venerdì 12 dicembre 2025

LA GALLERIA BORGHESE A CUNEO

Ritratto di Uomo
Raffaello Sanzio (attr.)
Ritratto di Uomo
1502/1504
olio su tavola
© Galleria Borghese / foto Mauro Coen
La mostra LA GALLERIA BORGHESE. Da Raffaello a Bernini. Storia di una collezione, visitabile al Complesso Monumentale di San Francesco a Cuneo fino al 29 marzo 2026, a partire dalla figura di Scipione Caffarelli Borghese (1577–1633), racconta la nascita di una nuova idea di collezionismo: sistematico, visionario, capace di anticipare il gusto e le tendenze artistiche del tempo.
Attraverso una selezione di capolavori provenienti dalla Galleria Borghese – raramente esposti al pubblico – il percorso, a cura di Francesca Cappelletti ed Ettore Giovanati, restituisce la straordinaria parabola di un collezionista che fece della sua raccolta un teatro del bello e della conoscenza.
Il sonno di Gesù
Lavinia Fontana 
Il sonno di Gesù
1591
olio su rame
© Galleria Borghese / foto Mauro Coen
Gli spazi del Complesso Monumentale di San Francesco ospitano dipinti rappresentativi delle diverse scuole pittoriche italiane tra Cinquecento e Seicento, offrendo al visitatore una panoramica sulle trasformazioni che segnano il passaggio dal Rinascimento al Barocco.
Discendente di una famiglia senese affermatasi a Roma nel tardo Cinquecento, Scipione Borghese fu nominato cardinale nel 1605, anno dell’elezione al soglio pontificio di suo zio Camillo Borghese, papa Paolo V. La sua raccolta, tra le più ambiziose dell’epoca, riuniva sculture classiche e moderne, dipinti del Rinascimento e opere contemporanee, riflettendo un gusto colto e internazionale.
Autoritratto in età matura
Gian Lorenzo Bernini
Autoritratto in età matura 
1635/1640 circa 
olio su tela 
© Galleria Borghese / foto Mauro Coen
Alle opere della scuola veneta, come il Ritratto di frate domenicano di Tiziano, espressione dello stile più tardo dell’artista, e Autunno e Primavera di Jacopo Bassano, la rassegna accosta eccellenze della scuola dell’Italia centrale, caratterizzata da rigore disegnativo e costruzione prospettica, esemplificata dal Ritratto di uomo (1500 ca.) attribuito a Raffaello. Espressione dei principi pittorici della scuola ferrarese è la Sacra Famiglia con san Giovanni Battista e angeli (1535 - 1542 ca.) di Battista Dossi, che unisce lirismo e invenzione.
La transizione verso il Seicento è documentata da un artista come il Cavalier d’Arpino, autore dell’olio su rame raffigurante la Fuga in Egitto (1595 ca.). Di particolare rilievo è il Sonno di Gesù (1591) di Lavinia Fontana. Artista di incredibile talento, è stata la prima donna a ricevere commissioni pubbliche: in seguito al trasferimento a Roma, dall’aprile del 1604 lavora per i più importanti mecenati romani tra cui proprio papa Paolo V e il nipote Scipione Borghese.
Danza Campestre
Guido Reni
Danza Campestre
ca. 1601/1602
olio su tela
© Galleria Borghese / foto Mauro Coen
Lungo il percorso si incontra Orbetto con una composizione di estrema raffinatezza eseguita su lavagna, esempio di sperimentazione tecnica tanto apprezzata dal cardinale Scipione. La mostra si conclude con alcuni lavori dei più grandi maestri e massimi esponenti del Barocco, come Guido Reni, presente con la tela Danza campestre che immortala in un paesaggio collinare un gruppo di contadini, dame e signori del luogo intenti a seguire il suono del liuto e della viola.
Accanto al maestro bolognese fa il suo ingresso in mostra Gian Lorenzo Bernini con Autoritratto in età matura, una delle più significative rappresentazioni che l’autore produsse di se stesso. Di Bernini è esposta anche la Capra Amaltea (1615), che si pensa possa essere una delle prime sculture in marmo eseguite dall’artista. Insieme testimoniano la sua versatilità e padronanza dell'arte plastica e pittorica.

LA GALLERIA BORGHESE.
Da Raffaello a Bernini. Storia di una collezione
22 novembre 2025 – 29 marzo 2026
Complesso Monumentale di San Francesco
Via Santa Maria, 10, - 12100 Cuneo CN
Orari: martedì – venerdì 15.30 – 19.30 (al mattino aperto su prenotazione per scuole e gruppi); sabato – domenica: 10 – 19.30 con orario continuato.
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