giovedì 6 dicembre 2018

AD ACQUA

Daniele Gay
Hoek van Holland
2015
La Pinacoteca Albertina presenta la mostra AD ACQUA, curata da Marcella Pralormo, direttrice della Pinacoteca Agnelli e da Daniele Gay, docente di tecniche grafiche dell’Accademia Albertina.
In Piemonte esiste una tradizione dell'acquerello a partire dall'Ottocento, quando la tecnica si diffonde dall'Inghilterra e viene portata a livelli altissimi in Piemonte da artisti quali Bagetti e De Gubernatis. La tradizione prosegue sino ai giorni nostri grazie ad insegnanti e allievi della Accademia Albertina e da molti artisti torinesi che ne hanno determinato lo sviluppo dalla seconda metà del Novecento a oggi.
Anna Regge
Nido di merlo
2018
Grazie a loro l'acquarello riacquista significato ed esprime contenuti e tematiche contemporanee. Calandri rinnova la natura morta, Saroni e Soffiantino si dedicano alla pittura di paesaggio e di natura attraverso segni aggrovigliati e textures nuove; Francesco Franco rivisita il paesaggio in senso introspettivo, in bilico tra astrazione e figurazione.
Francesco Casorati, Ettore Fico, Francesco Tabusso, Mauro Chessa, Nando Eandi si sono concentrati sul cogliere la semplicità della natura, del paesaggio e degli oggetti.
Titti Garelli
Fiammingo
1989
Artisti più maturi espongono i propri acquerelli accanto ad artisti giovani, per far capire che la tradizione e la tecnica si rinnovano continuamente. Particolare spazio è dato agli artisti della generazione "di mezzo", artisti maturi, cinquantenni, che vale la pena di considerare oggi, in quanto hanno rinnovato la tradizione dei maestri raggiungendo livelli qualitativi molto elevati.
Generazioni diffrenti si confrontano sulle variazioni di luce e sui virtuosismi cromatici: ne sono un esempio le superfici vibranti di Anna Lequio, le nature morte e gli interni bui e intensi di Sandro Lobalzo, quelli abitati da bambine di Titti Garelli e i paesaggi immaginari di Daniele Gay. All'illustrazione scientifica e naturalistica appartengono i lavori di Nick Edel, Cristina Girard e Anna Regge. La figura umana è oggetto degli studi di Paolo Galetto, dei volti immaginari di Ugo Giletta e del più giovane Stefano Allisiardi, allievo di Daniele Gay.
Giorgio Griffa
162
2010
Stefano Faravelli, peintre-savant, è presente con un carnet de voyage dai rimandi esotici, fra sogno e mitologia. Di matrice contemporanea sono i monocromi concettuali di Pusole, i condomini di Gosia Turzeniecka, quasi contrapposti alle vedute realistiche di Piera Luisolo.
Giorgio Griffa lavora sul rapporto tra segni, suoni e colori, Andrea Massaioli fonda il suo immaginario sulle tonalità blu oltremare e al monocromo si affida anche la tecnica di Andrea Gammino. Infine, Ada Mascolo crea installazioni e sequenze di immagini sul tema del femminile, tema che ritorna nelle giovani donne di Daniele Galliano, plasticamente delineate sulla superficie bianca del foglio.
Conferenze sulla tecnica dell’acquarello e workshop a pagamento saranno organizzati nel corso della mostra, per contribuire alla diffusione della conoscenza di questa tecnica anche presso il grande pubblico.
Gosia Turzeniecka
Block
2016
Artisti in mostra:
Stefano Allisiardi, Mirko Andreoli, Mario Calandri, Francesco Casorati, Mauro Chessa, Fernando Eandi, Nick Edel, Stefano Faravelli, Ettore Fico, Francesco Franco, Paolo Galetto, Daniele Galliano, Andrea Gammino, Titti Garelli, Daniele Gay, Ugo Giletta, Cristina Girard, Giorgio Griffa, Anna Lequio, Sandro Lobalzo, Piera Luisolo, Ada Mascolo, Andrea Massaioli, Pierluigi Pusole, Anna Regge, Sergio Saroni, Giacomo Soffiantino, Francesco Tabusso, Gosia Turzeniecka.
 
AD ACQUA
L’acquarello all’Accademia Albertina e in Piemonte dal Novecento a oggi. 
Dal 1 dicembre 2018 al 27 gennaio 2019
Pinacoteca Albertina
Via Accademia Albertina, 8 - Torino
Orario: dal lunedì alla domenica 10 - 18. Mercoledì chiuso.
Per informazioni: 011 0897370; pinacoteca.albertina@coopculture.it
www.pinacotecalbertina.it