sabato 15 aprile 2023

RISCOPRIRE ALBERTO MORAVIA

Antonio Recalcati, Ritratto di Moravia
Antonio Recalcati
(Bresso, MI, 1938 - Milano, 2022)
Ritratto di Moravia, 1987
Olio su tela, 71x 61 cm
Roma, Casa Museo Alberto Moravia

“Ora, in fondo, io avevo cominciato
a dipingere proprio per sfuggire alla noia.
Se continuavo ad annoiarmi,
perché allora dipingere?”¹

La GAM di Torino dedica ad ALBERTO MORAVIA una mostra a cura di Luca Beatrice ed Elena Loewenthal nel contesto del progetto Nato per narrare. Riscoprire Alberto Moravia ideato e realizzato dalla Fondazione Circolo dei lettori con la GAM e il Museo Nazionale del Cinema in collaborazione con l’Associazione Fondo Alberto Moravia, Bompiani editore e le Gallerie d’Italia, che ha visto susseguirsi nel mese di marzo un ricco calendario di eventi, per terminare il prossimo 20 maggio alla XXXV edizione del Salone Internazionale del Libro, con la lectio del premio Pulitzer Jhumpa Lahiri “Moravia è un autore classico?”.

Renato Guttuso, Candela e pacchetto di tre stelle
Renato Guttuso
(Bagheria, PA, 1911 - Roma, 1987)
Candela e pacchetto di tre stelle, 1940
Olio su tela, 45 x 60 cm
Torino, Fondazione per l'Arte Moderna e Contemporanea CRT
in comodato alla GAM - Galleria Civica d'Arte Moderna e Contemporanea
I primi scritti d’arte di Alberto Moravia datano 1934 per arrivare al 1990, anno della sua morte. Questo interesse gli deriva in parte dall’educazione familiare. Il padre era appassionato di pittura, la sorella Adriana Pincherle, formatasi insieme a Mafai e Scipione, sarà artista di una certa levatura nell’ambiente romano. Fin dagli anni ’30, ma in particolare nel dopoguerra, artisti, scrittori, intellettuali, frequentano lo stesso ambiente e gli stessi luoghi, gli scambi sono all’ordine del giorno. In diversi romanzi l’arte compare tra le maglie delle vicende e in alcuni personaggi, come il pittore fallito Dino e il suo alter ego Balestrieri, modesto e datato, ne La Noia (1960).
Giacomo Manzù, Testina di donna (Ritratto di Rosy Birolli)
Giacomo Manzù
(Bergamo, 1908 - Ardea RM, 1991)
Testina di donna (Ritratto di Rosy Birolli), 1938
Cera, 15 x 10 x 14 cm
Torino, GAM - Galleria Civica d'Arte Moderna e Contemporanea
Nel 2017 la casa editrice Bompiani ha raccolto, in un prezioso volume, gran parte degli scritti sull’arte di Alberto Moravia, in cui la pittura la fa da protagonista. Dagli anni ’30 ai ’50 egli segue Enrico Paulucci e Carlo Levi nel periodo dei Sei, inizia il lungo sodalizio con Renato Guttuso che durerà tutta la vita, osserva con attenzione la situazione romana, da Giuseppe Capogrossi a Mario Mafai. Nella stagione successiva, nella Roma degli anni ’60, capitale dell’arte internazionale, scrive ripetutamente di Mario Schifano, Giosetta Fioroni, Titina Maselli e della fotografa Elisabetta Catalano cui si deve uno dei ritratti più intensi. Ama anche Antonio Recalcati, Piero Guccione e Fabrizio Clerici.
Alberto Ziveri, Lezioni di canto
Alberto Ziveri
(Roma, 1908-1990)
Lezioni di canto, 1955
Olio su tela, 75 x 100 cm
Antonio Colombo, collezione privata
 
Nello spazio Wunderkammer fino al 4 giugno circa 30 opere provenienti dalla Casa Museo Alberto Moravia di Roma oltre che da raccolte private e da un cospicuo nucleo di dipinti e disegni conservati alla GAM si pongono come un’ideale collezione degli artisti che lo scrittore stimava e ai quali ha dedicato la propria penna. Le opere sono infatti affiancate da riflessioni tratte perlopiù dal volume di ALBERTO MORAVIA. Non so perché non ho fatto il pittore a cura di Alessandra Grandelis, Milano, Bompiani, 2017 da cui la mostra prende il titolo e che tratteggiano un panorama non sempre in linea con le tendenze dominanti o le mode.
Enrico Paulucci
(Genova, 1901 - Torino, 1999)
Venezia "Canal Grande", 1932
Tempera su carta
464 x 608 mm
Torino, GAM Galleria Civica d'Arte Moderna e Contemporanea
Accompagna la rassegna il catalogo edito da Silvana Editoriale. Il viaggio tra gli scritti e l’eredità moraviana proseguirà fino al 31 maggio con l’esposizione nel foyer del Cinema Massimo di 13 scatti realizzati da Angelo Frontoni sul set del film Il disprezzo di Jean-Luc Godard, tratto dall’omonimo romanzo di Moravia.

Gli artisti in mostra: Gisberto Ceracchini, Carlo Levi, Enrico Paulucci, Giacomo Manzù, Renato Guttuso, Giuseppe Capogrossi, Mario Mafai, Renato Birolli, Onofrio Martinelli, Fabrizio Clerici, Leonor Fini, Alberto Ziveri, Mino Maccari, Mario Lattes, Antonio Recalcati, Adriana Pincherle, Sergio Vacchi, Piero Guccione, Giosetta Fioroni, Carlo Guarienti, Titina Maselli, Mario Schifano, Elisabetta Catalano.

1) A. MORAVIA, La Noia, in E. SICILIANO (a cura di) Alberto Moravia. Opere 1948-1968, Milano, Bompiani, 1989, p. 439.

ALBERTO MORAVIA
Non so perché non ho fatto il pittore
7 marzo - 4 giugno 2023
Wunderkammer GAM
Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino
Via Magenta, 31 - 10128 Torino
Orario: da martedì a domenica 10 - 18. Chiuso il lunedì. La biglietteria chiude un’ora prima.