venerdì 19 dicembre 2025

UNA STANZA TUTTA PER ME

Verso il cielo
Franco Goia
Verso il cielo
2019
Olio su tela
cm 35 x 45
Come un flusso di coscienza. Così va intesa la mostra in corso fino al 22 dicembre, al MIIT - Museo Internazionale Italia Arte di Torino.
Dieci mini personali e un omaggio al Maestro Gianni Sesia della Merla si avvicendano nelle stanze di corso Cairoli in un continuum di libere associazioni di idee e variazioni cromatiche.
Dieci artisti, fra presenze 'storiche' e nuove proposte, fanno da ponte tra l'Italia, Torino e l'estero - sottolinea Guido Folco, titolare della galleria-, nella misura in cui tutti hanno esposto oltre i confini nazionali e vantano un cospicuo numero di rassegne personali e collettive in varie parti del mondo.
Anche in questa occasione le opere sono esposte temporaneamente nei pressi della Mole, in attesa della riapertura, entro fine aprile, di Palazzo Lomellini a Carmagnola, chiuso per restauri dal 2023, da quando con la mostra Stanze da un altro secolo si è sancito il termine di quella stagione espositiva.
La vasca azzurra
Luciana Pistone
La vasca azzurra
2024
Fluid art (acrylic pouring)
cm 60 x 90

In questa sede, ogni autore può vantare 'una stanza tutta per sé', un luogo dove esercitare piena autorità creativa, per restituire al pubblico una panoramica il più esaustiva possibile del proprio immaginario.
Questo è uno dei motivi che ha indotto il curatore Elio Rabbione a operare una drastica riduzione della consueta collettiva, peraltro di prossima realizzazione, in favore di dieci piccole esposizioni.
Molto più che un semplice richiamo all'opera di  V. Woolf, il titolo della rassegna: Una stanza tutta per me,  ricalca i valori di autonomia, di emancipazione intellettuale, l'affermazione di ideali nobili propugnati nel saggio dell'autrice londinese, dei quali ugualmente si nutre il processo creativo.
Ombre notturne
Lidia Delloste
Ombre notturne
2008
Acquerello
cm 29 x 77
Qui tratto e colore, forme allotrope del pensiero letterario, sconfinano nell'informale (Luciana Pistone), comprendono l'astratto in versione grafica e spaziale (Marina Monzeglio, Romilda Cuniberto), per sustanziarsi via via in forme sempre più realistiche (Anna Maria Palumbo), fino alla corrispondenza mimetica col dato oggettivo (Lidia Delloste).
Un viaggio affascinante che tange immagini ai confini con l'onirico, simboliste, visionarie, come in un affresco fiammingo dai volti grotteschi (Fabio Cappelli).
Il volto. Costellazione di esperienze vissute, mappa dalle coordinate insondabili. Luogo arcano dove il segno interviene a trasfigurare un sorriso, una ruga, la profondità di uno sguardo, per delineare geografie - ovvero biografie - dai connotati affascinanti, esuberanti, enigmatici. (Andreina Bertolini).
Inverno
Andreina Bertolini
Serie "Le stagioni della vita"
Inverno 
2025
Acquerello
cm 100 x 70
L' esplorazione si fa viaggio fisico, avventuroso, quando il desiderio di mollare gli ormeggi sovverte il quotidiano. Il viaggio, che diventa ricordo, suggestione poetica ed espande i propri confini allorché si trasforma in esperienza condivisa (Franco Goia e Anna Griffa Goia). Poi c'è il viaggio di scoperta, la meraviglia di rintracciare forme nuove di umanità, di cedere al richiamo di civiltà esotiche spese nel lavoro, nella ritualità dei gesti, nella persistenza di profumi ed essenze ancestrali (Angela Panero).
Volti, presenze, profili geografici trovano rispondenza nei contorni di edifici urbani vagamente hopperiani, nella sintesi di ampie campiture di neve, nelle distese di grano dorato, nella vastità del paesaggio che circonda la sublime finitezza umana (Margherita Vaschetti).
pi grecoº5 ori (costellazione di Orione)
Marina Monzeglio
pi grecoº5 ori (costellazione di Orione)
2023
Vetro
Collezione privata 
Infine c'è l'arte intesa come viaggio nella sua totalità, come parte integrante di un'evoluzione insieme esistenziale e lavorativa. Un diorama di luci, contrasti, guizzi di colori primari e valori tonali di estrema brillantezza declinati in atmosfere lunari di un Fiume gelato o, agli antipodi, nell'infuriare di un Mare di sabbia. È il prolifico universo di Gianni Sesia della Merla, Maestro del colore che ha riunito intorno a sé generazioni di allievi ammirati dalla gestualità immediata, dal tratto inconfondibile di una pittura moderna, materica, vivace.
All'orientalismo di Sesia della Merla, - alcune opere si trovano in permanenza al Museo di Luxor e del Cairo, innumerevoli i soggiorni in Maghreb - la mostra dedica una stanza apposita, senza escludere incursioni in Bretagna, vedute di Roma, Venezia, in un ampia varietà di temi. Eredità che, suffragata da premi e riconoscimenti senza numero, le figlie Rossana e Barbara hanno colto e portato avanti nell'Associazione a lui intitolata, con sede a Moncalieri, auspicando possa avere un seguito fra le nuove generazioni di artisti.
Tramonto sul Nilo
Gianni Sesia della Merla
Tramonto sul Nilo
Tecnica mista
cm 40 x 40
Non è peregrino, ci sembra in conclusione, il paragone fra il percorso intrapreso fin qui fra i mondi unici racchiusi nelle stanze del MIIT, parte integrante e insieme metafora dell'atelier d'artista e il fluire di ricordi, pensieri, riflessioni articolato dalla scrittrice inglese fra le mura della sua stanza-studio. Non è inopportuno intravedere nel vagabondare tra le parole un'affinità con il vagare dello sguardo fra mutevoli forme, fra superficie dipinta e materia scolpita. Là edifici si stagliano fra i viali custodi di memoria, qui tela e scultura incarnano il lavoro di ricerca, simbolo di un approccio curioso alla natura, di una visione svincolata da stereotipi, fino al cuore pulsante della vita e delle cose, in un placido moto perpetuo, "come un veliero sempre in viaggio che non giunge mai a destinazione".¹

1) V. WOOLF, "A room of one's own", Hogarth Press, London 1929. "[...] like a sailing-ship always voyaging never arriving".

UNA STANZA TUTTA PER ME
Dall'11 al 22 dicembre 2025
MIIT - Museo Internazionale Italia Arte
C.so Cairoli, 4 - Torino
Tel. 011 8129776