ANDREA MANTEGNA Ecce homo, 1500-1502 ca. Tempera a colla su tela di lino montata su legno, 54,7 x 43,5 cm Paris, Musée Jacquemart-André - Institut de France © Studio Sébert Photographes |
Dai prodigiosi esordi giovanili al riconosciuto ruolo di artista di corte dei Gonzaga, il percorso si articola in sei sezioni che evidenziano la profonda e diretta conoscenza dell'espressionismo di Donatello, la familiarità con i lavori di Jacopo Bellini e dei suoi figli (in particolare il cognato Giovanni), delle novità fiorentine e fiamminghe, nonché dell'architettura e della scultura antiche.
I rapporti di Mantegna con i letterati, inoltre, lo resero interlocutore autorevole, capace di dare forma ai valori morali ed estetici degli umanisti.
ANDREA MANTEGNA Sant’Antonio e San Bernardino presentano il monogramma di Cristo, 1452 Affresco staccato 163 x 321 cm Museo Antoniano, Padova |
Ad essi si aggiungono i contributi di numerose collezioni nazionali fra cui le Gallerie degli Uffizi, la Pinacoteca di Brera e di importanti istituzioni torinesi quali la Galleria Sabauda e la Biblioteca Nazionale Universitaria.
GIOVANNI BELLINI Ritratto di giovane in veste senatoria, 1485 ca. Olio su tavola, 35 x 26,4 cm. Musei Civici, Museo d’Arte Medioevale e Moderna, Padova |
Seguita dalla mostra del 2006 per il cinquecentenario nelle sedi di Mantova, Padova e Verona - città di formazione dell'autore dove permangono lavori significativi -, non si sono registrati episodi di uguale portata fino alla rilettura organica dell'attuale mostra torinese, resa possibile grazie alle ultime indagini sulle fonti documentarie.
ANDREA MANTEGNA Madonna con Bambino e Santi Gerolamo e Ludovico di Tolosa 1453-1454 Tavola, 69,44x44,4 cm Paris, Musée Jacquemart-André |
ANDREA MANTEGNA Donna vestita all’antica e vecchio in panni orientali (Sibilla e profeta?), 1495 ca. Tempera a colla e oro su tela, 56,2 x 46,6 cm. Cincinnati Art Museum, Ohio, USA Bequest of Mary M.Emery/Bridgeman Images |
Affascinante in tal senso il racconto offerto da Giorgio Vasari che ne attesta la fulminea ascesa "from rags to riches", dalla povertà estrema alla fama precoce, pur negandogli il primato fra i pittori "moderni".
Completano la retrospettiva tre grandi schermi in Corte Medievale con proiezioni di luoghi e opere non presenti nel museo torinese per loro natura o per il delicato stato di conservazione: Cappella Ovetari a Padova, la Camera degli Sposi, la casa a Mantova, il ciclo dei Trionfi di Cesare, fino all'ardito scorcio del Cristo morto, conservato presso la Pinacoteca di Brera.
ANDREA MANTEGNA
Rivivere l’antico, costruire il moderno
12 dicembre 2019 - 4 maggio 2020
Palazzo Madama, Corte Medievale e Piano Nobile
Torino, Piazza Castello
Orari: lunedì, mercoledì, venerdì e domenica dalle 10 alle 18; giovedì e sabato dalle 10 alle 21. Chiusura martedì. La biglietteria chiude un’ora e mezza prima
www.palazzomadamatorino.it