Terzo esito del ciclo espositivo Frontiere liquide e mondi in connessione, la mostra al MAO di Torino TRAD U/I ZIONI D’EURASIA, a cura di Nicoletta Fazio, Veronica Prestini, Elisabetta Raffo e Laura Vigo, mette in luce il ruolo cruciale dell’Asia e del Mediterraneo quale fulcro di contaminazioni culturali e luogo di reciproca osmosi fra continenti e mari, nel corso di duemila anni di storia.
L’allestimento valorizza una selezione di oggetti provenienti dall’Asia occidentale, centrale e orientale desiderati per le loro qualità cromatiche – a partire dall’oro e dal blu – o per il fascino delle superfici riflettenti, splendenti o trasparenti.
L’allestimento valorizza una selezione di oggetti provenienti dall’Asia occidentale, centrale e orientale desiderati per le loro qualità cromatiche – a partire dall’oro e dal blu – o per il fascino delle superfici riflettenti, splendenti o trasparenti.
Bruciaprofumi a forma di felino Iran XII-XIII secolo Bronzo fuso, traforato, inciso e ageminato in argento The Aron Collection |
Suddiviso n aree tematiche, il percorso espositivo include splendide sete provenienti dall'antica regione della Sogdiana, in Asia Centrale, snodo di numerose vie carovaniere, ceramiche bianche e blu prodotte tra il Golfo Persico e la Cina; una raffinata selezione di “panni tartarici”, preziose stoffe d’oro e di seta del XIII secolo prodotte tra Iran e Cina durante la dominazione mongola, ammirate dall'aristocrazia medievale e dall'alto clero d'Europa; rari esemplari di tiraz (Egitto, X secolo), tessuti con iscrizioni ricamate che evidenziano l'importanza della calligrafia in ambito islamico, e una serie di bruciaprofumi zoomorfi in metallo (Iran, IX-XIII secolo), a ribadire la centralità delle essenze nelle società islamiche medievali.
Shimmering Mirage (Weight of Black) Jule Collins Smith Museum of Fine Art, Auburn, AL, 2021 Acciaio laccato e bulbo alogeno 48" x 48" x 48" 2019 Photo by Mike Cortez |
Intesa come piattaforma organica di studio e ricerca, la mostra si trasformerà gradualmente nel corso dell’anno attraverso la rotazione di diverse opere e l’introduzione di nuove tematiche e stimoli percettivi, con nuove commissioni e installazioni di artisti contemporanei; sarà inoltre arricchita da una serie di conferenze e da un public program musicale e performativo.
Indispensabile per la comprensione delle diverse sezioni il booklet di approfondimento, in distribuzione gratuita secondo la formula ormai consolidata del MAO e fortemente apprezzata dal pubblico, si avvale dei testi di Yuka Kadoi, Maria Ludovica Rosati e Mohammad Salemy.
Indispensabile per la comprensione delle diverse sezioni il booklet di approfondimento, in distribuzione gratuita secondo la formula ormai consolidata del MAO e fortemente apprezzata dal pubblico, si avvale dei testi di Yuka Kadoi, Maria Ludovica Rosati e Mohammad Salemy.
Frammento di tessuto con motivo cintamani e nuvole Turchia (Istanbul) Seconda metà XVI secolo Lampasso in seta e oro filato (kemha) Fondazione Bruschettini per l’Arte Islamica e Asiatica, Genova |
In mostra trovano spazio anche le opere dell’artista iraniana Shadi Harouni, che utilizza la parola scritta per connettere la storia del suo Paese con l’esperienza universale legata alla perdita, alla repressione, alla guarigione e all'audacia, e l’installazione immersiva Shimmering Mirage (Black), 2018 di Anila Quayyum Agha.
Chiude il percorso una sezione editoriale a cura di Reading Room, spazio milanese dedicato alla diffusione e comprensione delle riviste contemporanee, con una selezione di pubblicazioni, zines e libri d’artista che propongono un approfondimento su alcune delle tematiche in rassegna quali la trasparenza, il colore, l’artigianalità.
Grazie alla convenzione con L’Istituto dei Sordi di Torino, l’ esposizione sarà fruibile in LIS Lingua dei Segni italiana e in versione audio.
Chiude il percorso una sezione editoriale a cura di Reading Room, spazio milanese dedicato alla diffusione e comprensione delle riviste contemporanee, con una selezione di pubblicazioni, zines e libri d’artista che propongono un approfondimento su alcune delle tematiche in rassegna quali la trasparenza, il colore, l’artigianalità.
Grazie alla convenzione con L’Istituto dei Sordi di Torino, l’ esposizione sarà fruibile in LIS Lingua dei Segni italiana e in versione audio.
Il progetto è rese possibile grazie ai numerosi prestiti da importanti collezioni e di istituzioni italiane: accanto a oggetti della collezione del MAO trovano spazio tessuti, ceramiche e miniature raramente esposti della Fondazione Bruschettini per l’Arte Islamica e Asiatica; metallistica khorasanica della Aron Collection e preziosi esemplari dal Museo Internazionale delle Ceramiche di Faenza, dalla Chiesa di San Domenico di Perugia, dal Museo delle Civiltà di Roma, dalla Galleria Sabauda - Musei Reali e da Palazzo Madama di Torino.
TRAD U/I ZIONI D’EURASIA
Fino al 1 settembre 2024
MAO Museo d’Arte Orientale
Via San Domenico, 11, Torino
Orario: martedì - domenica 10 – 18. Lunedì chiuso.
La biglietteria chiude un'ora prima. Ultimo ingresso ore 17.
www.maotorino.it
Fino al 1 settembre 2024
MAO Museo d’Arte Orientale
Via San Domenico, 11, Torino
Orario: martedì - domenica 10 – 18. Lunedì chiuso.
La biglietteria chiude un'ora prima. Ultimo ingresso ore 17.
www.maotorino.it