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| Rovigo, Biblioteca dell'Accademia dei Concordi di Rovigo, ms212 |
Ritorna a Padova, sia pure per il breve spazio di una mostra, la “Bibbia Istoriata Padovana”, manoscritto miniato di epoca trecentesca, opera di artisti operanti presso la Corte dei da Carrara, Signori della città sino al 1405.
Caduta la Signoria, quando Padova entra nella Serenissima Repubblica di Venezia, della Bibbia Istoriata si perdono le tracce. Due porzioni staccate giunsero sul mercato forse in epoca sette-ottocentesca. Una venne acquisita dalla potente famiglia rodigina dei Silvestri, che la legarono all’Accademia dei Concordi; la seconda porzione (c.d. Bibbia Sussex) giunse attraverso il Duca di Sussex alla British Library, dove attualmente è conservata. Di eventuali ulteriori parti del manoscritto miniato non c’è, ad oggi, traccia.
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| London, British Library |
La Bibbia riunita per iniziativa della Fondazione Cariparo è esposta nel Salone dei Vescovi del Museo Diocesano, accanto al Battistero della Cattedrale, tesoro dell’Urbs Picta patavina dichiarato patrimonio Unesco dell'umanità.
A rendere unica la Bibbia Istoriata Padovana è il suo corredo di miniature cui rimanda il motto ricorrente “Como qui si è depento”. Il racconto biblico è scritto in volgare con inflessioni venete e padovane, una rarità fra i più diffusi testi in lingua latina.
Il manoscritto di Rovigo contiene l’incipit della Genesi, oltre alla storia di Ruth, quello londinese riporta la parte centrale del Pentateuco (Esodo, Levitico, Numeri, Deuteronomio) e il libro di Giosuè.
Della Bibbia Sussex sono conservate 86 carte illustrate, impreziosite da 529 immagini miniate. Una improvvida rifilatura dei fogli, avvenuta in un momento sconosciuto, si è portata via una parte della numerazione delle pagine e delle note. I fogli londinesi si presentano racchiusi da una legatura blu e oro ottocentesca, con stemma reale.
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| Padova, Battistero del Duomo, Creazione del Cielo e della Terra |
“Le illustrazioni della Bibbia Padovana dimostrano di guardare ai grandi cicli pittorici che Giotto, Altichiero, Giusto de’ Menabuoi avevano realizzato per i Carraresi e per le potenti comunità religiose della città, secondo uno stile particolarmente sobrio e realistico” sottolinea Alessia Vedova, curatrice della mostra. Sono gli anni in cui la città accoglie anche il maggiore poeta del momento, Francesco Petrarca, ad indicare un ambiente culturale tra i più elevati del continente.
Il cospicuo patrimonio del Museo Diocesano, diretto da Andrea Nante, comprende opere di rilevo dal Medioevo a Canova e consente di visitare, con lo stesso biglietto di ingresso, il Battistero della Cattedrale unitamente al ciclo di affreschi di Giusto de’ Menabuoi, le cui scene dipinte, specie nel tamburo della cupola, furono modelli iconografici per la Bibbia.
LA BIBBIA ISTORIATA PADOVANA
La città e i suoi affreschi
La città e i suoi affreschi
Dal 17 ottobre 2025 al 19 aprile 2026
Padova, Salone dei Vescovi del Museo Diocesano
Padova, Salone dei Vescovi del Museo Diocesano
Piazza Duomo, 12 - Padova
Orario: lunedì 14 - 18 (ultimo ingresso alle ore 17); dal martedì alla domenica 10 - 13 (ultimo ingresso alle ore 12) e 14 - 18 (ultimo ingresso alle ore 17).
t. 049 82 26 159; info@museodiocesanopadova.it
https://www.museodiocesanopadova.it/














