giovedì 21 gennaio 2021

ROVIGO 2021: UN POKER DI GRANDI MOSTRE

Paul Ranson
L'Iniziazione alla musica, 1889
Collezione privata

Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo inaugura l'anno proponendo 4 grandi mostre a Rovigo: due a Palazzo Roverella e due a Palazzo Roncale.
Attualmente al Roverella si può ammirare la rassegna monografica su Marc Chagall, prorogata sino al 14 marzo grazie alla concessione ottenuta dai prestatori internazionali.

Le baiser de l’Hôtel de Ville
Paris 1950 © Robert Doisneau
Dal 1 aprile al 4 luglio 2021 la rassegna a cura di Paolo Bolpagni Arte e musica. Dal Simbolismo alle avanguardie, condurrà il visitatore attraverso intrecci e corrispondenze fra musica e arti visive. Alla fine del XIX secolo, in Europa, si afferma un filone pittorico ispirato alle opere di Richard Wagner; nel 1902 la Secessione di Vienna dedica una mostra a Ludwig van Beethoven; con l’affermarsi delle avanguardie, dagli anni Dieci del Novecento, i suoni di Johann Sebastian Bach diventano modello e paradigma per la pittura di Vasilij Kandinskij, Paul Klee, Franti ek Kupka, Félix Del Marle, Augusto Giacometti e molti altri. Via via, passando per il Cubismo, il Futurismo, il Neoplasticismo, fino al Dada e al Surrealismo, la musica si conferma un riferimento assoluto, divenendo centrale in Kandinskij e Klee, non meno che per altri protagonisti del secolo scorso.

Sempre al Roverella, dal 26 settembre 2021 al 31 gennaio 2022 sarà di scena la grande fotografia, con la monografica curata da Gabriel Bauret dedicata al mondo di Robert Doisneau: "Un mondo - ricorda l’artista -  dove mi sarei sentito bene, dove le persone sarebbero state gentili, dove avrei trovato la tenerezza che speravo di ricevere". Una realtà animata da persone comuni, con debolezze e difetti, tuttavia e in ragione di questo divenuta centrale negli scatti dell'autore.

Badia Polesine - Teatro Balzan
Web©hanninen-CF084746

Destinato ad accogliere eventi di nicchia ma non meno rilevanti, Palazzo Roncale ospita fino al 14 febbraio La Quercia di Dante. Visioni dell’Inferno. Dorè, Rauschemberg, Brand, mostra che registra ad oggi la cifra record di oltre 20 mila visitatori.
A conferma dell’interesse rivolto dalla Fondazione Cariparo alle peculiarità del territorio, ribadito dal Presidente Gilberto Muraro, l’esposizione Quando Gigli, la Callas, Pavarotti... I Teatri Storici del Polesine vedrà protagonisti dal 13 marzo al 4 luglio 2021 i sette Teatri Storici del Polesine  - il Sociale di Rovigo, il Comunale e il Ferrini di Adria, il Cotogni di Castelmassa, lo Zago di Loreo, il Ballarin di Lendinara e il Balzan di Badia Polesine - recentemente restaurati. Qui debuttò Beniamino Gigli, cantò, appena trentenne, Luciano Pavarotti, e poi Antonio Cotogni, Maria Callas, Renata Tebaldi, Giulietta Simionato, senza dimenticare l’oriunda Katia Ricciarelli.
Una seconda mostra è prevista infine per la stagione autunnale, a cui Fondazione sta attualmente lavorando, della quale saranno a breve resi noti i contenuti.