lunedì 20 giugno 2022

LA VERONICA DI UGO DA CARPI

Ugo da Carpi
La Veronica tra i santi Pietro e Paolo, 1524-1525
Carboncino, inchiostro, pigmenti a olio
e dorature su tavola
Fabbrica di San Pietro in Vaticano
© Fabbrica di San Pietro in
Vaticano. Ph M. Falcioni
La Fondazione Torino Musei in collaborazione con la Fabbrica di San Pietro in Vaticano e con il patrocinio dell’Arcidiocesi di Torino, fino al 29 agosto 2022, presenta nella Corte Medievale di Palazzo Madama La tavola di Ugo da Carpi per l’altare del Volto Santo nella Basilica Vaticana (1524-1525).
Girolamo Francesco Maria Mazzola
detto il Parmigianino
Santa Veronica, San Paolo e San Pietro, 1524-1525
Disegno su carta, penna e inchiostro,
pennello e inchiostro diluito, 
tracce di biacca su carta tinteggiata color ceruleo
Firenze, Gallerie degli Uffizi,
Gabinetto dei Disegni e delle Stampe
© Su concessione del Ministero della cultura -
Gallerie degli Uffizi
La pala d’altare raffigura la Veronica che dispiega il velo del Volto Santo tra gli Apostoli Pietro e Paolo. Si tratta di una tavola “fatta senza pennello”, come è scritto dall’autore accanto alla firma e come riferisce Giorgio Vasari che la vide in San Pietro insieme a Michelangelo. Quella di Ugo da Carpi “intagliatore” è un’opera unica nel suo genere perché eseguita non con l’arte della pittura, ma con la tecnica della stampa a matrici sovrapposte.
Antonio Montanari, detto il Postetta
(Carpi, seconda metà XVIII secolo)
Ritratto di Ugo da Carpi, 1783-1791
Olio su tela
Carpi, Palazzo dei Pio
© Musei di Palazzo dei Pio, Carpi
La mostra, a cura di Pietro Zander, pone in evidenza i risultati di uno studio articolato e complesso, che ha permesso di svelare la storia e la tecnica di esecuzione dell’opera che si appresta a compiere cinquecento anni di età. Una vita compresa tra due Giubilei: quello del 1525 durante il pontificato di Clemente VII e l’ormai prossimo Anno Santo del 2025. Grazie a ricerche multidisciplinari, a immagini multispettrali e a diversificate indagini diagnostiche eseguite dai laboratori dei Musei Vaticani è stato possibile realizzare una replica a grandezza naturale della tavola del Volto Santo che ripropone gli originari valori cromatici e chiaroscurali  della pala di Ugo da Carpi, oggi in gran parte perduti o alterati.
Camillo Acquisti
Matrice in legno con stemma della Fabbrica di San Pietro
e figure degli apostoli Pietro e Paolo
, 1831
Incisione su legno
Fabbrica di San Pietro in Vaticano
Il progetto espositivo, ideato dall’arch. Roberto Pulitani, presenta la xilografia  sotto un secentesco affresco con l’ostensione della Sacra Sindone situato nella Corte Medievale. Del celebre intagliatore sono presentati, inoltre, alcuni chiaroscuri del Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi, da cui proviene anche il disegno preparatorio di Parmigianino per la tavola di San Pietro, mutuato da un'incisione di Dürer del 1510, concessa in prestito dalla Galleria Sabauda dei Musei Reali Torino.