“Disegnare e raccontare,
disegnare e scrivere,
sono lo stesso atto,
perché è lo stesso gesto”.
(Thierry Thomas)
In vista del centenario dalla nascita e a trent’anni dalla morte del papà di Corto Maltese 300 opere originali tra disegni, sculture, acquerelli, video e scenografie digitali immersive raccontano l’universo e il percorso evolutivo di Hugo Pratt (Rimini, 1927 - Pully, Svizzera 1995) nella più grande rassegna monografica a lui dedicata.
Nelle sale rinascimentali di Palazzo delle Papesse a Siena, fino al 19 ottobre 2025 la mostra HUGO PRATT. GEOGRAFIE IMMAGINARIE a cura di Patrizia Zanotti e Patrick Amsellem della società Cong che gestisce e promuove tutto il patrimonio artistico di Pratt, con l’allestimento dell’architetto Giovanni Mezzedimi, sono esposti anche materiali inediti, schizzi, bozzetti e documenti personali che rivelano la versatile e prolifica creatività dell'autore.
disegnare e scrivere,
sono lo stesso atto,
perché è lo stesso gesto”.
(Thierry Thomas)
In vista del centenario dalla nascita e a trent’anni dalla morte del papà di Corto Maltese 300 opere originali tra disegni, sculture, acquerelli, video e scenografie digitali immersive raccontano l’universo e il percorso evolutivo di Hugo Pratt (Rimini, 1927 - Pully, Svizzera 1995) nella più grande rassegna monografica a lui dedicata.
Nelle sale rinascimentali di Palazzo delle Papesse a Siena, fino al 19 ottobre 2025 la mostra HUGO PRATT. GEOGRAFIE IMMAGINARIE a cura di Patrizia Zanotti e Patrick Amsellem della società Cong che gestisce e promuove tutto il patrimonio artistico di Pratt, con l’allestimento dell’architetto Giovanni Mezzedimi, sono esposti anche materiali inediti, schizzi, bozzetti e documenti personali che rivelano la versatile e prolifica creatività dell'autore.
L'esposizione, a partire dall’infanzia, sottolinea la sete di conoscenza di Pratt, che lo ha portato a raccogliere ben 17.000 libri di ogni formato ed epoca, andando a costituire la fonte primaria del suo inesauribile e traboccante immaginario. L’ispirazione letteraria nasce da libri come l’Isola del tesoro di Robert Louis Stevenson, una delle sue avventure preferite; dai versi di Rimbaud e Kipling che Pratt inserisce fra i dialoghi dei propri fumetti, ma anche dai testi di Rilke, Shelley, Coleridge, London presenti in tante sue storie pubblicate in Italia e all'estero.
Fino ad arrivare a L’Odissea che per Pratt è il romanzo epico per eccellenza, poiché, dichiara: “Tutti gli avventurieri sono in qualche modo figli di Omero”.
Fino ad arrivare a L’Odissea che per Pratt è il romanzo epico per eccellenza, poiché, dichiara: “Tutti gli avventurieri sono in qualche modo figli di Omero”.
C'è poi la passione per il mondo del cinema che sorge in lui fin da giovanissimo, quando la nonna lo porta a vedere pellicole come Gli ammutinati del Bounty o Il risveglio delle Strega rossa dai quali deriva la fascinazione per il mondo marinaro.
Corto Maltese, il carattere che ha reso Pratt famoso in tutto il mondo trae origine da tutto questo e dall'innato desiderio di libertà dell’artista veneziano.
La sua creatività multiforme arriva negli anni ‘60 a lambire i confini della Pop Art, negli ingrandimenti fino all' astrazione di alcuni dettagli delle proprie vignette sulla scorta di esempi quali Andy Warhol e Roy Lichtenstein.
Corto Maltese, il carattere che ha reso Pratt famoso in tutto il mondo trae origine da tutto questo e dall'innato desiderio di libertà dell’artista veneziano.
La sua creatività multiforme arriva negli anni ‘60 a lambire i confini della Pop Art, negli ingrandimenti fino all' astrazione di alcuni dettagli delle proprie vignette sulla scorta di esempi quali Andy Warhol e Roy Lichtenstein.
Il grande lavoro di Pratt non si limita alle avventure di Corto Maltese. Nel corso di una vita di viaggi e incontri ciò che egli riversa nei racconti per immagini sono le infinite geografie del mondo e le miriadi di volti catturati dalla menoria.
Questa mostra - sottolineano i curatori - vuole idealmente condurre il pubblico attraverso sette porte d’accesso ad altrettanti percorsi alla scoperta di un grande intellettuale del Novecento, un esploratore di territori remoti, reali e fantastici capace di suscitare nel lettore l'autentico spirito d’avventura: l’attrazione per ciò che deve ancora avvenire. È Umberto Eco a definire l’essenza del genio veneziano: «Pratt rende materia di narrazione avventurosa la propria nostalgia della letteratura, e la nostra».
HUGO PRATT. GEOGRAFIE IMMAGINARIE
11 aprile – 19 ottobre 2025
Palazzo delle Papesse
Via di Città 126, 53100 Siena
Orari: tutti i giorni dalle ore 10 alle 19 (ultimo ingresso 1 ora prima della chiusura)
Info: booking@operalaboratori.com - +39 0577 1795100
https://palazzodellepapesse.it/
Questa mostra - sottolineano i curatori - vuole idealmente condurre il pubblico attraverso sette porte d’accesso ad altrettanti percorsi alla scoperta di un grande intellettuale del Novecento, un esploratore di territori remoti, reali e fantastici capace di suscitare nel lettore l'autentico spirito d’avventura: l’attrazione per ciò che deve ancora avvenire. È Umberto Eco a definire l’essenza del genio veneziano: «Pratt rende materia di narrazione avventurosa la propria nostalgia della letteratura, e la nostra».
HUGO PRATT. GEOGRAFIE IMMAGINARIE
11 aprile – 19 ottobre 2025
Palazzo delle Papesse
Via di Città 126, 53100 Siena
Orari: tutti i giorni dalle ore 10 alle 19 (ultimo ingresso 1 ora prima della chiusura)
Info: booking@operalaboratori.com - +39 0577 1795100
https://palazzodellepapesse.it/