martedì 25 febbraio 2020

ANTONACCI LAPICCIRELLA FINE ART A TEFAF MAASTRICHT 2020

Giulio Aristide SARTORIO
(Roma 1860 –1932)
Mattinata sul mare, 1927
Olio su tela, 91 x 202 cm
Firmato e datato in basso a sinistra: G. A. Sartorio Fregene MCMXXVII
Con la partecipazione ormai decennale a TEFAF Maastricht 2020, la Galleria Antonacci Lapiccirella Fine Art di Roma conferma la sua presenza, nella PAINTINGS SECTION, al più importante evento fieristico mondiale dedicato all’arte e all’antiquariato.
In mostra una selezione di cinquanta opere tra pittura e scultura dall’epoca Neoclassica sino alla prima metà del XX secolo provenienti da Italia, Francia, Svizzera, America, Germania, Belgio.
Il percorso si articola secondo una linea tematica a partire da Mattinata sul mare, di Giulio Aristide SARTORIO, datata 1927, proveniente da una collezione privata newyorkese.
L’opera segna una svolta stilistica decisiva rispetto al grande Fregio per l’Esposizione Internazionale del Sempione del 1906 - di cui tre pannelli sono esposti ad apertura dello stand della Galleria - che lo rese noto al grande pubblico nel primo decennio del ‘900.
Giovanni Battista CAMUCCINI
(Roma, 1819 – 1904)
Ariccia. La Porta Napoletana con Palazzo Chigi, 1840 – 45 ca
olio su tela
34, 5 x 47 cm
Si prosegue attraverso una sorta di "mostra nella mostra" costituita da un’inedita selezione di ventisette opere tra tele e carte e sei disegni realizzata nella prima metà dell’Ottocento dal pittore paesaggista romano Giovanni Battista CAMUCCINI. Figlio di Vincenzo Camuccini, il maggiore protagonista italiano del Neoclassicismo, le sue opere sono oggi esposte nei più noti musei del mondo tra cui la National Gallery di Londra ed il Metropolitan di New York. Muovendo dall’esempio magistrale dei due maggiori protagonisti della pittura en plein air o oil-sketching from nature, Pierre Henri de Valenciennes e Thomas Jones, Giovanni Battista Camuccini è l’unico italiano, insieme al suo maestro Giambattista Bassi, che sappia condividere con loro i temi, le atmosfere, le scelte romantiche e lo studio della natura.
Felix LABISSE
(Marchiennes 1905 – Neuilly sur Seine 1982)
Jean-Louis Barrault ne “Il Processo”, 1947
Olio su tela, 73,2 x 91,8 cm
Firmato in basso a destra: LABISSE
Firmato e datato sul verso “J. L. BARRAULT DANS “LE PROCÈS” DE KAFKA LABISSE. 47
Ampia è la rassegna dedicata al tema paesaggistico attraverso le tele di Willem WELTERS, Karl Wilhelm DIEFENBACH, Johann Jakob FREY e Randall MORGAN, mentre fra le opere della sezione ritratti spicca il magnifico dipinto realizzato dal surrealista Felix LABISSE, Il Processo, datato 1947. Ne è protagonista l’attore e regista francese Jean-Louis Barrault (Parigi 1910 -1994), nei panni di Joseph K, protagonista de "Il Processo" di Franz Kafka. Esposto alla Biennale di Venezia del 1948, un solo anno dopo la sua realizzazione, ha poi intrapreso un lunghissimo tour nei più importanti musei del mondo.
Completa il percorso un nucleo raro e rappresentativo della tematica animalista, diffusasi a livello internazionale tra la fine dell’Ottocento ed il primo trentennio del Novecento. Oltre alla coppia di disegni a carboncino raffiguranti due Leonesse del toscano Romano DAZZI, spicca il bronzo La carezza, databile al primo decennio del novecento, opera dello scultore Sirio TOFANARI.
Sirio TOFANARI
(Firenze 1886 – Milano 1969)
La Carezza, 1909 ca.
Bronzo, fusione a cera persa, H. 25x70x55 cm
Firmato al centro, alla base della coda del leone: “Tofanari Sirio”; lungo il bordo “Fond. G. Vignali Firenze”.
Base in marmo serpentino, recante una targhetta di ottone con il titolo: “La carezza”
Nata dalla fusione di due storiche gallerie antiquarie presenti sul mercato da diverse generazioni, la Galleria di Francesca Antonacci e Damiano Lapiccirella, con sede in via Margutta a Roma, è un punto di riferimento per gli appassionati di dipinti del "Grand Tour", per disegni e sculture di artisti europei tra la fine del XVIII e la metà del XIX secolo, sempre con uno sguardo attento sull’arte del primo Novecento. Ospite delle più prestigiose mostre d’Antiquariato internazionale -TEFAF Maastricht, TEFAF New York; Salon du Dessin e Fine Art Paris (Parigi), Biennale des Antiquaires al Grand Palais (Parigi), Masterpiece a Londra; Highlights (Monaco), Biennale Internazionale dell’Antiquariato di Palazzo Corsini (Firenze), Mostra Internazionale di Palazzo Venezia (Roma) -, molte opere della sua collezione sono entrate a far parte di importanti e numerose raccolte in sedi museali e private.

Romano DAZZI
(Roma 1905 – 1976)
Leonesse, 1935
Coppia di disegni a carboncino, 120 x 130 cm
Firmati e datati: Romano Dazzi 1935

TEFAF
The European Fine Art Fair MAASTRICHT 2020
7-15 marzo 2020 11 marzo 2020

Accesso anticipato: 5 marzo 2020 (su invito)
Anteprima: 6 marzo 2020 (su invito)
Orario: 11 - 19, domenica 11 - 18
Galleria Antonacci Lapiccirella Fine Art | Stand 334
www.alfineart.com
www.tefaf.com