Telemaco Signorini Una via di Ravenna, 1876 Olio su tela, 47x75 cm |
Fino al 1 maggio 2022, Palazzo Mazzetti di Asti apre le sue porte a I MACCHIAIOLI. L’avventura dell’arte moderna, mostra a cura di Tiziano Panconi che, attraverso un corpus di oltre 80 opere, illustra il movimento pittorico più importante dell’Italia risorgimentale e il clima sociale che ne fa da sfondo. Formatosi a Firenze, a partire dal 1855-56, il gruppo dei Macchiaioli nacque per sovvertire i rigidi dettami accademici, così come concettualizzarono i teorici e critici del gruppo Telemaco Signorini, Diego Martelli e Adriano Cecioni.
I pittori dell’avanguardia ottocentesca - dapprima riunitisi nelle sale del Caffè Michelangelo di Firenze e poi in luoghi emblematici come Castiglioncello o La Spezia - riformarono il lessico espressivo corrente, coniando una rivoluzionaria sintesi formale e luministica.
Giovanni Fattori L’amore nei campi, 1890-1900 Olio su tela, 92x75 cm Collezione privata Courtesy Butterfly Institute Fine Art Galleria d’arte, Lugano |
L’arte, svincolata dagli obblighi delle committenze nobiliari o regie, assunse l’onere di rappresentare la realtà, chiamata dal comune senso civico e dall’amor patrio a fotografare la vita delle classi più disagiate, sovente impegnate nel duro lavoro dei campi o in quelli più umili nelle città.
Prima tappa di un percorso tematico suddiviso in sei sezioni, la pittura di storia occupa un ruolo dominate nella costruzione, anche da parte degli artisti in mostra, dell’indipendenza e dell’Unità d’Italia.
Odoardo Borrani Antica porta a Pinti, 1880 ca. Olio su tela, 100x70 cm Collezione privata |
Cristiano Banti Contadine toscane, 1865 ca. Olio su tavola, 18x11 cm Collezione privata |
Proseguendo nel percorso, si giunge agli anni Sessanta del XIX secolo, dove Tetti al sole di Sernesi o Il muro bianco di Cabianca o, per citare un’altra opera fondamentale, La rotonda dei Bagni Palmieri di Fattori, recuperano quelle connotazioni narrative che permeano tutta l’arte del periodo. Da Giotto a Leonardo, la tradizione rimane assai radicata nel retaggio culturale locale, il pensiero contemporaneo recupera la limpida immediatezza delle austere forme chiuse e i panneggi de La vendemmiatrice di Arturo Faldi, solidi e lineari come altrove negli abiti delle donne contadine, assurgono a icona dell'arcaica civiltà rurale.
Giuseppe De Nittis Bambino al sole, 1869 Olio su tavola, 19x16 cm Collezione privata, Courtesy Butterfly Institute Fine Art, Galleria d’arte, Lugano |
Elenco degli autori: Giuseppe Abbati, Cristiano Banti, Stefano Bruzzi, Giovanni Boldini, Luigi Bechi, Odoardo Borrani, Vincenzo Cabianca, Adriano Cecioni, Eugenio Cecconi, Nino Costa, Vito D’Ancona, Giuseppe De Nittis, Arturo Faldi, Giovanni Fattori, Ruggero Focardi, Luigi Gioli, Silvestro Lega, Giorgio Lucchesi, Giuseppe Magni, Ugo Manaresi, Ruggero Panerai, Antonio Puccinelli, Raffaello Sernesi, Filadelfo Simi, Telemaco Signorini, Raffaello Sorbi, Adolfo Tommasi, Ludovico Tommasi, Angiolo Tommasi.
I MACCHIAIOLI
L’avventura dell’arte moderna
Fino al 1 maggio 2022
Palazzo Mazzetti
Corso Vittorio Alfieri, 357 - Asti
Orario: martedì - domenica 10-19 (la biglietteria chiude un’ora prima). Lunedì chiuso
Informazioni e prenotazioni: 0141 530403; 388 1640915; info@fondazioneastimusei.it; prenotazioni@fondazioneastimusei.it
www.museidiasti.com