giovedì 24 marzo 2022

LA LINEA DI SAUL STEINBERG

Saul Steinberg
Cover of The New Yorker, Mar.29, 1976
© The Saul Steinberg Foundation /Artists Rights Society (ARS), New York
Cover reprinted with permission of The New Yorker magazine. All rights reserved
Saul Steinberg nasce il 15 giugno 1914 a Râmnicu Sărat, una cittadina a nord di Bucarest, in Romania. Le sue origini ebraiche ne segneranno il corso di studi, portandolo a laurearsi avventurosamente alla facoltà di Architettura del Regio Politecnico di Milano, città nella quale visse dal 1933 al 1941 a cui vanno ricondotti importanti rapporti di amicizia - a partire da Aldo Buzzi, suo amico fraterno, oltre a Cesare Zavattini, Alberto Lattuada, Giovanni Guareschi - e l'esordio di un originale percorso artistico, attraverso i primi contributi alle riviste satiriche degli anni Trenta come il "Bertoldo" e il "Settebello", che gli ottennero una precoce fama come disegnatore umoristico.

Saul Steinberg
Senza titolo, 1954
inchiostro su matita su carta
The Saul Steinberg Foundation, New York
© The Saul Steinberg Foundation/Artists Rights Society (ARS) New York

Triennale Milano celebra, fino al 1 maggio 2022, il multiforme talento dell'autore con l'esposizione di circa 350 opere (disegni a matita, a penna, a pastello; immagini realizzate con timbri e ad acquerello, maschere di carta, oggetti/sculture, stoffe, collages), selezionate dai curatori Italo Lupi e Marco Belpoliti con Francesca Pellicciari per la mostra SAUL STEINBERG. Milano New York.
Espulso dall’Italia per motivi razziali, dopo aver trascorso un anno a Santo Domingo in attesa del
visto, Steinberg raggiunse nel 1942 gli Stati Uniti, da cui, arruolatosi nelle fila dell’esercito alleato, ripartì con lo scopo di raccontare attraverso i propri occhi gli eventi del conflitto mondiale, andando a toccare oltre ai teatri di guerra di Cina, India e Nord Africa anche il Belpaese.
Dall’esperienza del conflitto scaturirono importanti lavori, due dei quali, già esposti nel 1946 al MoMA in occasione della mostra Fourteen Americans, sono presenti in Triennale.
Saul Steinberg
Manifesto per Festival di Spoleto, 1969
pastello, matita, inchiostro e timbro di gomma
su carta da pacchi tagliata e strappata, applicata su carta
Collezione privata, Ph. Michele Sereni, Pesaro
© The Saul Steinberg Foundation/Artists Rights Society (ARS) New York
Nucleo centrale della rassegna sono i quattro disegni preparatori, ciascuno composto da una striscia di carta piegata a fisarmonica lunga fino a 10 metri, che, una volta ingranditi fotograficamente, vennero incisi con la tecnica a "sgraffito" sui muri curvi del Labirinto dei ragazzi, progettato dallo studio di Architettura BBPR per la 10ª Triennale di Milano del 1954. Questi quattro leporelli, parte della donazione alla Biblioteca Braidense, contengono molti dei temi e dei segni artistici che l'artista svilupperà lungo tutto l’arco della sua carriera. In primis, quello della linea, la cui ingannevole semplicità assume, nelle mani e nel pensiero di Steinberg, declinazioni inesauribili, in un esperimento narrativo continuo, fino al termine della vita, avvenuto a New York il 12 maggio 1999.
Saul Steinberg
Now!, 1960-1965

acquerello, penna e inchiostro, matita e matita colorata su carta
The Saul Steinberg Foundation, New York
© The Saul Steinberg Foundation/Artists Rights Society (ARS) New York
A Italo Lupi, Ico Migliore, Mara Servetto è stata affidata la progettazione di "un allestimento che valorizzasse la nobile architettura di Giovanni Muzio, progettista del Palazzo" sottolinea Italo Lupi. Essa è risolta con una serie di teche luminose e tavoli orizzontali, ma soprattutto con la grande libreria che segue attentamente la curva dell’emiciclo al primo piano di Triennale. Il necessario controllo della luce, che per molte opere richiede standard rigidissimi ed ha imposto l’oscuramento totale delle superfici vetrate, lascia volutamente uno spiraglio aperto verso l’angolo verde del Parco Sempione che aveva ospitato a suo tempo il Labirinto dei ragazzi.
Saul Steinberg
Riverhead, Long Island, 1985

acrilico, pastello, pennarello, acquerello, matite colorate
e pellicola colorata su cartella piegata a metà

The Saul Steinberg Foundation, New York
© The Saul Steinberg Foundation/Artists Rights Society (ARS) New York
Il catalogo Electa si presenta come una raccolta enciclopedica contemporanea e restituisce uno spaccato dell’universo di Steinberg disegnatore, pittore, cartoonist, illustratore, scultore e inventore di "oggetti", ricostruito attraverso un racconto plurale che coinvolge 31 autori coordinati da Marco Belpoliti. Gli scritti sono raccolti in una struttura composta da 22 voci - che spaziano da Architettura a Cartoons, da Ghirigori a Labirinto, da Milano a Romania - suddivise in sottovoci per un totale di 139 lemmi. Il volume presenta inoltre un ricco apparato iconografico composto da un ‘album’ centrale, illustrato con una selezione delle opere in mostra ed altri disegni, e da una sezione finale di immagini biografiche. Significativo il supporto tecnico di Comieco (Consorzio Nazionale Recupero e Riciclo degli imballaggi a base cellulosica) nella realizzazione dei laboratori didattici rivolti a scuole e famiglie, in un'ottica di sensibilizzazione della cittadinanza sul tema della sostenibilità ambientale.

SAUL STEINBERG. Milano New York
15 ottobre 2021 - 1 maggio 2022
Triennale Milano
viale Alemagna 6 - 20121 Milano
Orario: martedì - domenica, ore 11 - 20 (ultimo ingresso alle ore 19)
Per Informazioni: t. +39 02 724341
www.triennale.org