domenica 12 maggio 2013

IL PIEMONTE DELL'OTTOCENTO NELL'OPERA DI ANSELMO SACERDOTE

Il Borgo Medievale documenta con una mostra l’attività di Anselmo Sacerdote (Torino, 1868-1926), pittore, incisore e fotografo, che fu per ventitré anni segretario-conservatore al Museo Civico di Torino. Il percorso, realizzato grazie alla generosa collaborazione degli eredi, seleziona diciassette dipinti, fotografie, incisioni e oggetti dell’archivio dell’artista ed evoca il clima e le atmosfere degli anni che videro la nascita, a Torino, del Museo Civico (1863) e del Borgo Medievale (1884).
Anselmo Sacerdote iniziò la sua carriera come assistente di Vittorio Avondo, direttore del museo fino al 1910, artista ed erudito conoscitore dell’arte medievale. Sacerdote partecipò attivamente alla vita e agli interessi che ruotavano intorno alle associazioni artistiche torinesi, in particolare la Società Promotrice delle Belle Arti, dove espose in modo continuativo dal 1900, e il Circolo degli Artisti, dove fu ammesso socio nel 1903. Negli stessi anni suoi dipinti furono ospitati nelle mostre delle Società Promotrici di Genova e di Firenze.
La pittura di Sacerdote si inserisce nel filone del nuovo interesse per il paesaggio maturato nella seconda metà dell’Ottocento dai pittori torinesi. Vittorio Avondo, la scuola di Rivara, Lorenzo Delleani svilupparono una particolare attenzione per la natura, dipingendo nelle campagne e nelle vallate piemontesi en plein air, per misurarsi dal vero con le variazioni della luce e dell’atmosfera. Aderendo a questa ispirazione Sacerdote frequentò la Valtournenche, le valli di Gressoney e di Cogne, o quelle più vicine di Lanzo e del Sangone in compagnia di Vittorio Cavalleri, Giovanni Colmo e Carlo Pollonera, dove realizzò studi ad acquarello, bozzetti ad olio e fotografie. Raffigurò anche i dintorni di Torino, con le cascine della piana del Po, i carri trainati dai buoi, i lavori sulle aie: immagini di una campagna che sarebbe di lì a poco scomparsa con l’espandersi dell’industrializzazione. Inoltre, seguendo le curiosità di Avondo, di D’Andrade e dei pittori della Scuola di Rivara, avvertì il fascino pittoresco del medioevo, documentando l’architettura di chiese e castelli.
Utilizzò la fotografia come ausilio per la pratica artistica, memoria visiva da rielaborare poi attraverso la pittura e l’incisione. Sperimentò anche la fotografia stereoscopica, il primo metodo di riproduzione delle immagini in tre dimensioni, ottenute con una fotocamera a due obiettivi che riprendevano due distinte immagini dello stesso soggetto alla distanza degli occhi umani. La mostra espone il visore binoculare del tipo Brewster posseduto da Anselmo Sacerdote.

Il Piemonte dell'Ottocento nell'opera di Anselmo Sacerdote
9 maggio-29 settembre 2013
Borgo Medievale
Parco del Valentino
Viale Virgilio 107 – 10126 Torino
Orario: dal lunedì alla domenica, ore 10-18
Ingresso libero alla mostra
t +39 011 4431701; borgomedievale@fondazionetorinomusei.it; www.borgomedievaletorino.it

sabato 11 maggio 2013

I SOGNI DI CARTA DI ANTONELLA STALTARI ALLA MILANO ART GALLERY

Antonella Staltari
La coccinella
2003
acrilico e carta su tela e alluminio
52x52cm
Prosegue fino al 18 giugno Sogni di carta, mostra personale dell'artista Antonella Staltari, autrice di pannelli realizzati con materiali di recupero fra cui tappi di bottiglia, cd o coperchi di lattine ludicamente assemblati per creare forme più o meno quotidiane.
Un gelato, vari esemplari di animali, un cuore, adagiati su un nero letto di piccole sacche di plastica, testimoniano di una inquietudine odierna che plastifica le sensazioni, i rapporti, e il vissuto in generale.
Antonella nel mare magnum dell'arte costruisce oggi con fervore il suo universo, ritagliandolo nella carta - crespa, di giornale, velina, di riso, dorata, striata, da parati, damascata, papiro, quadrotta, da lucidi e da stampa, da sacchetti e da taccuini, indiana e da filtro, vergata, a fiorami, da disegno, da lettere, patinata, assorbente, copiativa, olandese - che strappa, piega, aggrinzisce, svolge, tagliuzza, bagna, accartoccia, spela, lega, dipinge, incolla, trafora nel suo laboratorio all'ombra della Mole.
La Staltari invade il firmamento di mongolfiere di carta. Se potessero volare trasporterebbero sogni e si fermerebbero in cielo a discorrere con un mondo di amici di musica e poesia, di balene e di fiori, di Natale e di San Valentino.

Sogni di carta
Personale di Antonella Staltari
Dal 17 al 31 maggio 2013 - Prorogata fino al 18 giugno 2013
Inaugurazione venerdì 17 maggio, ore 18.00
Milano Art Gallery - Spazio Culturale
Via G.Alessi 11, 20123 Milano
Orario: lunedì 16-20, martedì, mercoledì, giovedì, sabato 10-13 e 16-20, venerdì 10-13 e 16-23. Chiuso domenica e lunedì mattina.
Tel. 02.76280638 - Cell. 393.9234762; info@milanoartgallery.it; www.milanoartgallery.it