giovedì 21 novembre 2019

UN ESODO SENZA FINE

Gian Giorgio Massara

SAFET ZEC
Corpo appeso

2016-2017
tempera su carta e tela
320 × 220 cm
La mostra EXODUS legata al nome del pittore Safet Zec (1943), che dimora tanto a Sarajevo, quanto a Venezia, è di forte impatto emozionale; le grandi opere, dipinte su fragile carta da giornale sono ospitate nella basilica di Maria Ausiliatrice a Torino in sintonia con lo spirito di San Giovanni Bosco che raccoglieva attorno a sé giovani emarginati e quindi vulnerabili.
La rassegna – a cura di Giandomenico Romanelli – è incentrata sui temi della pietà e degli abbracci: una bimba dal pallore della morte fra le braccia di uno sfinito padre, corpi abbandonati simili a quelli raffigurati dai pittori della peste veneziana secoli or sono, braccia alzate al cielo, una novella Crocifissione, sono fra i temi che più turbano il visitatore.
Poi colpisce il biancore delle povere vesti contrastante con i corpi che sembrano aver perduto la propria “umanità”.
Una mostra che scaturisce dal personale dramma vissuto dall’autore e che unisce “nella disperazione del futuro” uomini e brandelli di esistenze.

EXODUS
Ciclo pittorico di Safet Zec
25 ottobre - 20 dicembre 2019
Basilica di Maria Ausiliatrice
Via Maria Ausiliatrice 32 - Torino
Orario: 10,30 - 16,30
www.safetzecexodus.com