giovedì 15 febbraio 2018

HAI VISTO LA NUOVA GAM?

Allestimento Ottocento
Photo: Giorgio Perottino
Dopo la chiusura temporanea del primo e del secondo piano, annunciata il 6 novembre 2017, per consentire il riallestimento delle collezioni permanenti, la GAM - Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino ha riaperto i battenti il 20 dicembre scorso con la nuova esposizione pensata per offrire al pubblico un percorso retrospettivo sulle vicende del primo Museo Civico d’Arte Moderna d’Italia, in grado di raccontare la storia dell’arte moderna attraverso le proprie raccolte, le acquisizioni e le politiche culturali promosse nel corso di 150 anni dai suoi direttori, tra i quali Pio Agodino, il primo alla guida del museo, Emanuele d’Azeglio, Vittorio Avondo, Enrico Thovez, Lorenzo Rovere, Vittorio Viale e Luigi Mallé.
Allestimento Novecento
Photo: Giorgio Perottino
Il riallestimento delle collezioni, guidato dal direttore Carolyn Christov-Bakargiev, è curato per l’Ottocento da Virginia Bertone con Fabio Cafagna e Filippo Bosco, e per il Novecento da Riccardo Passoni coadiuvato da Giorgina Bertolino.
Tre sono le linee di lettura: la storia dell’arte, la storia del museo, e il contesto storico, sociale ed economico di Torino nella cornice degli avvenimenti nazionali e internazionali.
Al secondo piano sono esposti dipinti e sculture che accompagnano il visitatore dalla nascita del museo nel 1863 fino ai primi anni del Novecento; al primo piano sono presentate le opere datate dagli anni dieci del Novecento fino alla Pop art, coeva al boom economico degli anni sessanta del secolo scorso.
Allestimento Ottocento
Photo: Giorgio Perottino
La sequenza delle opere e dei capolavori conservati dalla GAM rispecchia i gusti di allestimento dell’epoca: nella seconda metà dell’Ottocento ad esempio i dipinti si allestivano a quadreria su pareti colorate, spesso rosso pompeiano o verde oliva, perché si pensava che per contrasto i dipinti risaltassero come finestre sul mondo. Il museo era uno spazio pubblico: ci si sedeva sulle panchine e si conversava, come in un parco. All’inizio del XX secolo le pareti si schiariscono, si adotta il beige o il grigio quale colore di fondo e nasce il canone dell’allineamento su una sola fila, con le opere una accanto all’altra all’altezza degli occhi.
Allestimento Novecento
Photo: Giorgio Perottino
Innovativa, nel nuovo ordinamento della collezione, anche la forte presenza di documenti d’archivio, di testi di sala che raccontano la storia dell’arte attraverso le opere della GAM, e di 'metamusei': pareti che, attraverso immagini d’epoca e testi, offrono focus di approfondimento sulle vicende artistiche e storiche del museo e della Città, in rapporto agli avvenimenti italiani e del mondo.
 Al fine di rendere sempre più fruibili le opere, nel rispetto del principio di uguaglianza, le didascalie sono state scritte utilizzando la prima font italiana ad Alta Leggibilità messa a punto con terapisti ed esperti dalle edizioni Biancoenero®, seguendo speciali criteri tipografici e linguistici.
Nel 2018 è previsto il riallestimento del periodo dell’arte dal 1967 ad oggi.

SI RIALLESTISCE LA GAM. 1863-1965 Storie, Direzioni, Visioni

GAM - Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea
Via Magenta, 31 - Torino
t. +39 011.4429518; +39 011.4436907; gam@fondazionetorinomusei.it
Orario: da martedì a domenica 10 - 18. lunedì chiuso. La biglietteria chiude un’ora prima.
www.gamtorino.it