giovedì 2 novembre 2023

TORINO CAPITALE DEL LIBERTY

Alfons Mucha, Manifesto pubblicitario
Alfons Mucha
Manifesto pubblicitario, F. Champenois Imprimeur-Editeur, Parigi
1897
Litografia a colori, 72,7x55,2 cm
Collezione privata
Palazzo Madama – Museo Civico d’Arte Antica di Torino presenta, fino a lunedì 10 giugno 2024, la mostra LIBERTY. TORINO CAPITALE.
Circa cento opere suddivise in cinque sezioni affrontano ogni aspetto delle manifestazioni artistiche del Liberty, potendo per la prima volta percepire il farsi delle opere, siano esse di architettura, di design d’interni, pitture, sculture, lavori grafici o di decorazione, oggetti d’uso, testi letterari, poesia o musica.
Alessandro Mazzucotelli, Lampadario libellula di Mazzucotelli
Alessandro Mazzucotelli
Lampadario libellula di Mazzucotelli
Inizio sec. XX,
Ferro battuto e vetro, 20x45 cm
Fondazione Arte Nuova, Torino
L’esordio è consacrato all’eterno femminino, all’immagine della donna raffigurata nelle grandi opere di Boldini e Bistolfi, Corcos e Canonica. Da qui si passa all’ambiente privato de La casa moderna: accolti all’interno di un bow window di Palazzina Turbiglio, - elemento architettonico distintivo del panorama liberty torinese - Illuminato dal lampadario zoomorfo dell’Officina Mazzucotelli.
La Gran Via, cuore dell’esposizione, narra Torino a partire dalla rivoluzionaria Esposizione Internazionale di Arte Decorativa Moderna (aprile – novembre 1902). Solo Torino ha la capacità di declinare questa storia in ogni ambito dell’edificare, poiché il Liberty connota scuole e fabbriche, case popolari e ville signorili, bagni pubblici e palazzi in oltre 500 capolavori distribuiti su tutto il territorio cittadino.
Vittorio Matteo Corcos, Lettura sul mare
Vittorio Matteo Corcos
Lettura sul mare
1910
Olio su tela, 250x152 cm
Collezione privata
Nella quarta sezione Nuovi linguaggi per una nuova società l’industria dell’arredamento e degli interni deflagra dall’editoria scolastica alla grafica pubblicitaria e alle riviste, tutti rispondenti ad un canone estetico che trova il proprio massimo interprete in Leonardo Bistolfi, protagonista assoluto dell’ultima sala Dalla Sfinge a Città del Messico.
È la nascita di uno stile che trova la propria cassa di risonanza nel Parco del Valentino con l’Esposizione generale italiana del 1898 per cui Carlo Ceppi concepisce la Fontana dei Mesi utilizzando il moderno cemento. L’architetto-ingegnere Pietro Fenoglio crea capolavori quali Villa Scott – protagonista del film Profondo rosso di Dario Argento – e Casa Fenoglio-La Fleur ove tutto, dai telai delle finestre ai caloriferi in ghisa e dagli stipiti in legno alle maniglie delle porte, è stato disegnato dall’artista.
Leonardo Bistolfi, Vaso portafrutta
Leonardo Bistolfi
Vaso portafrutta
1890-1895
Bronzo e vetro, 49x45x59 cm
Gipsoteca Bistolfi, Casale Monferrato (TO)
Queste costruzioni preludono a esperienze originalissime quali il Villaggio Leumann, nato nel solco dello spirito del Nord Europa, ai caseggiati nei quartieri operai, artigianali e impiegatizi di Barriera di Milano e San Paolo e ai bagni pubblici presenti in tutti i quartieri della città. Le tecniche, i nuovi materiali – come il litocemento – e le forme sinuose si adattano e applicano a ogni contesto con semplicità e grazia, giungendo a un monumento esemplare del gusto del tempo: quell’Amedeo di Savoia duca d’Aosta di Davide Calandra posto all’ingresso del parco del Valentino nel 1902.
L’esposizione si avvale dell’eccezionale contributo dato dalla campagna fotografica appositamente svolta dall’architetto Pino Dell’Aquila.
Giuseppe Velati Bellini, Casa Florio Nizza
Giuseppe Velati Bellini (Torino, 1867 - 1926)
Casa Florio Nizza, 1901
Torino, via Antonio Giuseppe Bertola 20.
© Ph. Arch. Pino Dell'Aquila
L’ allestimento, la mostra e il catalogo – edito da Silvana Editoriale – sono a cura di Beatrice Coda Negozio, Roberto Fraternali, Carlo Ostorero, Rosalba Stura e Maria Carla Visconti che, come SIAT – Società degli Ingegneri e degli Architetti in Torino, da decenni hanno intrapreso un percorso di tutela e approfondiscono dei temi della cultura Liberty a Torino, rendendosi protagonisti di importanti iniziative scientifiche, editoriali e divulgative.
All’esposizione si accompagna il ricco programma off Libertyamo, che vede il supporto della Camera di commercio di Torino, operazioni focali per l’ingresso di Torino nel RANN - Réseau Art Nouveau Network di Bruxelles e la sua candidatura a Città Patrimonio Mondiale UNESCO per il Liberty.

LIBERTY. TORINO CAPITALE
Fino al 10 giugno 2024
Palazzo Madama –  Museo Civico d’Arte Antica 
Sala del Senato 
Piazza Castello, Torino 
Orario: lunedì e da mercoledì a domenica 10 - 18. Martedì chiuso. Il servizio di biglietteria termina un’ora prima della chiusura.