabate |
Antonio Fariello ha esposto in numerose mostre personali e collettive con l'Associazione ARTinsieme. Nella primavera del 1979 a Settimo Torinese partecipa ad un concorso sul tema della Memoria, a cui segue un breve scambio epistolare con Primo Levi, del quale condivide un sentimento di velata malinconia.
Il Comune di Castellabate ha recentemente acquisito tre dipinti per la collezione civica, presso il Museo di Arte Moderna e conserva alcune opere in permanenza presso Villa Matarazzo, tributando così il giusto riconoscimento ad un autore che con sincera dedizione nobilita la propria terra e valorizza da sempre un ambiente naturalistico dichiarato dall’Unesco patrimonio mondiale dell’umanità.
Il Comune di Castellabate ha recentemente acquisito tre dipinti per la collezione civica, presso il Museo di Arte Moderna e conserva alcune opere in permanenza presso Villa Matarazzo, tributando così il giusto riconoscimento ad un autore che con sincera dedizione nobilita la propria terra e valorizza da sempre un ambiente naturalistico dichiarato dall’Unesco patrimonio mondiale dell’umanità.
Bruno Fabbrini e Antonio Fariello
Doppia personale
Dal 27 aprile al 3 maggio 2012
Orario: dal lunedì al sabato 10-19
Chiostro della SS. Annunziata
Via Po 47 – 10124 Torino
Per informazioni: Bruno Fabbrini tel. 3409664123; Antonio Fariello tel. 3398046273
Doppia personale
Dal 27 aprile al 3 maggio 2012
Orario: dal lunedì al sabato 10-19
Chiostro della SS. Annunziata
Via Po 47 – 10124 Torino
Per informazioni: Bruno Fabbrini tel. 3409664123; Antonio Fariello tel. 3398046273