(Filippo de Pisis)
Una nuova importante opera entra ad arricchire le collezioni delle Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea di Ferrara: si tratta del dipinto di Filippo de Pisis, Natura morta marina con peperoni, una melanzana e una conchiglia.
La tavola è stata acquisita nel marzo 2021 dal Ministero della Cultura su proposta dell’Ufficio Esportazione di Venezia per le Gallerie dell’Accademia e concessa in deposito al museo ferrarese.
L’arrivo del dipinto a Ferrara costituisce un eccezionale accrescimento del già cospicuo fondo depisisiano delle raccolte estensi, che conta complessivamente oltre 250 tra dipinti, disegni e litografie.
Filippo de Pisis Natura morta con agli, 1930 Olio su tela, cm 38 x 60 Ferrara, Museo d’Arte Moderna e Contemporanea “Filippo de Pisis” Donazione Fondazione Giuseppe Pianori |
Con l’occasione di questo deposito il Servizio Musei d’Arte e la Fondazione Ferrara Arte organizzano una mostra dossier che intende presentare al pubblico questa nuova tavola, ponendola in dialogo con una selezione di olii e litografie di De Pisis appartenenti ai musei civici ferraresi.
Filippo de Pisis Le cipolle di Socrate, 1927 Olio su cartone, cm 71,5 x 45,5 Ferrara, Museo d’Arte Moderna e Contemporanea "Filippo de Pisis" Donazione Fondazione Giuseppe Pianori |
In queste composizioni, che costellano l’intera carriera del pittore, il tema nasce dalla dialettica fra l’infinitamente piccolo (una conchiglia, degli ortaggi abbandonati sulla sabbia, un beccaccino) e l’infinitamente grande (il mare sullo sfondo e il cielo appena segnato da qualche nuvola). Opere in cui De Pisis concilia le sue riflessioni metafisiche - maturate a seguito dei contatti con De Chirico e Carrà - con quell’attaccamento alla realtà dei sentimenti e delle cose che aveva sviluppato leggendo, tra gli altri, Pascoli, Govoni, Palazzeschi e Comisso.
Filippo de Pisis Natura morta col martin pescatore, 1925 Olio su cartone, cm 46 x 71,5 Ferrara, Museo d’Arte Moderna e Contemporanea "Filippo de Pisis" |
Esemplare di questo nesso è la Natura morta con il martin pescatore (1925), in cui è mirabilmente raffigurato il tema pascoliano del ricordo, mentre nelle atmosfere misteriose e sospese delle Cipolle di Socrate e delle nature morte marine, realizzate tra il 1927 e il 1932, il poeta-pittore riconsidera il personale rapporto con la metafisica di De Chirico, conosciuto a Ferrara nel 1915.
A completare il percorso sono sette litografie eseguite da De Pisis tra il 1945-46 a corredo di alcune sue poesie. In questi fogli la mano dell’artista si destreggia con un tratteggio in grado di restituire magistralmente le masse, i volumi e le ombre.
L’iniziativa costituisce un’occasione per ammirare il patrimonio delle Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea di Palazzo Massari, rimasto celato in seguito al terremoto del 2012. L’intento è di continuare a tenere vivi i musei, nonostante la chiusura per restauro, e offrire una nuova opportunità per visitare il Castello, monumento simbolo di Ferrara.
DE PISIS. IL SILENZIO DELLE COSE
Fino al 26 giugno 2022
Castello Estense, Sala dei Comuni
Largo Castello 1 - Ferrara
Orario: dalle 10 alle 18, chiuso il martedì (la biglietteria chiude 45 minuti prima)
Informazioni e biglietteria: tel. 0532 419180; castelloestense@comune.fe.it
Ufficio Informazioni e Prenotazioni Ferrara Mostre e Musei: tel. 0532 244949
https://prenotazionemusei.comune.fe.it/
www.castelloestense.it