lunedì 14 settembre 2020

QUARTETTO IN ROSA

"Il paesaggio è la poesia intima, la poesia della verità, l'eliminazione di quanto è chiassoso, il paesaggio è la semplicità elegante, l'osservazione, il fantasticare della mente in un'ora di quiete". (G. Giacosa)

Sono i paesaggi interiori, lo spazio urbano e la natura, negli elementi costitutivi di flora e fauna, a caratterizzare la mostra
AL FEMMINILE, collettiva di pittura in corso fino al 17 settembre presso il Chiostro della SS. Annunziata a Torino.
Quattro stili differenti per quattro autrici - Franca Bisio,
Luigina Buffoni, Carmen Pedullà, Ambretta Rossi - artefici di un racconto corale declinato secondo le tecniche tradizionali dell'acquerello, della pittura ad olio su tela e attraverso le variazioni timbriche della matita grafite.

Quasi un reportage fotografico è quello di Franca Bisio, il cui tratto delinea in bianco e nero - ad eccezione di due pregevoli opere ad acrilico - una serie di istanti di vita quotidiana, cristallizzata in oggetti familiari (Ultime notizie), in memorie infantili (Mattino) e momenti contemplativi (Un soldino per i tuoi pensieri). Mentre fra le vie di Torino il tempo si dissolve in un placido diporto (Non ricordare i passi che hai fatto, ma le impronte che hai lasciato e Camminando si apprende la vita).

La natura è protagonista dei dipinti ad acquerello di Luigina Buffoni: l'etereo realismo impresso nei fiori di alchechengi, garofani, narcisi  raggiunge vette di accentuata verosimiglianza nella trama spinosa delle infiorescenze di cardo. Se la flora è contraddistinta da dominanti cromatiche fredde, la tavolozza dedicata alla fauna si tinge di toni caldi: un volo di anatre, il puimaggio di un gufo si ammantano di pigmenti argillosi, così come la testa di un gallo si accende di un'ampia gamma di rossi, di screziature ocra, verdi, azzurre disposte con moto centrifugo sulla superficie del foglio.

Anche Carmen Pedullà trae ispirazione dalla natura. Titoli evocativi identificano scorci marini (Tra mare e natura, Pescatori, Bagnanti a Bianco), il generoso sbocciare di un prato in Primavera, il programmatico Vivere Madre Natura: tutti rendono omaggio al grande libro della creazione, dispensatore di preziosi insegnamenti e modello ineguagliabile di perfezione estetica.
Di stringente attualità è l'opera interattiva #iorestoacasa, sintesi dei momenti cruciali della pandemia ed esperienza condivisa in cui affiorano emozioni contrastanti, tese verso un epilogo luminoso, fra speranza, professione di fede e desiderio di rinascita.

Ambretta Rossi presenta accanto ad acquerelli esposti nella recente mostra personale torinese  (Estate in città, Mercato), numerosi lavori inediti datati luglio e agosto 2020, indizi delle mutate abitudini conseguenti all'emergenza sanitaria, pervasi da atmosfere rarefatte (Distanziamento sociale), voci sommesse (Cortile al mattino), esempi di cure parentali (Sulle orme di papà) e fedele amicizia (Due buone ragioni per uscire). Ovunque il tempo appare sospeso, l'incedere calmo. Lo sguardo è intimista, lieve volteggia sul mondo e infine osserva con mesto stupore un autentico istante di quiete sottratto alla vita che scorre (L'ora del tè, 2019).

 


AL FEMMINILE
Mostra collettiva
Dall'11 al 17 settembre 2020
Galleria del Chiostro della SS. Annunziata
Via Po, 45 - Torino
Orario: lunedì - venerdì 9,30 - 19,30; sabato e domenica 9,30 - 21
Ingresso libero