Paolina Clelia Silvia Bondi 1909 Olio su tavola Collezione privata |
La mostra, curata da Carlo Sisi, ripercorre in sei ‘capitoli’ un’Avventura dello sguardo a partire dalla serie di figure della sezione Sguardi, fulcro dell'universo poetico di Vittorio Corcos, già accreditato dalla critica del tempo.
Nella sezione In posa nell’atelier, i protagonisti sono le personalità che frequentavano lo studio dell’artista: Anna Belimbau, moglie del pittore Adolfo o Fernanda Ojetti, moglie del potentissimo Ugo, ma anche gli amici Jack La Bolina, pseudonimo di Augusto Vecchi, ufficiale di marina, noto soprattutto come scrittore, oppure il pittore Francesco Gioli che, con il fratello Luigi, teneva studio nello stesso edificio abitato da Corcos.
Jack La Bolina (Augusto Vecchi) 1897 Olio su tela Courtesy Società di Belle Arti, Viareggio |
La sezione dedicata al Salotto della "gentile ignota" conduce all’eletto circolo della moglie di Corcos, Emma Rotigliano, assidua corrispondente di Giovanni Pascoli che le aveva attribuito quell’enigmatico appellativo. Accanto al ritratto di Emma si avvicendano quelli del poeta Giosuè Carducci, l’ormai anziano macchiaiolo Silvestro Lega o il compositore Pietro Mascagni, ospiti illustri di casa Corcos.
Anna Belimbau 1900 Olio su tela Istituto Matteucci, Viareggio |
L’ultima sezione consacrata all’Eterno femminino riassume in due ‘capitoli’ il tema della donna sviluppato, in arte come in letteratura, dal Decadentismo: il quadro Sogni, fra i più celebri di Corcos, incarna perfettamente la bellezza ineffabile delle donne amate e descritte da D’Annunzio e da Fogazzaro, mentre la ricca selezione di incisioni dedicata alle "vergini funeste" porta in mostra i massimi rappresentanti della cultura figurativa mitteleuropea alla vigilia delle Avanguardie.
Sogni 1896 Olio su tela Roma, Galleria Nazionale di Arte Moderna e Contemporanea |
Ritratto della moglie Emma 1889 ca. Olio su tela Livorno, Museo Civico Fattori |
Nel 1886 rientra a Livorno e sposa Emma Rotigliano, per poi trasferirsi a Firenze dove riceverà il battesimo in San Giovanni il 9 dicembre 1887. Il salotto di casa Corcos diviene da allora meta affollatissima di letterati ed artisti, riflesso del milieu culturale aggiornato e poliglotta che si riflette nell’opera del pittore, impegnato nella illustrazione di libri e di riviste, ma soprattutto nel ritrarre la società di fine secolo.
VITTORIO CORCOS
L’avventura dello sguardo
Dal 3 ottobre 2019 al 16 febbraio 2020
Museo di Arti Decorative Accorsi - Ometto
Via Po 55, Torino
Orario: da martedì a venerdì 10 - 13; 14 - 18; sabato, domenica e festivi 10 - 13; 14 - 19. La biglietteria chiude mezz’ora prima. Lunedì chiuso
t. 011 837 688 int. 3
www.fondazioneaccorsi-ometto.it