giovedì 26 marzo 2015

SERGIO STAINO. UN RACCONTO DI BERLINO

Sergio Staino
CaféKranzler, Kurfürstendamm, 1981
Sergio Staino, uno dei più conosciuti e amati disegnatori satirici italiani, è il protagonista della mostra Un racconto di Berlino, 1981, alla  GAM di Torino fino al 6 aprile 2015.
Bobo, alter ego del disegnatore, apparso per la prima volta alla fine degli anni Settanta sulle pagine di Linus e in seguito su gran parte della stampa italiana, riassume in sé le caratteristiche di un italiano medio borghese di sinistra. Scanzonato e ironico, simbolo di una precisa generazione, a volte nostalgico e utopista, non risparmia momenti di critica profonda.
La storia che Bobo ci racconta nello spazio Wunderkammer della GAM di Torino -tradizionalmente dedicato alla valorizzazione dei fondi grafici del museo- si svolge in un unico anno, il 1981, quando l’autore si reca a Berlino per raccontare la città con i suoi disegni, su invito dello storico dell'arte berlinese Detlef Heikamp.
Sergio Staino
KaDeWe: la vetrina dell'Occidente, 1981
Bobo, spesso armato di macchina fotografica al collo, si ritrova a esplorare una metropoli in forte espansione architettonica e soprattutto culturale, inserita nel cuore del comunismo europeo, "[...]una città veramente unica per la quantità di contraddizioni politiche e sociali che faceva coesistere in se stessa”, racconta lo stesso Staino.
Il protagonista si aggira tra i caffè alla moda, osserva le costruzioni commerciali con le insegne al neon e i negozi del KaDeWe strapieni di merci, si ritrova a tu per tu con i turisti  alla ricerca di Christiane F intorno alla Banhof Zoo, o ancora sogna una vita sociale solidale e libertaria come gli Hausbesetzer, giovani occupanti di case sfitte, organizzati in vere e proprie “comuni”.
Sergio Staino
Turista italiano occupante, 1981
A questo “nuovo che avanza” si contrappone un’altra Berlino: qui Bobo diventa un osservatore esterno, le vignette hanno il tratto più graffiante e cupo, sono popolate da personaggi inquieti, vedove inconsolabili, spesso vengono raffigurati i luoghi vicino o oltre il muro, con polizia e squadre antisommossa, manifestazioni o semplici paesaggi urbani di desolanti periferie. E le vetrine in Kurfürstendam, non più sfavillanti ma distrutte dagli scontri.
Sergio Staino
Squadra antisommossa, 1981
Dice Staino: “Avvicinandosi al confine con la Repubblica Democratica, e soprattutto al muro, l’atmosfera della città si faceva più scura e deprimente e la contraddizione tra la vitalità lussuosa dell’Ovest e la tristezza poliziesca dell’est si facevano evidenti. […] Non è un caso che i disegni su Berlino si chiudano proprio su questi aspetti di lotte, di violenze, di irruzioni, di erba da fumo, di cene frugali e vegetariane ma anche, ovviamente, di sogni, di amore e di tanta poesia”.

SERGIO STAINO
Un racconto di Berlino, 1981
a cura di Danilo Eccher
20 febbraio - 6 aprile 2015
GAM
via Magenta 31, Torino
Orario: martedì - domenica 10-18, giovedì 10-22.30 (la biglietteria chiude un’ora prima)
www.gamtorino.it
facebook, twitter, instagram GAM Torino