giovedì 4 aprile 2019

A VERCELLI LA MAGNA CHARTA E GUALA BICCHIERI

Ritratto a mezzo busto del cardinale Guala Bicchieri
Attribuito a Pietro Narducci (Milano 1793-Vercelli 1880)
Metà del XIX secolo (1847 ca.), Vercelli, Ospedale Sant'Andrea, Grandi Infermerie
Olio su tela in cornice in legno intagliato e dorato
cm 32 x 102 x 5 (con cornice)
Ospedale Sant'Andrea, Aula Magna, Vercelli
La Città di Vercelli, a 800 anni dalla fondazione dell’Abbazia di Sant’Andrea, espone per la prima volta in Italia il manoscritto della MAGNA CHARTA LIBERTATUM, nella sua redazione del 1217, che proviene dal Capitolo della Cattedrale di Hereford nel Regno Unito.
La mostra è un omaggio al Cardinale Guala Bicchieri che, con la posa della prima pietra alla data convenzionale del 19 febbraio 1219, diede avvio alla costruzione dell’abbazia, dando vita nel corso dei sette anni successivi a uno dei primi esempi di costruzione gotica in Italia.
Ma la storia ci consegna l’importanza e il peso politico internazionale del Cardinale Guala Bicchieri, insieme alle sue grandi doti diplomatiche, soprattutto per la vicenda legata alla Magna Charta Libertatum, documento scritto in latino che il re d’Inghilterra Giovanni Senzaterra fu costretto a concedere ai baroni del Regno, suoi diretti feudatari, presso Runnymede, il 15 giugno 1215.
Magna Charta
Redazione del 1217
Prestito concesso dal Capitolo della Cattedrale di Hereford, Regno Unito
Per la prima volta nella storia un documento di natura giuridica elenca i diritti fondamentali del popolo (o di una parte del popolo) e riconosce che nessuno, sovrano compreso, è al di sopra della legge e che chiunque ha diritto ad un processo equo. Per queste ragioni la Magna Charta viene ancora oggi ritenuta da molti studiosi la prima pietra del moderno stato di diritto per il riconoscimento universale dei diritti del popolo, per quanto inscritta in una giurisprudenza di tipo feudale. Guala Bicchieri, legato pontificio presso la corte inglese e tutore del giovane re inglese Enrico III fece da "supervisore" al documento ponendo il proprio sigillo sia nella versione revisionata del 1216, sia nella riconferma della Carta qui esposta, redatta nel 1217.
Cofano di Guala Bicchieri
Limoges, 1220-1225 circa
Rame traforato, sbalzato, cesellato, stampato, inciso e dorato, smalto champlevé,
paste vitree, legno di noce verniciato, tela di canapa grigia.
Torino, Palazzo Madama - Museo Civico d’Arte Antica
Le sue doti diplomatiche fecero sì che questa seconda versione della Carta avesse miglior sorte della precedente. Ma l’importanza delle missioni affidategli dal Pontefice e il ruolo che giocò sullo scacchiere internazionale, non fecero dimenticare al prelato l’amore per la sua città e due anni dopo finanziò con le sue rendite la realizzazione dell’Abbazia di Sant’Andrea di Vercelli.
L’allestimento scenografico dell’Arca, presso l'ex chiesa gotica di San Marco, ideato da Daniele De Luca, con il prezioso documento racchiuso nel sacello rosso porpora in omaggio al Cardinale, permette di focalizzare l’attenzione sulla figura di Guala Bicchieri e il suo legame con la città di Vercelli, in un viaggio temporale attraverso il medioevo e i secoli successivi per scoprire la storia del documento e i personaggi ad esso collegati.
Coltello eucaristico di Guala Bicchieri
Francia settentrionale o Inghilterra meridionale, ante 2018
Ferro, argento con tracce di doratura, paste vitree colorate in cabochon, legno di bosso intagliato
Civiche Raccolte di Arte Applicata - Castello Sforzesco, Milano
Credito fotografico: Raccolte d’Arte Applicata del Castello Sforzesco, Milano.
Copyright Comune di Milano
Accanto alla Magna Charta, la mostra accoglie opere di eccezionale valore storico-artistico, che raccontano la sensibilità e il gusto del diplomatico vercellese: il cofano e gli smalti di Limoges da Palazzo Madama - Museo Civico d’Arte Antica di Torino, il raffinato coltello eucaristico con paste vitree cabochon e manico di bosso intagliato, proveniente dalle Civiche Raccolte di Arte Applicata - Castello Sforzesco di Milano, due ritratti del XVII e del XIX secolo del Cardinale, concessi in prestito dall’ASL-Ospedale di Sant’Andrea di Vercelli - il primo esposto nell'aula magna e di recente restaurato a spese dell'Azienda il secondo collocato nella "Saletta Guala Bicchieri" destinata alle riunioni della Direzione Generale - a cui si aggiunge un nucleo di codici, carte e pergamene inediti della Biblioteca diocesana Agnesiana di Vercelli, oltre a una pergamena e uno dei due codici detti "dei Biscioni" della Biblioteca Civica di Vercelli.
Medaglione con due draghetti e un pesce
Limoges, 1220-1225 circa
Rame traforato, sbalzato, cesellato, inciso e dorato
Smalto champlevé
Torino, Palazzo Madama - Museo Civico d’Arte Antica
L’esposizione all’Arca, sostenuta dal Comitato promotore dell’VIII Centenario della Fondazione di Sant’Andrea, rappresenta la prima tappa di una mostra corale e diffusa che coinvolge i musei cittadini in percorsi tematici ed eventi collaterali dedicati al cardinal Guala Bicchieri e alla storia dell’Abbazia di Sant’Andrea: Museo Francesco Borgogna, Museo Camillo Leone sede di una preziosa mostra con 29 tavole acquerellate di Carlo ed Edoardo Arborio Mella, Museo del Tesoro del Duomo, Archivio di Stato di Vercelli che ospiterà, fino al 19 aprile, nell'esposizione Ego Guala presbiter cardinalis heredes instituo, i resoconti della fondazione dell'Abbazia, i disegni e un manoscritto di Edoardo Arborio Mella autore dei restauri nella prima metà del XIX secolo.
Il catalogo, a cura di Saverio Lomartire, riunisce in un’unica pubblicazione tutte le opere presenti nelle diverse esposizioni.

LA MAGNA CHARTA. GUALA BICCHIERI E IL SUO LASCITO
L’Europa a Vercelli nel Duecento
23 marzo - 9 giugno 2019
Arca, ex chiesa di San Marco
Piazza San Marco 1, Vercelli
Orario: martedì - domenica 10 - 19
Informazioni: http://santandreavercelli.com
https://www.facebook.com/abbaziasantandreavercelli/
Prenotazioni visite guidate gruppi: ATL Valsesia Vercelli 335 7096337; info@santandreavercelli.com
Prenotazioni attività didattiche scuole: 0161 51650; 348 3272584; scuole@santandreavercelli.com