lunedì 7 maggio 2012

Manuela Mortara

Manuela Mortara, Alive, cm 100x50, alio su tavola
Se è vero, e non c'è ragione per dubitarne, che gli occhi sono lo specchio dell'anima, gli sguardi di Manuela Mortara sono il riflesso di un'indole passionale, istintivamente propensa a far emergere la pulsione vitale racchiusa nei soggetti che rappresenta.
Raffigura in molti casi volti femminili, emblemi di perfezione incarnati dalle dive dell'olimpo mediadico, svincolate dalla dimensione patinata delle riviste di moda e costume e investite di ieratica regalità (Il cerchio perfetto) o di purezza diafana, quali ninfe bucoliche di una rinnovata allegoria botticelliana (Innocenza). Muse ispiratrici enigmatiche come la Monna Lisa, rese attuali nei tratti somatici, così da identificare una nuova tipologia di bellezza propria del tempo presente.
Manuela Mortara, Innocenza, cm 105x50, olio su tavola
Libera da deferenza verso i modelli aulici del passato, l’autrice sviluppa una sorta di neoclassismo originale attento alle proporzioni, ma non manierato, adatto a raffigurare temi di attualità, come i disastri della bomba atomica, o tematiche più intimiste quali il dono della maternità e la tutela dell’infanzia.
Le figure di Manuela Mortara hanno nell’iride una scintilla che accende gli sguardi e spalanca altrettante finestre su mondi esotici, microclimi edenici, luoghi dell’anima talvolta idilliaci altri drammatici ai quali abbandonarsi oppure da decodificare e interpretare, come al risveglio da un sogno vividamente impresso nella mente (Colpo d’occhio).
Manuela Mortara, La finestra sul confine dell'anima, cm 75x75, olio su tavola
Arte e vita si rincorrono su un piano paritetico compendiato nello stile iperrealista ottenuto, occorre ribadirlo, senza l'ausilio di supporti fotografici, ma anzi, appena suggerito da lievi tratti a matita dissimulati dalla superficie pellicolare dei colori ad olio. Fin dall'infanzia, quando dipinge il primo albero, sono il dettaglio chiaroscurale e la resa didascalica dei particolari naturalistici il centro della sua attenzione, mentre il disegno è il linguaggio privilegiato per esprimere e maturare il proprio universo interiore. Al talento precoce fanno seguito studi scientifici, culminati nella laurea in Scienze Naturali e l'attività di restauro su tele e statue.

Manuela Mortara, Fiori d'arancio, cm 55x95, olio su tavola
Ma è davvero l'intelligenza visiva, capace di sondare la psicologia e gli strati emotivi più profondi dell’animo umano, a sostenere l'intero lavoro di Manuela Mortara. Una sensibilità al dato naturale e antropologico supportato dall’esercizio costante della pratica artistica, tesa a perfezionare una tecnica già eccellente e a migliorare se stessa nel superamento dei propri limiti. Artefice di una visione partecipe al contesto storico e contingente, non si ferma agli aspetti puramente estetici della pittura, ma ne fa un mezzo per prendere posizione su questioni sociali, emergenze umanitarie e sui disastri ambientali che con i sentimenti più nobili costituiscono il principio controverso dal quale muove ogni più autentica avventura creativa.

Manuela Mortara
Mostra personale
Dal 5 al 17 maggio 2012
Orario: dal martedì al sabato 15,30-19
Galleria Arte Fiano
Via Fiano 14 - 10143
Per informazioni: tel.3405526730