venerdì 7 maggio 2021

I RITRATTI DI MODIGLIANI ALLA MAGNANI ROCCA

Amedeo Modigliani
Femme au col blanc
(Portrait de Lunia Czechowska), 1917
olio su tela, 81 x 60,2 cm
Firmato in alto a destra a pennello: «modigliani»
Sono da poco trascorsi cent’anni dalla scomparsa di Amedeo Modigliani che, appena trentacinquenne, si spegneva a Parigi con la mente in preda al delirio, dopo una vita breve ma bruciante e artisticamente compiuta. La mostra AMEDEO MODIGLIANI. Opere dal Musée de Grenoble consente di analizzare il rapporto fra disegno e pittura e di cogliere i principali riferimenti culturali nel suo lavoro di ritrattista.
Fino al 18 luglio 2021 alla Fondazione Magnani-Rocca di Mamiano di Traversetolo, presso Parma (capitale italiana della cultura 2020-2021), sono esposti il dipinto Femme au col blanc, olio su tela del 1917, raffigurante Lunia Czechowska, la modella preferita, moglie dell'amico d’infanzia di Léopold Zborowski, mercante d'arte e mecenate di Modigliani, e cinque ritratti a matita di personaggi della capitale francese degli anni Dieci, dove egli fu al centro della scena artistica, al tempo all’avanguardia internazionale.
Pietro di Giovanni Ambrosi
Madonna con il Bambino
(1446-1447)
tempera su tavola, fondo oro
Mamiano di Traversetolo, Fondazione Magnani-Rocca

Nella poetica pittorica di Modigliani (Livorno 1884 - Parigi 1920) il ritratto rappresenta l’unico veicolo d’espressione possibile e vitale strumento di esternazione dell’ansia, profondamente umana, d’intrecciare uno scambio relazionale con altri esseri. Partendo da una profonda fascinazione per l’essenzialità stilistica della tradizione trecentesca e quattrocentesca senese, Modigliani elabora una concezione assolutamente originale del ritratto, tenendo conto dell’insegnamento di Paul Cézanne e delle maschere africane, in parte esemplificati in mostra.

Maschera africana di etnia Gouro,
Costa d’Avorio
legno scolpito
collezione privata Marcello Lattari

I capolavori dell’arte francese del periodo in cui egli visse e operò, appartenenti alle raccolte della Fondazione Magnani-Rocca (oltre a Cézanne, anche Renoir, Monet, Matisse e Braque; ma anche l’italiano Severini, che in quegli anni viveva a Parigi), offrono al pubblico una visione ampia della scena artistica del tempo.
Inquieto, sempre in bilico tra genio e sregolatezza, perfetto stereotipo dell’artista maledetto (maudit), Modì, oltre che grande pittore, fu eccellente disegnatore, riuscendo, con un tratto volumetrico e allo stesso tempo bidimensionale, a catturare la sensibilità e la psicologia degli effigiati; coloro che gli fecero da modello ebbero a dire che farsi ritrarre da lui era come "farsi spogliare l’anima". 

Amedeo Modigliani
Portrait d’homme (Portrait de Derain)
circa 1915
matita su carta Vélin
31,2 x 23,5 cm
Firmato in basso a destra a matita: «modigliani»

Di gran lunga più celebri di quelli maschili, i ritratti femminili sono i maggiori esempi della sensibilità artistica di Modigliani: pur utilizzando un linguaggio prettamente moderno, egli non dimentica mai la tradizione italiana effigiata dai grandi artisti del passato, uno fra tutti, il Parmigianino, con la sua Madonna dal collo lungo dipinta proprio a Parma fra il 1534 e il 1540.
La mostra, a cura di Stefano Roffi con la collaborazione di Alice Ensabella, si avvale dei contributi critici di Sophie Bernard, Alice Ensabella, Marcello Lattari, Stefano Roffi, Aldo Santini, Guy Tosatto, nel catalogo pubblicato da Silvana Editoriale.

AMEDEO MODIGLIANI.
Opere dal Musée de Grenoble

Fino al 18 luglio 2021
Fondazione Magnani-Rocca
via Fondazione Magnani-Rocca 4, Mamiano di Traversetolo (Parma)
Orario: mercoledì, giovedì e venerdì continuato 10-18 (la biglietteria chiude alle 17); sabato, domenica e festivi continuato 10-19 (la biglietteria chiude alle 18). Lunedì e martedì chiuso.
Il sabato ore 16.30 e la domenica e festivi ore 11.30, 16, 17, visita alla mostra focus ‘Modigliani’ e alle raccolte permanenti della Fondazione con guida specializzata è possibile prenotare a segreteria@magnanirocca.it, oppure presentarsi all’ingresso del museo fino a esaurimento posti.
Informazioni e prenotazioni gruppi: tel. 0521 848327 / 848148   info@magnanirocca.it   www.magnanirocca.it