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Haggadah di Pesah, Praga, Gershom ben Shlomoh ha-Kohen, 287 (1526) BNUTO, Hebr.IV.13. I cibi rituali: Pesah (agnello), matzah (pane azzimo) e maror (erba amara). L’esemplare reca numerose annotazioni manoscritte nei margini e alcune nell’interlinea. Restauro 2014 |
Resterà aperta
fino al 6 aprile 2015 la mostra
Judaica Pedemontana, tesa a far conoscere per la prima volta al pubblico lo straordinario fondo di volumi ebraici della Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino, insieme ad argenti e tessuti antichi ebraici di proprietà di Istituzioni e di privati, inerenti ai contenuti o alla provenienza geografica dei libri in esposizione.
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COPERTINA E' presente solo il marchio “Aquila mauriziana in scudo” che indica la ricognizione del titolo nel Regno di Sardegna nel corso del XIX secolo. Non sono presenti altri marchi, ma è stata eseguita verosimilmente in area veneziana nel XVIII secolo. Il testo è stato stampato dalla “stamperia vendramina” Altezza: 17,5 cm; Larghezza:11 cm; Profondità: 6 cm L’uso di impreziosire il libro di preghiere personale con copertine pregiate
sottolinea il valore “devozionale” dell’oggetto stesso. |
La Biblioteca Nazionale Universitaria conserva un cospicuo, e unico, patrimonio di testi ebraici, costituito da manoscritti e libri a stampa, fra cui numerosi incunaboli e cinquecentine, in alcuni casi con note di censori riportate nel corpo del testo. Tra gli incunaboli si citano, per la loro peculiarità, l’edizione principe dell’Arba Turim di Jacob ben Ascher, stampato a Piove di Sacco da Meshullam Cuzi nel 1475 (XV.IV.10); un Commento al Pentateuco di Levi ben Gerešon, stampato a Mantova da Abraham Conat e Abraham Jedidiah probabilmente tra il 1474 e il 1476 (XV.III.57); un esemplare in pergamena del Pentateuco con la parafrasi aramaica di Onqelos e il commento di Šelomoh Jishaqi, stampato a Bologna nel 1482 (XV.III.77); alcuni incunaboli stampati nella tipografia di Gershom ben Mosheh Soncino.
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Yitzhaq ben Shlomoh ibn Sahula, Sefer Meshal ha-qadmoni, s.l. [Fano o Pesaro], Gershom Soncino, s.d. (inizio XVI secolo). BNUTO, Hebr.VII.74. Marca tipografica. L’edizione si attribuisce a Soncino grazie alla marca tipografica. Privo di cartulazione, il testo è stampato prevalentemente in scrittura ebraica semi-corsiva ed è abbellito da 79 incisioni. Restauro 2014 |
La ricerca di testi ebraici da acquisire per le raccolte librarie risale già all’epoca dell’istituzione della Biblioteca del Regio Ateneo torinese, quando Vittorio Amedeo II, desiderando che la Biblioteca fosse guidata da persona dotta e di mente aperta, volle che il prefetto fosse di nomina regia e prescelto tra professori universitari, spesso ordinari nella disciplina di Sacra Scrittura e lingue orientali. Lo studio della lingua ebraica fu, quindi, praticato regolarmente dai bibliotecari regi, che accrebbero notevolmente i fondi librari con preziosi libri in questa lingua.
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CORONA ORNAMENTALE PER ROTOLO DELLA TORAH
Città di Mantova. Maestro: marchio non identificato, eseguita nella seconda metà del XVIII secolo Assaggio: Reliquiario di S. Andrea. Controassaggio: acronimo “S.I.C.”, indicante titolo di 10 kt e 20 gr, pari a 902/1000. Diametro: 26 cm; Altezza: 27 cm |
Al tema del
Collezionismo di libri ebraici in Europa tra XVIII e XIX secolo è dedicato il Convegno internazionale in programma il 26 e 27 marzo 2015 presso la Sala Convegni della Fondazione Luigi Firpo, in via Principe Amedeo 34 a Torino.
La mostra è curata da Andrea De Pasquale e Dario Disegni, rispettivamnte Direttore della
Biblioteca Nazionale Universitaria e Presidente della
Fondazione per i Beni Culturali Ebraici in Italia, enti promotori della rassegna.
JUDAICA PEDEMONTANA
Libri e argenti da collezioni piemontesi
Dal 13 febbraio al 6 aprile 2015
Biblioteca Nazionale Universitaria
Piazza Carlo Alberto, Torino
Orari: dal lunedì al venerdì 10–18, sabato 9–13
Ingresso gratuito
Informazioni: 011 8101113, 011 8101150,
bu-to.eventi@beniculturali.it