venerdì 8 aprile 2022

SALVADOR DALÌ TRA PSICOANALISI E SURREALISMO

Al Museo Civico della Laguna Sud di Chioggia (Ve), fino al 10 giugno 2022, oltre 50 opere dell'artista catalano, alcune delle quali esposte nella storica rassegna antologica tenutasi a New York, Tokyo e Ginevra dal 1964 al 1970, rivelano la vita e la psicologia del genio surrealista in un excursus storico ed artistico fortemente influenzato dalle teorie psicoanalitiche di Sigmund Freud. La mostra SALVADOR DALÌ. TRA PSICOANALISI E SURREALISMO, curata da Matteo Vanzan, presenta sculture, acquerelli, acqueforti con interventi pittorici, puntesecche ed incisioni provenienti da collezioni private di tutta Italia.

"Salvador Dalì", sottolinea il curatore della mostra Matteo Vanzan, "fu artista di incredibili doti narrative. Il dramma della guerra, della morte, dell'eros, della sessualità, dell'onirico e della fuggevole esistenza terrena sono raccontati con urgenza caratteriale in una pittura declinata nella perfezione storica manierista: linee chiuse e decise, toni marcati, cromie stranianti e dalla forte incidenza metafisica. Lo abbiamo conosciuto ed amato con opere come La persistenza della memoria, o con il Cristo di San Juan De la Cruz, nelle quali si riconoscono i simboli e gli elementi della sua ricerca pittorica, ma è nella calligrafia artistica che possiamo sondare e comprendere la personalità di questo protagonista dell'arte del primo Novecento".

Prosegue Vanzan: "È nel segno inciso con perentoria certezza che la mano di Salvador Dalì rivela l'anima dell'uomo che la muove, esattamente come avviene per la scrittura. I lavori esposti permettono una lettura più profonda del surrealismo di Dalì, in un'analisi che viene accompagnata da un trattato sull'Interpretazione dei sogni di Sigmund Freud redatto dallo psichiatra e psicoterapeuta Gianpiero Cesari".

Figlio di un notaio Salvador Dalì nasce in Catalogna, nella città di Figueras nel 1904 e, già da bambino, rivela doti eccezionali nel disegno. Nel convitto universitario dell’Accademia di Belle Arti di Madrid incontra quelli che saranno i suoi migliori amici: Federico Garcìa Lorca e Luis Buñel. Con grande dispiacere del padre, non terminerà gli studi e verrà espulso dall’Accademia per contestazioni nei confronti dei docenti. Libero dagli impegni accademici, compie nel 1926 il primo viaggio a Parigi, dove si reca a trovare Picasso. Tornato nel 1929, accompagnato da Mirò, conoscerà il gruppo dei surrealisti.

L’adesione al movimento significa per Salvador Dalì il riconoscimento internazionale. Anno della vera svolta sarà però il 1930 quando conduce il suo nuovo metodo basato sulla ripetizione ossessiva di elementi riferiti alla parte più profonda dell’inconscio, quella dei conflitti familiari, delle pulsioni sessuali, dell’amore e della morte, finché, nel 1980, una sorta di paralisi gli impedirà di dipingere. Nel 1982 muore la moglie Gala, compagna e musa ispiratrice conosciuta nel 1929. Gravemente ferito da un incendio sviluppatosi nella sua camera da letto nel 1984, si spegne nel 1989, nel suo castello di Figueras.

SALVADOR DALÌ. TRA PSICOANALISI E SURREALISMO
Fino al 10 giugno 2022
Museo Civico della Laguna Sud
Campo Guglielmo Marconi, 1 - Chioggia (Ve)
Orario: dal martedì alla domenica 10 - 13; venerdì, sabato e domenica 10 - 13 e 15 - 19.
Per informazioni: t. 041-5500911
https://museo.chioggia.org