Fino al 25 novembre 2023 la Galleria Fogliato ospita la doppia personale di Enrico Challier e Sefora Pons per celebrare donne RIBELLI che, a vario titolo, hanno contribuito a cambiare il corso della storia in favore dell’emancipazione femminile.
Dieci sculture in legno e dieci dipinti a tecnica mista su tavola di betulla raffigurano la medesima donna in modo differente: Ipazia astronoma, Antonia Pozzi poetessa, Annette Kellerman nuotatrice, Camille Claudel scultrice, le sorelle rivoluzionarie sudamericane Patria, Minerva e Maria Teresa Mirabal, la scrittrice svedese Tove Jansson, Lidia Poët prima avvocatessa d’Italia, Lozen guerriera apache, Artemisia Gentileschi pittrice, Elizabeth I regina d’Inghilterra si raccontano attraverso indizi e attributi specifici della loro personalità.
Enrico Challier Annette Kellerman Acero di monte, acrilico, pastelli e foglia d’oro |
Ogni scultura è estratta da un unico ceppo. Lozen è scolpita in acero montano, i piedi racchiusi in un plinto dai tipici anelli concentrici.
Sefora Pons Ipazia Acrilici, matite acquerellabili, foglia oro, glitter oro su betulla |
Tove Jansson, creatura elfica, si erge da un solido tronco d’acero appena sbozzato. Ed anche Annette Kellerman, emerge dall’acqua a suo agio nel proprio elemento; mentre Lidia Poët porta su di sé i nodi del coriaceo pino cembro, simbolo di ardue battaglie forensi.
Sefora Pons ha intrapreso un ciclo pittorico denominato Symbiosis dove natura e corpo umano si fondono in un’unica figura. In mostra ne costituisce esempio Tove in cui il busto della scrittrice finlandese immerso nell’acqua trasparente, avvolto d’alghe, rimanda al romanzo autografo Il libro dell’estate. Le sorelle Patria, Minerva e Maria Teresa sono simboleggiate dalla mariposa che riunisce in una sola anima tre distinte identità.
Enrico Challier Ipazia Acero, acrilico, pastelli, foglia d’oro e foglia d’argento |
L’effetto è nitido, levigato grazie all’imprimitura con fissativo del supporto le cui venature s'intravedono attraverso impalpabili velature di colori acrilici, attribuendo così all’incarnato una particolare trasparenza. La grazia delle figure non deve però trarre in inganno, poiché in esse è implicita una forte determinazione condivisa con l’artista, che afferma: “Dalle mie origini valdesi ho ereditato quel senso di ribellione tipico di un popolo perseguitato per secoli. Negli anni è diventato parte fondamentale della narrazione della mia arte”.
Artisti entrambi attivi in val Chisone, teatro di assedi, lotte partigiane e sito di interesse naturalistico, il genius loci del territorio permea ed armonizza le opere di Challier e Pons conferendo ai ritratti eleganza e fierezza, il volto naturale di chi crede nei propri ideali e combatte ogni giorno per non tradirli.
RIBELLI
Fino al 25 novembre 2023
Galleria Fratelli Fogliato
Via Mazzini 9 - 10123 Torino