martedì 21 aprile 2020

FONDAZIONE TORINO MUSEI PER LE SCUOLE (e non solo)


La primavera è tradizionalmente la stagione delle gite scolastiche e delle uscite didattiche ma, a causa della situazione di totale chiusura e isolamento in cui ci troviamo, studenti e insegnanti dovranno rinunciare a questi piacevoli appuntamenti.

L’utilizzo della didattica a distanza da parte delle scuole consente però di continuare a lavorare, mantenendo vivi l’interesse e l’attenzione degli alunni, anche attraverso i contenuti condivisi da altre istituzioni.


Per questa ragione, oltre che per garantire una continuità dei rapporti e dei cicli formativi precedentemente avviati, i Servizi Educativi di MAO e Palazzo Madama e il Dipartimento Educazione della GAM mettono a disposizione degli insegnanti tutti i contenuti multimediali prodotti in queste settimane: video-tutorial su alcuni temi legati alle Collezioni Permanenti e alle mostre temporanee dei tre musei e laboratori che si possono svolgere agevolmente in casa, utilizzando materiali di uso quotidiano e facilmente reperibili.


Le proposte di laboratorio sono adatte non solo ai più giovani, ma a qualsiasi tipo di pubblico interessato ad approfondire diversi temi legati alle opere presenti nelle collezioni dei tre musei.
Alla pagina del sito dedicata è possibile accedere direttamente ad alcuni dei contenuti video oppure è possibile scaricare i pdf delle attività proposte, per rimanere in contatto (anche se virtuale!) con i visitatori abituali e non, continuando a frequentare le sale e i laboratori della GAM, del MAO e di Palazzo Madama.

Di seguito le playlist complete su YouTube:
GAM - playlist #GAMconTE
MAO - playlist #AppuntidalMAO
Palazzo Madama - playlist #StoriedaPalazzo

lunedì 20 aprile 2020

AL PAV #laculturanonsiferma

Come tutti i musei e la maggior parte dei luoghi pubblici, il PAV ha sospeso le attività ordinarie.
Dopo alcune settimane di silenzio ha ripreso a lavorare a pieno regime, traslando sul web parte della programmazione, cercando di farlo nel modo giusto, in maniera coerente ai presupposti e alla mission del museo.
Si tratta, come ben sa chi da oltre un decennio partecipa alle sue iniziative, di un  centro d’arte contemporanea particolare. È un'istituzione ormai saldamente radicata nella realtà fisica del sito in cui opera, in primis del parco, in stretta relazione con la comunità del quartiere, con le persone che ne frequentano gli spazi e con il territorio.
Una realtà tangibile, meno immateriale di quanto potesse sembrare. I supporti multimediali non tradiscono l'originaria vocazione ecologica del museo, ma ne hanno rafforzato lo spirito filtrato nel modo di pensare, nella produzione di contenuti, nell'attività lavorativa di un nuovo corso della storia.
La necessità di concentrarsi su questo momento eccezionale, ha imposto di seguire le notizie e soprattutto di riorganizzare gli strumenti del pensiero per la grande sfida intellettuale che si porrà con la ripresa della programmazione artistica e culturale alla fine della pandemia.
Alcune delle tematiche ricorrenti nel dibattito internazionale di questi giorni sono riconducibili a temi da sempre cari ai curatori, agli artisti e agli operatori del museo: la redistribuzione delle risorse, le diseguaglianze sociali, la decrescita, l'ambiente, il rapporto naturacultura sostantivato da Donna Haraway.
Ogni settimana, il PAV propone tre diversi appuntamenti sui canali social. Il primo è un piccolo regalo  utile a trascorrere le lunghe giornate di quarantena; un secondo appuntamento è dedicato alle famiglie e alle insegnanti, e infine un momento sarà imperniato sulla costruzione degli strumenti di pensiero ecologico in questi tempi emergenziali, con suggerimenti di articoli, libri o film per riflettere: non per distrarsi da quel che sta succedendo, ma per affrontare gli eventi con una bussola in più.

giovedì 16 aprile 2020

I N B I B L I O T E C A

INCONTRI, OPPORTUNITÀ, SERVIZI E NUOVE INIZIATIVE IN DIGITALE DELLE
BIBLIOTECHE CIVICHE TORINESI

 
DIAMO UNA MANO... DA LONTANO
Assistenza ed esercitazioni di lingua italiana, francese e inglese. Supporto nelle materie scolastiche, in particolare scienze, matematica, storia, latino e greco, con insegnanti volontari del progetto Senior civico della Città di Torino.
Per contatti: t. 01101131270, da lunedì a sabato, dalle 9 alle 18; corsi_biblioteche@comune.torino.it

IDENTITÀ DIGITALE E SERVIZI ONLINE
I volontari e le volontarie del progetto Senior civico, in videoconferenza con l'’utente, risponderanno alle domande su come registrare la propria identità digitale e usare i servizi online della Città: anagrafe, biblioteca, casa, fisco, tributi, inps, pagamenti, scuola, salute e trasporti.
Ogni martedì alle ore 10 e alle ore 11, prenotandosi all'indirizzo corsi_biblioteche@comune.torino.it.

PRONTO SOCCORSO INFORMATICO

Un aiuto a distanza sull'uso del pc, dello smartphone, di programmi e applicazioni. Con il contributo dei volontari e delle volontarie del progetto Senior civico e dello SPI-CGIL.
Per informazioni: corsi_biblioteche@comune.torino.it
ALGORITMI, BIAS E DATI OSTILI
Gli algoritmi, sono scritti da esseri umani, che talvolta per primi non si raccapezzano più nelle centinaia di migliaia di righe di codice che hanno realizzato.
Videoconferenza a cura di Franco Marra, socio fondatore di Sloweb e dello SPI-CGIL, in diretta dal profilo Facebook di Sloweb, lunedì 20 aprile, alle 14, disponibile anche in replay.

LA VOCE DELLE BIBLIOTECHE CIVICHE TORINESI

In collaborazione con Tradiradio, la web radio della Rete Italiana di Cultura Popolare. In onda il martedì e il giovedì alle 13.15 proposte di lettura e interviste a scrittori, lettori, bibliotecari; alle 21 la rubrica Favole della buonanotte nel mondo, con letture di fiabe e filastrocche a cura dei bibliotecari.
LE BIBLIOTECHE E NOI: UNA STORIA DI LIBRI
Le Biblioteche civiche si raccontano a 150 anni dalla loro nascita.

CHIEDI ALLE BIBLIOTECHE è il servizio che fornisce assistenza e orientamento per ricerche, anche di una certa complessità, provenienti sia da Torino e dal Piemonte sia da altre regioni italiane e paesi europei.

VIDEOLETTURE: Storie per tutte le età sulle pagine Facebook delle biblioteche, narrate ad alta voce. Sul canale YOUTUBE ogni settimana vengono proposte presentazioni di libri, conferenze, interviste ad autori….


E' possibile sostenere i progetti culturali delle
BIBLIOTECHE CIVICHE TORINESI
e godere allo stesso tempo di importanti 
benefici fiscali tramite L'Art Bonus
utilizzando varie modalità di donazione.

mercoledì 8 aprile 2020

LE PIANTE AL CENTRO

AGROINNOVA, il Centro di Competenza per l’Innovazione in campo agro-ambientale dell’Università di Torino, prosegue l’azione di sensibilizzazione intorno a temi di sostenibilità, cambiamenti climatici, sicurezza alimentare. In questo momento di grave emergenza sanitaria in cui tutti sono stati chiamati a continuare il proprio lavoro, ma con modalità differenti, Agroinnova conferma il proprio impegno per promuovere valori importanti per la salute di tutti, consapevole della necessità di guardare al futuro con occhio critico, in considerazione che globalizzazione, cambiamenti climatici e scarsa considerazione per l’ambiente sono alla base anche di questa grande crisi che ha coinvolto tutti.
AGROINNOVA si pone al servizio della rete virtuosa costruita in questi mesi di lavoro con l’obiettivo di  mantenere alta l’attenzione sulla comunicazione che nasce dalla ricerca e dalla condivisione di progetti e visioni per il futuro. Perché parlare di salute delle piante? Danni economici, carestie, guerre, migrazioni: alcune malattie delle piante hanno segnato interi Paesi.
Con focus su Le Piante, al Centro sono stati attivati un sito web, una pagina Facebook (@lepiantealcentro) e un profilo Instagram (@lepiantealcentro) per raccontare storie, temi e attività dedicati ai meravigliosi esseri viventi che hanno mantenuto e mantengono in vita il nostro pianeta.
Nell'ambito delle iniziative di Torino e del Piemonte per l'Anno Internazionale della Salute delle Piante, l'invito rivolto alla collettività è di partecipare all'ideazione di un percorso verde che ponga al centro le piante e quindi la salute globale partendo dai luoghi oggi vuoti: le città, le piazze, i parchi. Le idee condivise sulle piattaforme dagli utenti saranno un patrimonio inestimabile non solo per gli stessi partecipanti ma soprattutto per i cittadini che vorranno usufruirne, rappresentando un prezioso aggiornamento e luogo di confronto.

I GIOVEDÌ IN CAMERA

http://camera.to/
CAMERA - Centro Italiano per la Fotografia si interroga sulla fotografia “ai tempi del Corona Virus”: come sta cambiando la pratica artistica durante il lockdown? Qual è il rapporto con l'immagine che i fotografi stanno sperimentando all'interno delle quattro mura domestiche? Stanno producendo nuove forme di estetica visiva quotidiane?
         Proseguono dunque le attività di #CAMERAonair - il palinsesto di rubriche online - per raccontare e condividere video, immagini, storie e curiosità. I Giovedì in CAMERA, ora in versione online, consentiranno di partecipare attraverso domande in chat a una chiacchierata a tema fotografico con un ospite diverso ogni settimana.


Lorenzo Vitturi
From the series Money Must be Made
© Lorenzo Vitturi, Courtesy of Flowers Gallery
Ad inaugurare le dirette della rubrica FOTO-TALK, A CASA DELL’'ARTISTA - Giovedì 9 aprile alle ore 18.30 sul canale Instagram di CAMERA - Centro Italiano per la Fotografia - @cameratorino - sarà il fotografo Lorenzo Vitturi, intervistato dal curatore di CAMERA Giangavino Pazzola.
 
Nato a Venezia nel 1980, Lorenzo Vitturi vive e lavora a Londra. Dai mercati e dalle strade affollate delle città, raccoglie oggetti e suggestioni che vengono poi tradotti in una pratica in bilico fra scultura, pittura, collage e fotografia. Il suo lavoro è stato esposto in mostre personali ad Amsterdam, Londra, Toronto e nel Lussemburgo. Ha partecipato a diverse collettive in musei quali il MAXXI di Roma, il Centre Georges Pompidou di Parigi e l'Art Museum di Shanghai.

lunedì 6 aprile 2020

25 ANNI DELLA FONDAZIONE SANDRETTO

 «Care e cari tutti,
con questa lettera vorrei raggiungere tutte le amiche e tutti gli amici, gli artisti, i visitatori, gli insegnanti, gli studenti, le famiglie che conoscono e frequentano la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo. Oggi compie 25 anni. Il 6 aprile del 1995, con mio marito Agostino e i miei genitori, firmavamo a Torino l’atto costitutivo di una nuova istituzione che univa i nostri nomi all’arte, a una serie di responsabilità, missioni e propositi assunti "per l’arte". Ero felice. Avevo fortemente voluto quel passaggio dalla collezione privata alla dimensione aperta e condivisa della Fondazione».
Così esordisce la Presidente nel celebrare i 25 anni di produzione artistica, curatela, di progetti educativi e di percorsi di mediazione culturale intrapresi dalla Fondazione.
Con due sedi, nell'edificio progettato dall'architetto Claudio Silvestrin in Borgo San Paolo a Torino - inaugurato nel 2002 da Harald Szeemann, curatore della Biennale nel 1999 e nel 2001 - e in Palazzo Re Rebaudengo, a Guarene d’Alba, residenza settecentesca tra le colline del Roero, la Fondazione ha le proprie radici nella Collezione Sandretto Re Rebaudengo. Avviata nel 1992, costruita attraverso il dialogo con gli artisti, la Collezione è una costellazione esemplare di opere e riflette la pluralità delle ricerche degli ultimi decenni.
Nel ripercorrere la timeline degli ultimi cinque lustri Patrizia Sandretto ricorda di aver trascorso «sulla terrazza di Guarene [...] intere giornate a parlare di arte. Il piccolo paese tra le colline diventa un crocevia, un punto di incontro di artisti di tutto il mondo. [...] Su quella terrazza mi ricordo anche di molti curatori, di Carlos Basualdo, di Daniel Birnbaum, di Iwona Blazwick, Richard Flood, Yuko Hasegawa, Lars Nittve, Hans Ulrich Obrist, Vicente Todolí» oltre al compianto Okwui Enwezor.
La Fondazione Sandretto Re Rebaudengo partecipa al sistema dell’arte e della cultura torinese; promuove nel 2014 l’istituzione del Comitato Fondazione per l’Arte Contemporanea, finalizzato all’interlocuzione con il MiBACT; nel 2008 ha co-fondato FACE, Foundation of Arts for a Contemporary Europe.
Sostiene grandi eventi come le Biennali, Documenta di Kassel e, con il Premio StellaRe, istituito nel 2006, contribuisce al riconoscimento dell’attività e dell’impegno delle donne nel campo della cultura, della ricerca scientifica, dell’economia.
Il 25 settembre 2017 nasce la Fundaciòn Sandretto Re Rebaudengo, con sede presso il Centro de Creación Contemporánea Matadero di Madrid.
Oggi l'augurio è di attingere dall'itinerario percorso finora «l’energia per pensare, ripensare, figurarci, per quanto possibile, i cambiamenti del mondo che viene».