lunedì 18 giugno 2012

Ironpictures

Armati di fotocamera digitale Giovanna Tepasso e Franco Genero, in arte Gente, coppia artistica formatasi nel 2009, presentano presso la Galleria Arte Fiano di Torino sei Ironpictures, sei immagini fotografiche su lastra metallica, cucita, forata, saldata nello stile composito che da tre anni contraddistingue la serie di lavori a tecnica mista, ispirati ai combine paintings assemblati da Robert Rauchenberg con materiali di recupero e interventi a pittura.
Gente, ...e luce fu, cm 43x69
Ironici, poetici flâneur in cerca di angoli dismessi, vagano per cimiteri, piccole botteghe artigiane, edifici diroccati, dove si nascondono graffiti, personaggi curiosi, ciabattini da fiaba, dove la ruggine, le muffe, le polveri hanno la meglio sugli oggetti e sulle architetture. Da queste suggestioni derivano Fiat lux, Jack, Rammendo, Caos, Ars et labor, Rughe, scatti pensati e cercati, altrimenti acquisiti per caso nell’hinterland cittadino o nei piccoli borghi di provincia, che immortalano interruttori, porte, sedie dove ancora aleggia la presenza di chi ne ha fatto uso e dove netta è l’impressione del perpetuo avvicendarsi di personalità e situazioni.
Gente, Caos, cm 45x64
La sigla Gente corrisponde alla precisa scelta iconografica effettuata dai due autori, spiriti nomadi sulle tracce di ciò che è stato, di persone che, prima con il loro vissuto e in seguito con la loro assenza, hanno connotato lo spazio in maniera indelebile, modificandone progressivamente l’identità. Il carattere, l’energia intrinseca è dunque il discrimine che fa di un soggetto qualunque ‘il’ soggetto, il particolare unico da cogliere in mezzo alla moltitudine, la nota dissonante della partitura, il difetto curioso sul volto di un individuo che crea uno scarto nell’ordine prevedibile delle cose.
Seguendo la stessa logica, ma guardando stilisticamente ai reportage di Margaret Bourke-White ed Henry Cartier-Bresson, Genero e Tepasso confezionano libri a tema sul Teatro Civico di Susa (C'era una volta un teatro), sul paese di San Didero (Immagini e parole...per non dimenticare) e sulla sua Acciaieria Beltrame (La fabbrica del ferro).
Con pagine di cruda poesia in omaggio al marchigiano Mario Giacomelli, raccontano il Mattatoio a Balangero, colorano di retaggi pop i laboratori dell’Istituto conciario di Corso Ciriè a Torino (...Al Baldracco) e ridispongono in armonie astratte i telai della storica azienda di passamanerie Remmert a San Maurizio Canavese (La fabbrica dei nastri). 
Gente, Jack, cm 45x64
Ogni raccolta, ogni serie, è il frutto di confronti costruttivi e talora di amichevoli scontri, in maniera del tutto simile a quanto avveniva fra Tina Modotti e Edward Weston o Georgia O’ Keeffe e Alfred Stieglitz, coppie celebri che, insieme ad un vasto immaginario che attinge al classicismo di Jodice, alle prospettive idustriali di Basilico e ai linguaggi più recenti della tecnologia digitale, determinano la poetica dei due artisti torinesi.
Non sono casuali, pertanto, i rimandi in metallo e resina ai bucrani della O’Keeffe o alle mani in bianco e nero, con le dita rugose, intrecciate, rese callose dal lavoro sfiancante di una vita, colte dall’obiettivo di Tina Modotti. Essi consolidano il verismo temperato più intimista e romantico delle pubblicazioni redatte con il poeta Giuseppe Perotto, stilisticamente lontane dalle ruvide Ironpictures, ma coerenti con la libertà di pensiero e di azione che definisce ogni ripresa fotografica.  
Gente, Rughe, cm 43x69
Le immagini e i sentimenti da cui scaturiscono posseggono un carattere effimero, transitorio, sono 'fuochi fatui' (per citare un’altra opera sulla caducità delle cose terrene) tali da far sembrare donchisciottesco e risibile qualsiasi tentativo di conservare l’integrità del momento presente, coltivando la segreta illusione di sottrarre l'istante al suo ineluttabile destino. Nelle fotografie di Gente il ferro si corrode e delimita lo spazio intorno all’immagine, a sua volta riflesso di un angolo dimenticato, esposto alle intemperie e all’erosione del tempo che tutto dissolve.

Gente. Ironpictures
Mostra di Giovanna Tepasso e Franco Genero
Dal 7 al 21 giugno 2012
Orario: dal martedì al sabato 15,30 - 19
Galleria Arte Fiano
Via Fiano 14 – 10143 Torino
https://sites.google.com/site/leironpicturesdigente/home