lunedì 28 gennaio 2019

DALL'EUROPA A TORINO E RITORNO

Gian Giorgio Massara

KERSTIAEN DE KEUNINCK
Mountainous landscape with Tobias and the Angel

1615 c.
Momento felice per Torino che guarda ai grandi maestri europei. Infatti al grattacielo Intesa San Paolo s'è ammirata l'opera giunta dall'Hermitage di Juan Bautista Maino, domenicano che vive a Toledo e che risente dell'influenza di El Greco. Ma una sbirciatina al mondo fiammingo deve pur averla data realizzando questa Adorazione dei pastori animata da figure che sembrano pronte per una recita fra il sacro e il profano.
Alla Galleria Sabauda sono invece ammiratissime le opere del pittore di Anversa Van Dyck
che nel 1520 viene invitato a Londra da lord Arundel; qui riscuote così grande successo da
vedersi mutato "in inglese" anche il nome!
Proprio a Londra ci porta oggi il bilingue e raffinato catalogo Nature/ Symbol/ Colour - Inside Flemish Art curato da Massimiliano Caretto e Francesco Occhinegro in occasione di una mostra: una sequenza di interessanti dipinti raffiguranti alberi, acque, velieri, tetti aguzzi, ghirlande di fiori, scene mitologiche oppure d'interno, strumenti musicali, insetti e farfalle abbandonati fra i fiori; né mancano i dipinti di carattere sacro oppure i ritratti. Molto utili risultano le schede di approfondimento dedicate ai singoli autori.

Tre opere scegliamo per dire dell'importanza dell'evento.
Di Kerstiaen de Keuninck è il paesaggio che accoglie la scena di Tobia e l'angelo: una solare rupe sulla quale s'adagia una sorta di monastero, il cielo percorso dal volo degli uccelli e quindi il primo piano con un fragile ponte, pescatori e i due protagonisti che avanzano preceduti da un cane festoso, costituiscono l'affollata veduta.
A questo capolavoro segue - di Joos van Craesbeeck - la scena che accoglie un'operazione di "chirurgia domestica" con un paziente per nulla sereno e una dubbiosa immagine femminile che potrebbe identificarsi con un'infermiera. La luce che penetra da una piccola finestra e dall'uscio concorre a sottolineare l'uso dei bianchi e consente di  leggere molti particolari.
Invitanti sono le Tre Grazie dipinte da Jan Bruegel II e da Frans Wouters, legati entrambi al mondo di Rubens: i tre corpi ignudi si offrono alla luce - al pari dei fiori accolti nel canestro - mentre un azzurro intenso contraddistingue lo scorcio di paesaggio che s'allontana sempre più.
Venti immagini di qualità scelte da Caretto e Occhinegro, galleristi che già abbiamo incontrato in occasione della manifestazione Flash-Back: uno spazio ove avevano raccolto una serie di opere preziose, sempre legate al Nord dei secoli d'oro.

venerdì 25 gennaio 2019

RICAMI DI CARTA

In occasione del Chunjie, la Festa di Primavera meglio nota in Occidente come Capodanno Cinese, il MAO Museo d’Arte Orientale presenta la mostra RICAMI DI CARTA.
L’Anno del Maiale sarà accolto con l’esposizione delle "carte", elementi essenziali della tradizione decorativa con implicazioni simboliche, funzioni beneauguranti e apotropaiche, dall’aspetto apparentemente ingenuo e naïf, in realtà esito di una pratica artigianale antichissima, inclusa dal 20 maggio 2006 tra le forme di arte popolare patrimonio immateriale dell’umanità.
Al MAO saranno esposti i lavori delle "maestre di intaglio su carta" Xi Xiaoqin proveniente da Shanghai e Chu Chunzhi che opera invece nelle fredde regioni del nord-est, a Shenyang.
Il percorso spazia dunque fra svariate regioni della Cina, con tecniche e stili dell’intaglio assai differenti fra loro.
La testimonianza più antica di questa forma d'arte è stata rinvenuta a Turfan, nell’attuale provincia del Xinjiang e data al periodo delle cosiddette Dinastie del Nord e del Sud (IV - VI secolo). Probabilmente però già nel periodo dei Regni Combattenti, intorno al IV sec. a.C., era praticata dagli artigiani che, non essendo ancora stata inventata la carta, facevano uso delle foglie degli alberi.
Xi Xiaoqin e Chu Chunzhi saranno presenti a Torino alla conferenza di apertura La simbologia del Capodanno Cinese nelle opere di carta intagliata, mercoledì 30 gennaio 2019 alle ore 18, con il prof. Tian Zhaoyuan, che ha curato l’organizzazione del progetto per la East China Normal University, insieme alla dott.ssa Hu Ying e alla direttrice di parte cinese dell’Istituto Confucio di Torino, Liu Yunqiu. La cura scientifica e l’apparato didattico della Mostra sono invece affidate a Stefania Stafutti, professore di Lingua e Letteratura Cinese dell’Università di Torino e direttore di parte italiana dell’Istituto Confucio dell’Ateneo.
Sabato 2 febbraio alle ore 11 l'Istituto Confucio dell'Università di Torino organizza presso il MAO un laboratorio sull'arte delle carte ritagliate cinesi. Nel corso del Workshop RICAMI DI CARTA le artiste Chu Chunzhi e Xi Xiaoqin illustreranno peculiarità e modalità di realizzazione dei manufatti e guideranno i partecipanti nella creazione della propria opera di carta intagliata.
Inoltre domenica 3 febbraio alle ore 16, i Servizi Educativi del MAO propongono Festeggiamo insieme il Capodanno cinese, attività per famiglie adatta ai bambini di tutte le fasce d’età. Dopo una visita alla galleria del Museo dedicata alla Cina si terrà un divertente laboratorio nel quale verranno realizzati simpatici dragoni.

RICAMI DI CARTA
31 gennaio - 24 marzo 2019
MAO Museo d'Arte Orientale
via San Domenico 11 - Torino
Info: t. 011.6703913
Workshop RICAMI DI CARTA - Costo: € 5 a partecipante. Prenotazione consigliata: t. 011.4436999; senza prenotazione è possibile partecipare fino a esaurimento posti disponibili.

DIETER ROTH. PAGES

Mercoledì 30 gennaio alle 18 
presso la Sala Uno GAM in Via Magenta, 31 a Torino
GLI AMICI DELLA BIBLIOTECA D’ARTE
per il ciclo Esercizi di lettura. Libri, album, cataloghi presentano il volume
Dieter Roth. Pages
a cura di Elena Volpato, edizioni FLAT 2018.
Interviene all'incontro Elena Volpato (Conservatore GAM).
Introduce Liliana Dematteis (Collezionista d’arte e di libri d’artista).

Il libro Dieter Roth. Pages riunisce per la prima volta tutti i suoi libri, i diari e i taccuini in un’unica pubblicazione - corredati di immagini e schede tecniche - mostrando come in tutte le pagine dell’artista, tanto quanto nelle sue opere d’arte visiva, Roth lavorò secondo un principio di inesausta variazione. Da un testo originale, spesso manoscritto, solitamente formato per successive stratificazioni e aggiunte di grafie e disegni, diede vita a collane di testi successivi, ciascuno formalizzato e concluso in sé e, allo stesso tempo, origine e ragione di un possibile libro successivo.   
       Dieter Roth realizzò oltre 230 libri, producendone in tutte le stagioni della sua attività artistica, a partire dalla metà degli anni Cinquanta.  Accanto al saggio critico del curatore Elena Volpato e al testo del figlio e collaboratore, Björn Roth, dedicato alla produzione dei Copy Books a cui partecipò in prima persona accanto al padre, due artisti di fama internazionale, Lawrence Weiner e Pavel Büchler, hanno scritto un proprio omaggio a Dieter Roth, celebrandone la forza rivoluzionaria e il valore fondante delle sue ricerche.

Ingresso libero fino a esaurimento posti disponibili.

Il 5 dicembre 2018 l’Associazione Amici della Biblioteca d’Arte ha dato avvio alla sua attività con un ciclo di incontri che avrà al centro la Biblioteca della Fondazione Torino Musei e il suo patrimonio di libri, documenti e fotografie, strumenti fondamentali per lo storico dell’arte nel suo rapporto con le opere. Le mostre, le ricerche, i libri fanno da filo conduttore delle conversazioni, con l’intento di aprirsi alla cittadinanza, facendo scoprire la Biblioteca e avvicinandola a un lavoro, quello dello storico dell’arte e del curatore, molto concreto e dentro la realtà quotidiana, più di quanto si possa pensare.
 

I prossimi appuntamenti in programma:

Mercoledì 6 febbraio 2019
Come nascono le mostre. Ricerche, archivi, confronti
Presentazione della mostra Madame Reali: cultura e potere da Parigi a Torino. Cristina di Francia e Giovanna Battista di Savoia Nemours (1619-1724)
Intervengono: Clelia Arnaldi di Balme e Paola Ruffino con Alessandra Giovannini Luca

Mercoledì 13 febbraio 2019 - Palazzo Madama

Vivere di (storia dell’) arte. Professioni, temi, strumenti
Gli oggetti d’arte dalle botteghe al museo
Giampaolo Distefano, Gli smalti medievali: uso e riuso
Luca Giacomelli, Le ceramiche ottocentesche di Palazzo Madama

Per informazioni: amicibibliogam@gmail.com

FIABE SOTTO TORCHIO

Il MUSLI invita grandi e piccini a trascorrere un pomeriggio alla scoperta del suggestivo mondo dell’arte tipografica.
L’attività prevede una visita tematica nella sezione delle cantine storiche di Palazzo Barolo che rievoca la Tipografia Editrice Eredi Botta, qui attiva dal 1869 al 1903.
I partecipanti avranno la possibilità di entrare in contatto diretto con macchine da stampa, taglierine e cassettiere con caratteri per apprendere il metodo lavorativo dell’antica bottega tipografica. Seguirà un laboratorio di stampa basato sull’utilizzo della linoleografia, tecnica di riproduzione delle immagini ampiamente utilizzata in ambito scolastico e artistico negli anni ’70. I soggetti messi "sotto torchio" si ispirano alle illustrazioni delle più belle fiabe per l’infanzia conservate nella Biblioteca della Fondazione Tancredi di Barolo.


FIABE SOTTO TORCHIO
Domenica 27 Gennaio 2019
MUSLI - Museo della Scuola e del Libro per l’Infanzia
via Corte d’Appello 20/C –Torino
I LABORATORI SI SVOLGERANNO ALLE ORE 15.30 E ALLE ORE 17.00
Attività laboratoriale: 5 €
Per genitori e accompagnatori: 4 € Percorso Libro; 7 € Percorso Scuola + Percorso Libro; gratuito con Tessera Abbonamento Musei.