lunedì 11 luglio 2011

Wildlife Photographer of the Year

sn:© Marcello Calandrini (Italy) Detail of Pickings from puffins
ds:© Patrik Bartuska (Czech Republic) Detail of It came from the gloom
 
Organizzata dal Natural History Museum di Londra e dalla rivista BBC Wildlife Magazine, l'esposizione esalta la meraviglia e l’importanza della natura incontaminata.
Ogni anno, dal 1964, sono migliaia le fotografie che partecipano al prestigioso concorso, presieduto da una giuria di esperti che designano le vincitrici ospitate nella rassegna.
In tutto il mondo fotografi professionisti e amatoriali aspirano a scattare la foto perfetta grazie alla loro conoscenza della natura, alla capacità di esprimersi con la macchina fotografica, alla creatività, alla pazienza e alla passione.
Quest’anno l’ambito titolo è andato al giovane fotografo ungherese Bence Máté, per la sua immagine “A marvel of ants” (“Una meraviglia di formiche”) che cattura la  complessità del comportamento delle formiche tagliatrici di foglie nella foresta pluviale del Costa Rica. Il diciassettenne scozzese Fergus Gill è per il secondo anno  consecutivo “Young Wildlife Photographer of the Year 2010”, con “The frozen moment” (“L’attimo ghiacciato”),
Oltre 100 le fotografie nella mostra itinerante, che anche nel 2011 è in tour in Italia, grazie all’esclusiva concessa dal Museo londinese alla PAS EVENTS di Torino.
Il percorso si articola in 12 categorie: Animali nel loro ambiente; Comportamento animale: uccelli; Comportamento animale: mammiferi; Comportamento animale: tutti gli altri animali; ll mondo subacqueo; Ritratti di animali; Natura in città; Natura in bianco e nero; Visioni creative della natura; Paesaggi incontaminati; Fotogiornalismo.
Tre i premi speciali: animali in estinzione, interazione tra l’uomo e il mondo naturale, migliore portfolio di sei immagini scattate da fotografi di età non superiore  ai 26 anni. Le categorie Junior riservate a fotografi di età compresa tra i 15-17 anni, tra gli 11-14 anni e di età inferiore ai 10 anni dimostrano che il concorso è aperto a tutti.
Le didascalie e i testi che accompagnano le immagini raccontano i requisiti tecnici della fotografia, la storia e le emozioni che hanno motivato l’autore nella  realizzazione dello scatto, insieme a dati di carattere scientifico sulle specie fotografate. Una videoproiezione e la colonna sonora originale completano l'allestimento.

Museo Regionale di Scienze Naturali
Via Giolitti 36 - 10123 Torino
tel. +39 011.4326354; n° verde 800 329 329
Wildlife Photographer of the Year
2 luglio-28 agosto 2011
Orari: tutti i giorni 10-19.00. Chiuso il martedì


lunedì 4 luglio 2011

Materia Prima

Da venerdì 8 luglio a domenica 11 settembre 2011 il PAC Padiglione d’Arte Contemporanea di Milano ospita Materia prima. Russkoe Bednoe – “l’arte povera” in Russia, a cura di Marat Guelman. La mostra, organizzata dall’Associazione Italia Russia e dal Museo d’Arte Contemporanea di Perm’, apre a Milano il calendario di iniziative previste per il 2011 in occasione dell’Anno della Cultura e della Lingua Italiana in Russia e della Cultura e della Lingua Russa in Italia.
Ideata da Sergey Gordeev, membro del Consiglio Federale Russo da anni impegnato in ambiziosi progetti per lo sviluppo culturale e architettonico della Regione di Perm', l'esposizione rappresenta una delle più grandi collettive di arte contemporanea russa dell’ultimo ventennio: è stata premiata nel corso della Terza Biennale d’Arte Contemporanea di Mosca (settembre 2009), una selesione di opere è approdata al Grand Palais di Parigi (giugno 2010) e, dopo Milano, sarà ospitata al PS1 del MoMA di New York.
Il curatore della mostra, Marat Guelman, che da tempo cocollabora con prestigiose istituzioni dedicate all’arte contemporanea come White Box  (New York), Tretyakovskaya Gallery (Mosca), Biennale di Venezia, Centre Pompidou (Parigi), dal 2008 è direttore del Museo di Perm’, istituzione fondamentale nello sviluppo culturale e scientifico non solo della Regione ma di tutta la Federazione Russa.
Materia prima. Russkoe Bednoe  “l’arte povera” in Russia presenta grandi 116 installazioni, sculture, lavori di videoarte, fotografia e pittura di 22 artisti contemporanei più un omaggio al fotografo Aleksandr Sljusarev (1944-2010).
Elemento comune è l’utilizzo delle risorse naturali della Russia (legno, carbone, ferro e petrolio) nel caso di Vladimir Anzelm e Dmitry Gutov, la passione per i materiali poveri come il cartone, l’argilla, la gommapiuma (Koshlyakov e Brodsky), o ancora per gli oggetti recuperati/riciclati e restituiti ad una nuova vita nelle opere di Olga & Aleksandr Florenskye.
Gli artisti in mostra, come afferma il curatore Marat Guelman, pur non essendo accomunati dall’adesione ad un manifesto, riscoprono tutti l’uso di materiali naturali e semplici che diventano arte tornando natura, rompendo così il confine tra artificiale e naturale; questo approccio rivela alcuni aspetti dell’arte contemporanea russa ponendo interrogativi che creano un dialogo con la storia dell’arte.
Nello spazio café del PAC, verranno esposte venticinque opere fotografiche di  Aleksandr Sljusarev, che negli anni settanta ha teorizzato e messo in pratica la fotografia analitica o metafisica, nella quale oggetti usuali, prosaici, svelano sensi e significati profondi, celati dietro una semplicità apparente.

MATERIA PRIMA
Russkoe Bednoe – “L’arte povera” in Russia
a cura di Marat Guelman
8 luglio – 11 settembre 2011
Inaugurazione: 7 luglio 2011, ore 18.30
PAC Padiglione d’Arte Contemporanea
Via Palestro 14, Milano
Orari: lunedì 14.30-19.30; martedì, mercoledì, venerdì, sabato e domenica 9.30-19.30; giovedì 9.30-22.30. Ingresso libero
Info:02 884 46359/46360; www.comune.milano.it/pac
Espongono: Vladimir Anzelm, Petr Belyi, Aleksandr Brodsky, Blue Noses, Olga & Aleksandr Florensky, Dmitry Gutov, Anna Zhelud, Zhanna Kadyrova, Vladimir Kozin, Irina Korina, Aleksandr Kosolapov, Valery Koshlyakov, Mylo Group, Anatoly Osmolovsky, Nikolay Polissky, Resycle, Yury Shabelnikov, Sergey Shekhovcov, Leonid Sokov, Michail Pavlyukevich &  Olga Subbotina, Sergey Teterin, Sergey Volkov