mercoledì 3 aprile 2019

ECOLOGIES OF LOSS

Salt Pan
(Salina)
2015
Stampa fotografica
Carta Hahnemuhle su dibond, 91 x 264 cm
dalla serie "Else All Will Be Still" (2013-2015)
Courtesy l'artista e Gallery Espace, New Delhi, India
Il PAV Parco Arte Vivente presenta ECOLOGIES OF LOSS, la prima personale italiana dell’artista indiano Ravi Agarwal. Con questa mostra, a cura di Marco Scotini, prosegue l'indagine del rapporto tra pratiche artistiche e pensiero ecologista nel continente asiatico, inaugurata con la personale dell'artista cinese Zheng Bo Weed Party III. L'indagine (che vedrà presto altri appuntamenti) cerca di fare il punto sulla "centralità dell'Asia nella crisi climatica", come sostiene Amitav Ghosh. Tra i maggiori esponenti della scena artistica indiana, da decenni Ravi Agarwal conduce una pratica interdisciplinare come artista, fotografo, attivista ambientale, scrittore e curatore. Il suo lavoro esplora questioni nodali dell'epoca contemporanea quali l'ecologia, la società, lo spazio urbano e rurale, il capitale.
Engines - 20 km
(Motori - 20 km)
2015
Serie di 20 stampe fotografiche
carta Hahnemuhle su dibond, 38 x 57 cm
dalla serie "Else all will be still"
Courtesy l'artista e Guild Art Gallery, Mumbay, India
Per oltre quattro decadi, la fotografia ha costituito il medium d'elezione per il lavoro di Ravi Agarwal, che ha poi conosciuto una dimensione più estesa grazie all'inclusione di installazioni, video, interventi di arte pubblica, diari, all'interno di progetti dalla durata pluriennale.
La natura decentrata del suo approccio (plurale, frattale, polifonico) colloca Ravi Agarwal tra quegli esponenti di una scienza nomade (Deleuze e Guattari) che si muovono contro le istanze teoriche unitarie, in favore di saperi minori, frammentari e locali. Animato dal desiderio di riappropriazione dei poteri collettivi autonomi sottratti al capitalismo, di auto-gestione e auto-governo dei propri corpi e delle proprie vite, di cooperazione nel lavoro umano ed extra-umano, Agarwal registra i cambiamenti in corso nell'ambiente a partire dal lato della perdita.
Sangam Dialogue
(Dialogo Sangam)
2016
Video 20'55"
Courtesy l'artista e Gallery Espace, New Delhi, India
Traduzione Marzia d'Amico
Da qui deriva il titolo ECOLOGIES OF LOSS, prima personale in Italia appositamente concepita per il PAV. Opere scalate cronologicamente negli anni - da Have you Seen the Flowers on the River (2007-2010) a Extinct? (2008), da Alien Waters (2004-2006) a Else All Will Be Still (2013-2015) -, denunciano come la perdita dell'animale (la comunità degli avvoltoi della parte meridionale dell'Asia) non è distinta dalla minaccia dell'estinzione della coltura del garofano indiano (la sua economia sostenibile, i suoi significati rituali). Il racconto della perdita del fiume Yamuna e del linguaggio (con il ricorso alla antica letteratura Sangam, scritta in Tamil), fino alla perdita del sé soggettivo, dimostra come nessun elemento risulterebbe isolabile dal resto dell'ecosistema.
Neythal Diary
(Diario del Neythal)
2016
Video 38'41"
Courtesy l'artista
Ma l'aspetto fondamentale e originale della pratica artistica e attivista di Ravi Agarwal è quello che da più parti è stata definita come "personal ecology". Fin dal 2002, quando il suo lavoro viene presentato a Documenta XI,  la propria autobiografia è collocata all'interno dell'ambiente, quale sua componente indissociabile, in una sorta di "ecologia del sé" di derivazione foucaultiana. Per questo l'ambiente non potrà essere solo naturale, ma sarà anche psichico, sociale, linguistico, semiotico.
Seas and Room of Suns fa riferimento a due contesti ecologici, due politiche di sopravvivenza, il paesaggio umido della città costiera di Pondicherry e quello arido del deserto del Rajasthan, della sua infanzia e dei suoi antenati. Come afferma Agarwal, il fiume è una rete di miriadi di relazioni interconnesse alla città, ai suoi abitanti e alla natura.
Have you seen the flowers on the river?
(Hai mai visto i fiori lungo il fiume?)
(Particolare)
Stampe fotografiche, video, installazione, diario
2007
Courtesy l'artista
Ravi Agarwal è fondatore e direttore della ONG ambientalista Toxic Link, oltre a far parte di diversi comitati regolatori, a fianco della sua costante attività di studio, ricerca e scrittura relativamente ai temi connessi alla sostenibilità ambientale, sia nella dimensione accademica sia sui media più popolari.
Nel 2008 è stato insignito dello Special Recognition Award for Chemical Safety delle Nazioni Unite e, nel 1997, gli è stata assegnata l'Ashoka Fellowship per l'imprenditoria sociale.

ECOLOGIES OF LOSS
Ravi Agarwal
9 marzo - 9 giugno 2019
PAV - Parco Arte Vivente
Via Giordano Bruno 31 - 10134 Torino
Per partecipare alle attività è necessaria la prenotazione: t. 011 3182235; lab@parcoartevivente.it
www.parcoartevivente.it