mercoledì 28 aprile 2021

FILIPPO JUVARRA ARCHITETTO REGALE

Nell’agosto del 1720 Vittorio Amedeo II prende possesso del Regno di Sardegna, dopo aver ceduto all’Austria la corona di Sicilia. Restarono tuttavia legati ai Savoia e al Piemonte numerosi Siciliani insigni in vari campi, il più celebre dei quali Filippo Juvarra (1678-1736), uno dei principali registi della trasformazione architettonica della Torino settecentesca. Nello stesso anno, con Regio Editto del 25 ottobre, è riformata l’Università di Torino, in seno alla quale è istituita la Biblioteca d’Ateneo, che entrerà in funzione nel 1723 unificando le collezioni librarie ducali, civiche e universitarie «per commodo sì delli studenti che del pubblico».
Per celebrare la ricorrenza del suo trecentesimo anniversario, con la rassegna Filippo Juvarra regista di corti e capitali dalla Sicilia al Piemonte all’Europa la Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino espone per la prima volta l'intero Corpus juvarrianum, il più cospicuo fondo esistente di disegni del «Primo Architetto Civile di S.M.».

Alla corte dei Savoia, dinastia fortificata sin dall’XI sec. da alleanze matrimoniali stipulate con sovrani e imperatori d’Occidente e d’Oriente, Juvarra poté esprimere le proprie visioni architettoniche accarezzare nuove idee e nuovi sviluppi artistici. Il volto di Torino è da lui profondamente plasmato, conferendo alla città, con i suoi interventi, quel tratto unico capace di affascinare ancora oggi.
La raccolta di disegni fu acquistata sul mercato antiquario tra il 1762 e il 1763 da Giuseppe Pasini, all’epoca prefetto della Biblioteca del Regio Ateneo torinese, andandosi ad arricchire nel 1857 dell’album noto con l’attuale segnatura Riserva 59.4, l’unico composto dallo stesso Juvarra e che reca un originale titolo proprio: «Penzieri diversi p. studio d’architettura fatti da me D. Filippo Juvarra a 9 luglio 1707 in Roma».

Gli album esposti delineano il profilo di un artista "a tutto tondo", dentro e oltre il barocco: non solo geniale architetto, ma anche vedutista, scenografo (a Roma, fra il 1709 e il 1714, allestì undici drammi per musica), interior designer e molto altro ancora.
Il percorso espositivo - a cura di Maria Vittoria Cattaneo, Chiara Devoti, Elena Gianasso, Gustavo Mola di Nomaglio, Franca Porticelli, Costanza Roggero, Fabio Uliana - si articola in tre ambiti d'indagine: il primo dedicato agli studi per architetture religiose e civili del maestro e dei suoi collaboratori; il secondo ripercorre l’attività di Juvarra scenografo, in particolare negli anni romani; il terzo incentrato sul legame storico-politico tra Sicilia, Piemonte ed Europa. Un apparato multimediale permette inoltre lo sfoglio di tutto il Corpus tramite appositi monitor a parete.

Correda la mostra una prestigiosa pubblicazione con saggi d’inquadramento storico, artistico e culturale e l’inventario inedito aggiornato dell’intero Corpus. Il ricavato delle vendite concorrerà, nel contesto delle celebrazioni dantesche, al restauro del manoscritto cartaceo, Dante Alighieri, Inferno, sec. XVI (Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino, segnatura ms. L.III.17).
In occasione della presentazione, avvenuta il 4 marzo scorso, la rinnovata sala mostre è stata intitolata allo stesso Juvarra, e si affianca così all’auditorium Vivaldi nel dare legittimo risalto a due personalità di cui la Biblioteca Nazionale custodisce importanti documenti autografi.
Parallelamente alla rassegna è visitabile l’antico laboratorio di restauro del libro della Biblioteca Nazionale, il primo in Italia in una biblioteca pubblica statale, allestito a seguito dell’incendio del 1904.

FILIPPO JUVARRA
REGISTA DI CORTI E CAPITALI  DALLA SICILIA AL PIEMONTE ALL’EUROPA

Dal 28 aprile fino al 13 giugno 2021
Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino - Sala Mostre Juvarra
Piazza Carlo Alberto 3 - 10123 Torino
Orario: dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 16 (ultimo ingresso ore 15)
Prenotazione obbligatoria: t. 0118101125 (lun-ven dalle 10 alle 16) o tramite la compilazione dell’apposito modulo.
La capienza massima in sala è di 15 persone, i turni di visita sono di 50 minuti.
Ingresso gratuito.
www.juvarrallanazionale.it