lunedì 13 giugno 2016

FLORENCE HENRI

Florence Henri © Galleria Martini & Ronchetti
Con un centinaio di opere tra disegni, dipinti, fotografie, fotomontaggi e collage, corredati da documenti d’epoca provenienti dall’archivio dedicato all’artista, viene presentato in Italia, per la prima volta in modo sistematico e in parallelo con le opere fotografiche, il lavoro pittorico di Florence Henri (New York, 1893 - Compiegne, 1982).
Composition
1924-1925
olio su tavola, cm 33 x 41,3
L’impossibilità di definire l’insieme del suo lavoro all’interno di ambiti o correnti ben definiti è segno della straordinaria vitalità, riflesso di una ricerca personale mai data per conclusa. La figura di Florence Henri, il cui ruolo di protagonista di primo piano era riconosciuto sulla scena artistica internazionale a lei contemporanea, si offre con questa ampia e inedita esposizione negli spazi del Museo Ettore Fico come paradigma di modernità, affermazione di una soggettività ricchissima e incapace di compromessi, immune dalle convenzioni sociali del tempo.
Pont
1930-35
fotografia, cm 23,5 x 23,8
Se gli anni di formazione accanto ad artisti come Léger, Ozenfant, Moholy-Nagy apportano nuove esperienze sul linguaggio della forma, del volume e del colore, la frequentazione dello studio di Archipenko a Berlino tra il 1921 e il 1923 - come emerge dai rari disegni che ci sono pervenuti - , contribuisce sicuramente a far maturare una conoscenza della complessità volumetrica della figura e del suo rapporto con lo spazio, così come gli anni trascorsi con Léger e Ozanfant sono fondamentali per la definizione di una sintassi della forma e del colore nella pittura.
Cadaques
1953 c.
tempera su carta, cm 38 x 46
La partecipazione accanto ai suoi maestri al Padiglione dell’Esprit nouveau all’Exposition Internationale des Arts Décoratifs di Parigi nel 1925, è testimonianza del rapporto di amicizia e stima che li legava.
Le due permanenze al Bauhaus, prima a Weimar, dove già insegnavano Klee e Kandinsky, e quindi nel 1927 a Dessau, contribuiranno in modo sostanziale a quelle aperture verso una dimensione interdisciplinare che aveva caratterizzato i corsi dell’Istituto fin dalla sua nascita.
Nel 1929 abbandona temporaneamente la pittura per dedicarsi interamente alla fotografia. Conosce Mondrian. Partecipa alle grandi esposizioni internazionali come Photographie der Gegenwart al Museo Folkwang di Essen e Film und Foto a Stoccarda.
Femme aux cartes
1930
fotografia, cm 39 x 28,5
Con la grande crisi del '29 apre uno studio di fotografia realizzando immagini pubblicitarie, di moda, ritratti e reportage. Inizia a dare lezioni formando una nuova generazione di fotografi tra cui Gisele Freund e Lisette Model. Nel 1930 collabora a riviste quali «Cercle et Carré» e «L’Art Contemporain», tiene una mostra personale allo Studio 28 di Parigi. Nel corso degli anni Trenta riprende la pratica della pittura che alterna con la fotografia fino agli anni Cinquanta. Nei primi anni Sessanta si trasferisce a Bellival, piccolo villaggio dell’Oise dove continua a dipingere e ad occuparsi della stampa dai vecchi negativi.

FLORENCE HENRI
Fotografie e dipinti 1920 - 1960
10 marzo - 26 giugno 2016
MEF – Museo Ettore Fico
via Francesco Cigna 114, Torino
Orario: da mercoledì a venerdì ore 14-19; sabato e domenica ore 11-19
www.museofico.it