martedì 12 aprile 2022

FRANCESCO DI SALES 400

Ritratto di San Francesco di Sales
Olio su tela, cm 31 x 25
Anonimo (ante 1661 ?)
(Già appartenente al chierico Brachi; cornice coeva)
Collezione privata Museo Casa Don Bosco - dono famiglia Rava

Chi conquista il cuore dell'uomo, conquista tutto l'uomo.
                                                   (San Francesco di Sales)

San Francesco di Sales nasce il 21 agosto 1567 nel castello di Thorens in Alta Savoia, primogenito di 12 figli, da  François de Nouvelles, signore di Boisy, uomo d'armi al servizio del duca di Genevois-Nemours, e da Françoise di Sionnaz di circa trent'anni più giovane del marito, sposato alla giovane età di 14 anni.
La mostra FRANCESCO DI SALES 400, allestita al pian terreno del Museo Casa Don Bosco, aperta al pubblico fino al 15 gennaio 2023, mira ad educare il visitatore alla conoscenza del Santo, alla lettura salesiana della sua vita e all’approfondimento del "clima" salesiano seicentesco. Gli elementi biografici, l’iconografia a lui riferita nell’oratorio delle origini, gli elementi della spiritualità e della pedagogia salesiana, sono i tre settori tematico/espositivi principali del percorso.

Parato liturgico, detto "di San Francesco di Sales":
pianeta, stola, borsa e velo da calice
Raso in seta con broccature d'oro e d'argento (part.)
Manifattura franco-piemontese (?) ante 1622
Tesoro del Santuario della Consolata, Torino
(con stemma Caetani Enrico o Camillo)

San Francesco di Sales manifesta a dieci anni i primi segni di vocazione e, nonostante la contrarietà del padre, ad undici anni secondo l'uso dell'epoca riceve la tonsura. Nel 1578 parte per Parigi; deve fare la carriera dei nobili, ma lui preferisce il Collegio di Clermont dei Gesuiti.
Nella capitale, interessato agli studi di teologia, approfondisce le questioni relative alla predestinazione, al ruolo della "grazia divina" e del "libero arbitrio". Nel dicembre 1586, a 19 anni, vive una profonda crisi perché convinto di essere predestinato alla dannazione eterna. Le preghiere rivolte alla Vergine nera di Parigi, dissipano le sue angosce e lo conducono a terminare gli studi nel 1588.

Parato liturgico di San Francesco di Sales:
pianeta, stola, manipolo damasco bianco e seta rossa a ricami (part.)
(ricami eseguiti da Santa Giovanna F. Frémiot de Chantal)
Monache visitandine di Annecy, 1610-1622
Monastero della Visitazione di Annecy
(con relativi certificati di autenticità del 1658)

Conclusi gli studi di diritto a Padova, rientra in Francia nel 1592, nel castello di famiglia a La Thuile. Nonostante la formazione giuridica, mantiene fede alla propria vocazione religiosa e il 18 dicembre 1593, grazie all'interessamento del vescovo di Ginevra, riceve l'ordinazione presbiteriale con bolla pontificia di Clemente VIII.
Divenuto vescovo di Ginevra, intraprende un'intensa attività pastorale infiammato di zelo apostolico e filantropico. Diceva che l'amore è compendio della teologia. La carità (animata dalla preghiera) fu dunque il centro costante dei suoi insegnamenti cristiani.

Santa Mater Ioanna Francisca F.d.C.
Litografia
A. Gajani (1787-1820)
Modena, 1817

Con la propria missione educativa San Giovanni Bosco, fondatore nel quartiere Valdocco di Torino della Congregazione religiosa "Società di San Francesco di Sales", diffonderà l'umanesimo ottimista del suo predecessore ("Da mihi animas, caetera tolle tibi"), convinto come quest'ultimo che "il nostro Dio è il Dio della gioia" e, intrepido promotore delle risorse naturali e innaturali dell'uomo e dei giovani in particolar modo, seppe anch'egli conquistare anime ribelli con amorevolezza e dolcezza, in sintonia profonda con la creazione di Dio.
Questi e altri consigli spirituali, i cui tangibili effetti si riscontrano ancor oggi nelle comunità salesiane diffuse nel mondo, compaiono nel Filotea, celebre trattato pubblicato nel 1609 (qui esposto nell'edizione parigina del 1669), nel quale sono raccolti gli indirizzi spirituali rivolti da San Francesco di Sales a M.me de Charmoisy, moglie di un suo cugino.

Croci reliquiario: abito delle monache visitandine,
argento, XVIII sec. (?)
Monastero della Visitazione di Torino
(su probabile disegno di San Francesco di Sales)/
Lettera olografa a Madame de Vallon (cugina del Santo)
François e. de Geneve, 1608
Monastero della Visitazione di Annecy
(sigilli in ceralacca con stemma di F.d.S.)
Fra i documenti in mostra è possibile inoltre ammirare un ritratto di San Francesco di Sales del 1618, il parato liturgico, detto "di San Francesco di Sales" (ante 1622), il parato liturgico con ricami eseguiti da Santa Giovanna F. Frémiot de Chantal (1610-1622), una lettera olografa del 1608, e ancora, stampe, libri, oggetti molto particolari come un medaglione in osso di manifattura piemontese del 1613, ricordo coevo dell’ostensione della Sindone del 1613. La rassegna, celebrativa dei 400 anni dalla morte del Santo, avvenuta per emorragia cerebrale il 28 dicembre 1622, a 55 anni, nel monastero delle Visitandine di Lione, è stata resa possibile grazie alla collaborazione con la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio, il Monastero della Visitazione di Annecy, il Monastero della Visitazione di Moncalieri, il Santuario della Consolata di Torino e l’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice del Piemonte.

FRANCESCO DI SALES 400
Fino al 15 gennaio 2023
Museo Casa Don Bosco
Via Maria Ausiliatrice, 32 - Torino
Orario: martedì e giovedì 9,30 - 12,30; mercoledì e venerdì 14,30 - 17,30; sabato e domenica 9,30 - 12,30 e 14,30 - 17,30. Lunedì chiuso.
Per informazioni: tel. 011.5224822; info@museocasadonbosco.it
www.museocasadonbosco.it